Il Peggio e il Meglio del 2017
Il peggio del 2017.
Vaticano, Antonio Socci: i cardinali contro Papa Francesco sullo ius soli.
Così Antonio Socci su LIBERO del 3 dicembre 2017 :“Era il febbraio 2016. Papa Bergoglio si trovava sul volo di ritorno dal Messico e – nella solita conferenza stampa aerea – gli fu chiesto cosa pensava della legge sulle unioni civili che era in discussione nel nostro Parlamento. Rispose: «Io non so come stanno le cose nel Parlamento: il Papa non si immischia nella politica italiana».In quella stessa circostanza però Bergoglio s’immischiò nella politica americana attaccando Trump per aver proposto di fare il muro contro l’immigrazione al confine col Messico. Del resto se si parla di migranti Bergoglio s’immischia pure nella politica italiana. A parole Bergoglio, quel 18 febbraio 2016, affermò: «Il Papa non può mettersi nella politica concreta, interna di un Paese: questo non è il ruolo del Papa». Però in pratica egli interviene pesantemente e pretende che l’Italia faccia la legge sullo ius soli. Ecco qualche titolo di giornale degli ultimi mesi. «Messaggio di papa Francesco: sì allo ius soli e allo ius culturae» (Repubblica, 21 agosto); «Migranti, Papa Francesco: “la nazionalità va riconosciuta alla nascita”» (Rai news 21 agosto); «Papa Francesco: “Immigrati, i politici che fomentano la paura seminano violenza razzista”» (Libero, 24 novembre). «Papa Francesco torna a chiedere lo ius soli, serve una legge più attinente al contesto sociale» (Il Messaggero, 27 settembre). Egli bombarda da mesi per imporre all’Italia quella legge sullo Ius soli che si guarda bene dall’introdurre nello Stato vaticano (di cui lui è sovrano assoluto). Per questo scopo mobilita pure i vescovi: «Cei, Galantino: “Accelerare sullo ius soli”» (Il Giornale, 28 settembre). Sottotitolo: «Prosegue la pressione della Cei per lo ius soli. Questa volta a chiedere l’approvazione è il segretario della Conferenza episcopale italiana, monsignor Nunzio Galantino». Addirittura nel febbraio 2017 Bergoglio era stato il primo firmatario della petizione del Sermig per chiedere al Parlamento italiano di approvare lo Ius Soli (vedi Avvenire, 26 febbraio 2017). E ancora Socci: “ Nel secondo caso – quello di mezzo – avremo un’Europa dove, nel 2050, i musulmani saranno 57,9 milioni (l’11,2 per cento della popolazione) e in Italia avrebbero – per varie ragioni – un’incidenza maggiore passando dagli attuali 2 milioni e 870 mila a 7 milioni (ovvero dal 4,8 per cento al 12,4 per cento). Sarà per ora una preoccupazione eccessiva, ma – con questo andazzo – c’è chi ricorda la sorte dei cristiani nei paesi musulmani. Monsignor Amel Nona, l’arcivescovo caldeo di Mosul tempo fa ci ammonì: «Le nostre sofferenze di oggi sono il preludio di quelle che subirete anche voi europei e cristiani occidentali nel prossimo futuro». Ecco perché il card. Burke ha invitato alla prudenza. Come in precedenza aveva fatto l’arcivescovo emerito di Ferrara, mons. Luigi Negri secondo cui, la cittadinanza «non può diventare oggetto di una concessione automatica o meccanica che non implichi la valutazione dei fattori che sono in gioco, di tutti i fattori e a tutti i livelli». In materie così complesse e opinabili, ha detto mons. Negri, la Chiesa «non può pretendere di arrivare a formulare in maniera autoritativa soluzioni perché non le competono». Sul tema dell’emigrazione, ultimamente, è intervenuto – in controtendenza rispetto a Bergoglio – anche il card. Robert Sarah, una voce significativa anche perché viene da un paese povero dell’Africa, cioè dalla terra dove si generano i flussi migratori”.(LIBERO, 3 dicembre 2017)
Pena di morte in Cina
“In Cina, nella regione di Guangdong, sul lato di una piazza che può contenere un migliaio di persone, è stato allestito un teatrino dove andranno a recitare la loro morte dieci persone. Il teatrino è elegante, tutto blu: la recita non ha niente di fantasioso, è reale, quei dieci vengono giustiziati in pubblico con una pallottola nella nuca, il cui costo deve essere risarcito dai famigliari del condannato. Anche il pubblico che assiste all’esecuzione è vero, è stato convocato nella piazza con ogni mezzo della comunicazione, dal web ai manifesti attaccati sui muri delle case. Qualcuno si è portato la sedia da casa per attendere più comodamente l’arrivo dei condannati, altri fanno trascorrere il tempo mangiando, facendosi i selfie con lo sfondo del teatrino blu… la gente partecipa allo spettacolo della morte, certamente con una curiosità morbosa, ma anche con un sentimento di reciprocità con il potere che dà la pena: io – si pensa – sono bravo e mi merito di vivere, tu sei malvagio ed è giusto che ti puniscano, anche con la morte” [Zecchi, Giornale 19/12].
