Giuseppe Garibaldi e le stanze di Caprera. Una mostra sulle tracce dei luoghi vissuti dall’italiano, eroe dei due mondi.
Giuseppe Garibaldi l’eroe dei due mondi. Un italiano vero, dalla tenda alla casa bianca nella magica isola di Caprera. Si aprono le porte della prima casetta dove ha vissuto un grande uomo d’azione che ha dimostrato una spiccata sensibilità nei confronti del paesaggio, delle arti e della poesia. Per la prima volta nella storia del Compendio, il Polo Museale della Sardegna apre al pubblico la prima abitazione di Giuseppe Garibaldi. Per conoscere la storia esclusiva del luogo dove ha vissuto inizialmente il Generale, fino al 25 febbraio 2018, il Compendio Garibaldino di Caprera presenta la mostra dal titolo “Io l’Infinito qui contemplo. Tra le stanze di Caprera parole e sentimenti in poesia”. I visitatori potranno entrare nella prima e umile abitazione dell’Eroe e conoscerne tutti i segreti. In ogni angolo di quelle piccole stanze si potranno rivivere i sentimenti e gli stati d’animo che Garibaldi provava per quei luoghi. Ora quelle pareti disadorne sono diventate le pagine dove leggere i versi che Garibaldi dedicò alla “Selvaggia solitaria Caprera” nel suo Poema Autobiografico. Il 29 dicembre del 1855 il Generale firmò l’atto di vendita di una parte di Caprera e quello fu l’inizio di un profondo rapporto con la Sardegna che durò fino alla sua morte. Sul primo pezzo di terreno, comprato dal suo amico Pietro Susini, si trovava una piccola costruzione, metà casa e metà ovile, che si rivelò presto insufficiente e che decise di ampliare con del legname che portò da Nizza, edificando accanto la cosiddetta “casa di legno”. È proprio da questi umili ambienti che pian piano Giuseppe Garibaldi vide sorgere, sul lato ovest del cortile, le mura della futura “casa bianca”. L’evento rientra nel calendario delle manifestazioni previste per Musei di Storie sul tema Oro e Argento.
Carlo Franza