Il presepe Antinori fa ritorno al Munda de L’Aquila, dopo duecento anni. Un capolavoro monumentale di rara bellezza.
Il presepe Antinori, dopo oltre duecento anni, è tornato a L’Aquila ed è ora in esposizione al Munda – Museo Nazionale d’Abruzzo. La mostra che sarà inaugurata proprio domani 20 dicembre, propone una selezione di ventiquattro figure, solo in parte restaurate, appartenuta all’importante presepe monumentale arrivato a Lanciano da L’Aquila, in una serie di bauli, forse già sul cadere del Settecento o nei primi decenni dell’Ottocento.
A distanza di secoli ancora oggi si conservano oltre un centinaio di pezzi, manichini in legno dipinto e scolpito, con arti snodabili e vestiti di stoffa, che molto raccontano delle tecniche in uso nelle botteghe specializzate nelle diverse arti tra Sei e Settecento.
La preziosa collezione era appartenuta, in origine, all’illustre famiglia Antinori di L’Aquila e poi pervenuta, a seguito di legami parentali, alla ricca famiglia Stella Maranca di Lanciano. Rimasto per lunghissimi anni pressoché ignorato e abbandonato in grave stato di degrado, soltanto negli ultimi anni è stato riportato all’attenzione non solo della comunità lancianese, grazie all’azione di tutela e valorizzazione successiva alla pubblicazione di un interessante volume, edito nel 2012, a cura di Giacomo e Gaetano de Crecchio.
Ora una parte di questi prestigiosi esemplari, grazie alla disponibilità della Provincia francescana dei Frati Minori, per un mese ritornerà a L’Aquila. La mostra intende sensibilizzare le istituzioni su futuri interventi conservativi che possano approdare al completo recupero del presepe Antinori, sull’esempio di quanto già avvenuto per i primi sedici esemplari, ottimamente recuperati attraverso i restauri effettuati da Antonio Cantone e Maria Costabile, con fondi del Ministero, grazie all’ iniziativa dell’allora Soprintendenza BSAE dell’Abruzzo diretta da Lucia Arbace.
La mostra è organizzata a cura del Polo Museale dell’Abruzzo diretto da Lucia Arbace, è promossa dal Comitato Perdonanza Celestiniana in collaborazione con Amici dei Musei e dei Beni Culturali dell’Aquila, Associazione Contrappunto e Associazione Culturale Antiqua. Lo si potrà visitare fino al 16 gennaio 2017.
Carlo Franza