Valeria Fedeli, la ministra “più migliore”.
«Secondo voi al ministro dell’Istruzione può scappare un “più migliori?”. Certo che sì, se il ministro è Valeria Fedeli, donna così ben educata, così simpatica, ma un po’ deboluccia sui fondamentali. Da traccie anziché tracce, a Vittorio Emanuele III che incontra Napoleone anche se hanno cento anni esatti di differenza, al «sarebbe opportuno che non si fermasse ma prosegua» di pochi giorni fa. È stato un 2017 complicato per tutti, anche per lei. E poi viviamo tempi in cui la forma è roba da professorini scemi, conta la sostanza, conta farsi capire. Valeria Fedeli, l’ultimo strafalcione: “Percorsi sempre più migliori”.Valeria Fedeli casca ancora sull’italiano. Dopo il congiuntivo sbagliato, l’errore durante un intervento: “Sempre più migliori”.
Lavoro per Giovani Belle e Prorompenti
“Cercasi impiegata di bella presenza per tirocinio, durata 6 mesi più proroghe, part time 20 ore settimanali, retribuzione 400 euro mensili” (annuncio apparso sul portale istituzionale di Garanzia Giovani).
Il predicatore Ahmad Abul Baraa sul clitoride
Incredibile ma vero, Ahmad Abul Baraa predicatore salafita tedesco di origine palestinese è arrivato in Germania come profugo. Oggi è diventato un famoso “predicatore del male” seguito da migliaia di persone sui social network ma non solo, lui predica a Berlino nel quartiere di Neukölln nella moschea “As Sahaba” proprio accanto alla moschea “Al Nur” nota per essere luogo di reclutamento e proselitismo. Baraa è una sorta di tuttologo che predica la sua visione di un mondo medievale e che nei i suoi sermoni parla e disserta su tutto, anche di donne ma in questi termini: «Se la donna ha una lunghezza in eccesso del clitoride ha un grande desiderio di intimità. Rimuovendo questo piccolo pezzo, la relazioni di quella donna si normalizzeranno”.
“Libero”e Belpietro assolti per il titolo “Bastardi islamici”. Avvertimento di Hamza Piccardo.
“Bastardi islamici”, Hamza Piccardo contro l’assoluzione di Libero: “Colpita la nostra comunità, presto in Italia saremo 5 milioni”. Un avvertimento minaccioso.
Un magistrato “…” con le sue alunne”.
“Vediamo un fatto italiano, ancora lo scandalo di quel magistrato, consigliere di Stato, gran porco, che, come si sa, adesso finalmente è nel mirino della stessa magistratura”. È così che, sere fa, Enrico Mentana, nell’edizione serale del suo tg su La7, ha lanciato il servizio su Francesco Bellomo, il consigliere di Stato indagato dalla Procura di Bari per estorsione. L’uomo avrebbe obbligato alcune sue allieve della Scuola di formazione magistrati a presentarsi ai corsi in minigonna, tacchi a spillo e con trucco marcato, pretendendo, inoltre, che non fossero sposate. In cambio offriva una borsa di studio.
