Alexandra Soldatova, una fotografa bielorussa al servizio del suo paese.
Ha per titolo “It Must Be Beautiful” il progetto della fotografa Alexandra Soldatova (Minsk 1983), che tra il 2012 e il 2015 è andata alla ricerca delle coloratissime fermate dell’autobus caratteristiche del suo Paese, per fotografarle. Vi sembra poco? Qui scatta l’amor patrio, cosa che ormai in Italia non si nota affatto. Basterebbe pensare ai manifesti sacrileghi apparsi proprio ieri in giro per Roma, capitale d’Italia e della cristianità, offensivi nei confronti di Cristo indicato pedofilo e ritratto con il pene in erezione davanti a un bambino e la Madonna definita “Immacolata concezione in vitro”, immagini affisse sulle pensiline delle fermate Atac. Uno sfregio così basso che non si può più dire se quest’Italia è civile o no. Ma torniamo alla fotografa bielorussa. La Soldatova racconta che, in Bielorussia, le persone amano moltissimo le cose che appaiono pulite ed ordinate, e che per questo motivo, le autorità affidano ad artisti locali la decorazione di questi piccoli spazi, con l’unico scopo di abbellire un paesaggio vuoto. Attraverso i suoi scatti, la giovane fotografa accerta le origini di questa esigenza così profondamente sentita nel suo Paese, soffermandosi sul rapporto tra ambiente e persone, e su come le cose più semplici hanno il potere di influenzare la nostra visione, il nostro lato estetico, la nostra forbita sensibilità.
Carlo Franza