La preside Marisa Guglielmina Maisano chiama l’esorcista alle elementari: “Alunni indemoniati”.
Siamo a Reggio Calabria, nella scuola primaria “Telesio”, dove gli insegnanti sono stati invitati a partecipare ad un incontro con un esorcista per capire le modalità di azione di Lucifero. E così, secondo quanto scrive il Corriere della Sera la preside Marisa Guglielmina Maisano avrebbe chiamato un esorcista per avere “un incontro informativo e di prevenzione sui rischi della rete e delle nuove tecnologie”. L’invito è stato rivolto a don Piero Catalano, discepolo di don Gabriele Amorth, e al suo assistente Nunzio Di Stefano. “Di web e internet non se ne è parlato. Piuttosto è stato un lungo incontro su satanismo, esorcismi, fattucchiere e maghi grazie ai quali, ha spiegato il prete, molti raggiungerebbero il potere o conquisterebbero la persona amata”, ha spiegato al quotidiano di via Solferino una delle insegnanti che chiede l’anonimato.
Il Cardinale Law coprì la rete pedofila. E Bergoglio partecipa al funerale.
“Ho appreso della scomparsa del card. Bernard Francis Law, arciprete emerito della basilica papale di Santa Maria Maggiore, e voglio esprimere le mie condoglianze al Collegio dei cardinali”, esordisce così il telegramma inviato da Papa Francesco per la scomparsa dell’ex arcivescovo di Boston, quello che fu costretto alle dimissioni – in seguito alle accuse mosse Spotlight – per non aver pubblicamente denunciato i sacerdoti responsabili degli abusi. Sostanzialmente, a Law è stato imputato di aver coperto dei casi di pedofilia. “Aveva riconosciuto le sue manchevolezze e i suoi errori nella gestione della tragica vicenda, venuta alla luce nel 2002 grazie alle inchieste del ‘Boston Globè, dei sacerdoti di Boston accusati di abusi sessuali su minori. E si era dimesso dal governo pastorale dell’arcidiocesi Usa nel dicembre di quell’anno, chiedendo pubblicamente scusa e perdono a tutti coloro che avevano sofferto”. Questo è quanto scritto da l’Osservatore Romano, nell’articolo che ricorda la figura del cardinale scomparso .
La legge Fiano sul Fascismo
L’approvazione alla Camera della Legge Fiano, che ha lo scopo di introdurre pene severe per chiunque propagandi o diffonda l’ideologia nazi-fascista, anche attraverso internet o gesti come il saluto romano. Il testo della legge recita così:
«Art. 293-bis. – (Propaganda del regime fascista e nazifascista). – Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici».
Nonostante non sia ancora entrata in vigore, dal momento che non è stata votata dal Senato, già si parla della Legge Fiano come di un provvedimento concreto ed effettivo, con relativo fuggi-fuggi di fascisti, cancellazione di scritte da obelischi, interruzione della vendita di vini e così via. “Una pagliacciata”, la definisce Alessandro Di Battista; “legge liberticida” è invece il coro unanime che proviene da Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Simone Di Stefano di Casapound.
Retroscena, lo scontro in Vaticano tra papa Francesco e un cardinale: “Non dimenticare perché ti abbiamo eletto”.
Tra Papa Francesco e un importante cardinale sarebbe scoppiata un’accesa discussione della quale da giorni si rincorrono indiscrezioni tra le stanze vaticane. Il retroscena è stato ripreso da alcuni blog di settore come Stilum Curiae di Marco Tosatti, secondo il quale il cardinale avrebbe praticamente rimproverato il pontefice: “Noi ti abbiamo eletto per riformare – avrebbe tuonato il cardinale – e non per distruggere la Chiesa”. Un virgolettato che secondo Tiscali notizie è “del tutto inverosimile”. Eppure il sospetto che lo scontro ci sia stato davvero trova qualche conferma dalle pagine del giornale.it che, citando fonti anonime, riconduce l’identità del cardinale a Giovan Battista Re, vicedecano del collegio cardinalizio.
Un Prof in Francia: “Scappate dall’Italia, dove i politici hanno distrutto tre generazioni di giovani”
Nel 2012 Battista Liserre è partito da Cosenza per fare un dottorato a Marsiglia e non è più tornato. E adesso insegna civilizzazione italiana al campus dell’Essca e all’università di Aix-Marseille. “In Italia a 30 anni sei considerato un ragazzino. Qui, a quell’età, si ricoprono ruoli di grande responsabilità”
Pompei: l’emendamento Pd che ‘sistema’ architetti, ingegneri e archeologi. Assegnazioni fatte in casa, senza concorsi, anzi senza nessun pubblico concorso. Tra mesi le elezioni politiche.
Accade, ora a Pompei, il parco archeologico delle meraviglie. Il luogo della cultura statale più visitato del 2016 ed anche del 2015, dopo il Colosseo e il Foro Romano. Lo scenario del Progetto Grande Pompei, una collaborazione nata tra diversi ministeri nel 2012, con lo scopo di assicurare tutela e valorizzazione al sito archeologico. Progetto che si è avvalso di una cabina di regia multidisciplinare, presieduta dal Soprintendente Massimo Osanna. Architetti, archeologi e ingegneri della Segreteria tecnica di progettazione che hanno lavorato, a contratto. Almeno finora perché a febbraio il loro rapporto con il Mibact terminerà. Anzi, sarebbe dovuto terminare. Già perché salvo sorprese, ci penserà un emendamento alla Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 a risolvere il loro problema. Mai come in questa circostanza addentrarsi nella lettura chiarisce ogni dubbio. La norma che intende far entrare nei ruoli organici del Mibact il personale della Segreteria Tecnica tramite una specie di concorso interno, riservato ad una specifica categoria di soggetti, non tiene conto di almeno due elementi. Innanzitutto è in palese contrarietà alle sentenze della Corte Costituzionale che hanno negato legittimità alle disposizioni che prevedono il concorso interno, per la evidente violazione dei principi di uguaglianza e di buon andamento della Pubblica amministrazione, oltre che dell’art. 97 comma 3 della Costituzione, che impone il pubblico concorso. Ma c’è anche una ragione più importante che si oppone alla liceità dell’emendamento. “Per le medesime finalità di cui al comma 185, entro il 31 marzo 2018, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo avvia apposita selezione per titoli e colloquio finalizzata all’inquadramento… nella III area del personale non dirigenziale, posizione economica F1, profili di funzionario archeologo, architetto e ingegnere… Alla selezione… possono partecipare le unità di personale che siano state reclutate a sèguito di procedura selettiva pubblica e che, entro la suddetta data del 31 marzo 2018, abbiano prestato servizio per almeno trentasei mesi presso la Segreteria tecnica di progettazione”.
Emendamento a firma dei deputati Malpezzi, Coscia, Piccoli Nardelli, Ghizzoni, Ascani, Rocchi, Carocci, Blažina, Bonaccorsi, Iori, Coccia, Crimì, Dallai, D’Ottavio, Malisani, Manzi, Narduolo, Pes, Rampi, Sgambato, Ventricelli, Capone, Culotta, Ribaudo. Insomma emendamento interamente sostenuto dal Pd, dopo il ripensamento di alcuni deputati di Mpa. Ripensamento dovuto probabilmente alle vivaci proteste di tanti archeologi in rete.
Le minacce di un Papa alla Curia, un inedito storico. Lo scandalo del Cardinale Maradiaga braccio destro di Bergoglio e l’inasprirsi dei controlli in Vaticano. Altro che Germania dell’Est.
Ora Oscar Maradiaga è uno dei principali consiglieri del Papa; suo strenuo difensore; ed è il coordinatore del famoso gruppo di nove cardinali (il C9) che ormai da anni sta lavorando alla riforma della Curia, che finora ha partorito il topolino dell’accorpamento di alcuni pontifici consigli in carrozzoni più grandi, e una riforma dei mezzi di comunicazione che definire chiara – almeno in questa fase – sarebbe eccessivo.
Ma il Pontefice si scagliava ne suo discorso contro altri: “Permettetemi qui di spendere due parole su un altro pericolo, ossia quello dei traditori di fiducia o degli approfittatori della maternità della Chiesa, ossia le persone che vengono selezionate accuratamente per dare maggior vigore al corpo e alla riforma, ma – non comprendendo l’elevatezza della loro responsabilità – si lasciano corrompere dall’ambizione o dalla vanagloria e, quando vengono delicatamente allontanate, si auto-dichiarano erroneamente martiri del sistema, del “Papa non informato”, della “vecchia guardia”…, invece di recitare il “mea culpa”. Accanto a queste persone ve ne sono poi altre che ancora operano nella Curia, alle quali si dà tutto il tempo per riprendere la giusta via, nella speranza che trovino nella pazienza della Chiesa un’opportunità per convertirsi e non per approfittarsene. Questo certamente senza dimenticare la stragrande maggioranza di persone fedeli che vi lavorano con lodevole impegno, fedeltà, competenza, dedizione e anche tanta santità”.
“Delicatamente” è l’avverbio che papa Bergoglio ha usato senza remore; per definire i licenziamenti senza motivo, le pressioni più o meno chiare esercitate sulle persone PER spingerle ad andare via, se no…per definire le dimissioni estorte con la leva dell’obbedienza e via prevaricando. Delicatamente!
Tutto questo mentre il livello di controllo sulle mail, sui telefoni fissi, e – mi dicono – adesso anche su alcune categorie di cellulari sta raggiungendo livelli invidiabili da parte di una qualsiasi Corea del Nord. Dire che le parole del Pontefice appaiono minacciose (“alle quali si da tutto il tempo per riprendere la giusta via…”) è dire poco; non sarebbero diverse se pronunciate negli anni ’70 da un segretario del Partito Comunista cinese. Sono anche però un segnale evidente che il livello di disagio nella Curia, a parte ovviamente i vertici dei dicasteri, ormai quasi completamente nominati da papa Bergoglio o omologati al suo regime, cresce, e si deve ricorrere a minacce esplicite, certamente mai udite sulla bocca di un Vicario di Cristo, per rispondervi.(MARCO TOSATTI- STILUM CURIAE)
Maradiaga ,il cardinale da 35 mila euro al mese: in Vaticano scoppia un nuovo scandalo
L’amico e primo consigliere di Francesco, Oscar Maradiaga, predicava il pauperismo ma riceveva mezzo milione l’anno da un’Università dell’Honduras. Bergoglio ha voluto un’inchiesta anche su investimenti milionari e sui comportamenti inappropriati del vescovo Pineda, fedelissimo del porporato. E proprio adesso il papa parla di «traditori e approfittatori nella Chiesa. Ora è di scena Papa Francesco e il cardinale Oscar Maradiaga.Quando ha finito di leggere l’inchiesta del visitatore apostolico che lui stesso aveva spedito in Honduras lo scorso maggio, papa Francesco si è messo le mani sullo zucchetto. Aveva appena scoperto che il suo amico e primo consigliere – il potente porporato Oscar Maradiaga, acceso sostenitore di una Chiesa povera e pauperista e nel 2013 promosso proprio da Bergoglio coordinatore del Consiglio dei cardinali – aveva ricevuto per anni circa 35 mila euro al mese (a cui aggiunge una “tredicesima” da 54 mila euro a dicembre) dall’università cattolica di Tegucigalpa.
Bergoglio non poteva immaginare nemmeno che vari testimoni, sia ecclesiastici sia laici, accusassero Maradiaga per alcuni investimenti milionari in società londinesi poi scomparse nel nulla, né che la Corte dei Conti del piccolo paese dell’America centrale stesse indagando sull’utilizzo di enormi somme di denaro girate dal governo honduregno alla “Fondazione per l’educazione e la comunicazione sociale” e alla “Fondazione Suyapa”, entrambe facenti capo alla Chiesa locale e quindi allo stesso Maradiaga. «Il papa è triste e addolorato, ma anche molto determinato a scoprire la verità», spiegano ora da Santa Marta. Non solo sull’utilizzo finale dei pagamenti da capogiro ottenuti dal cardinale (solo nel 2015, si legge in un report interno dell’Università visionato dall’Espresso, il porporato ha ricevuto quasi mezzo milione di euro, cifra che secondo alcune fonti avrebbe incassato per un decennio come “Gran Cancelliere” dell’ateneo); ma anche per altri dettagli assai spiacevoli contenuti nell’istruttoria condotta dal vescovo argentino Jorge Pedro Casaretto.(FITTIPALDI- L’ESPRESSO).
Saluti del dirigente scolastico Francesco Paolo Marra che da Milano è tornato in Molise.
“La mia esperienza milanese terminerà il 31 agosto e dal 01 settembre 2017 tornerò in Molise a seguito di mobilità interregionale…Poiché probabilmente non rivedrò molti di Voi ho pensato di scrivere la presente per salutarVi tutti. Ho trascorso 3 anni intensi che mi hanno migliorato professionalmente e umanamente incontrando soprattutto belle persone. Vi confesso che lascio un pezzo di cuore al “Pasolini”.
Rettifica. Rettifico e chiedo scusa per quanto impropriamente pubblicato circa le persone Lorena Peccolo e Francesco Paolo Marra , la prima dirigente subentrante al Pasolini di Milano, il secondo dirigente uscente per trasferimento . Ecco le mie scuse pubbliche .
Gli zaini scolastici pesano
A Brescia un ragazzino albanese di quattordici anni portava nello zaino sei chili di cocaina. I finanzieri gliene hanno scoperti in casa altri nove, poi lo hanno accompagnato all’istituto penale minorile Beccaria di Milano.
La bidella che rubava in una scuola a Jesi
Al tribunale di Ancona va avanti il processo alla bidella del liceo classico Vittorio Emanuele di Jesi che, secondo l’accusa, approfittava dell’ora di educazione fisica per mettere mano ai portafogli degli studenti lasciati negli spogliatoi. La donna sarebbe stata ripresa dal cellulare di alcune studentesse detective, stufe di vedersi rubare i soldi. Ascoltati i poliziotti che hanno acquisito il filmato.
Boschi e Renzi in biancheria intima, l’ultima vignetta sul Fatto quotidiano che fa infuriare il Pd
Non si era ancora spenta la polemica sul “Cosciometro”, disegnato in una vignetta di Natangelo sul Fatto quotidiano, che già ne arriva un’altra ben più esplicita e pronta ad alimentare nuove accuse contro il quotidiano diretto da Marco Travaglio. Nell’ultimo disegno la sottosegretaria Maria Elena Boschi e il segretario del Pd sono raffigurati con addosso solo la biancheria intima, l’ultimo stadio proprio del “cosciometro”, quando cioè l’ex ministra è in assoluta difficoltà.
Il meglio del 2017.
Aglio, il pazzesco uso in medicina. La scoperta, è l’alleato contro la tremenda malattia.
Come si legge su Dagospia, che riprende Blasting News, l’Università di Albany a New York ha scoperto che l’aglio, preso insieme al fluoro, contrasterebbe la riproduzione delle cellule del cancro nel nostro corpo. Dopo aver effettuato svariati esperimenti sulle uova di una gallina, gli scienziati hanno scoperto che unendo aglio e fluoro si mette a punto un’arma molto potente in grado di impedire la formazione dei vasi sanguigni nella massa tumorale.
Albero di Natale
Quella famiglia di Los Angeles che tiene in vita il suo albero di Natale reciso da 34 anni piantandolo ogni volta in un nuovo vaso, innaffiandolo e riportandolo in casa per decorarlo. È l’equivalente di non bruciare 600 chili di carbone [Bizio, Rep 21/12]
Cultura
Da poco le Terme di Caracalla a Roma sono il primo grande sito archeologico italiano interamente fruibile in 3D. Grazie alla realtà virtuale si potranno vedere le Terme come erano nel 216 d.C., al momento della loro inaugurazione. La visita, articolata in dieci tappe di cui sei con la realtà virtuale, si fonda su ricostruzioni filologiche basate sugli studi degli ultimi trent’anni e curate per la parte scientifica da Marina Piranomonte, direttore del monumento.