Lost-Shepherd“Ogni giorno prego per Papa Francesco. E ogni giorno (esagero, ma solo lievemente) il papa fa un’altra osservazione da cui si capisce che non approva i cattolici come me. Se il Santo Padre mi rimproverasse i miei peccati, non avrei di che lamentarmi. Ma nelle sue omelie nella messa della mattina a Santa Marta il papa mi rimprovera – e con me migliaia e migliaia di altri cattolici fedeli – per essere attaccati, e talvolta soffrire per le verità che la Chiesa ha sempre insegnato”. Con queste parole ha inizio l’incipit del libro “The lost sheperd”, il “Pastore perduto”, di Philip Lawler, un cattolico americano di valoroso spessore culturale. Ha fondato nel 1996 un sito online di notizie, il primo del genere, il Catholic World News, e Catholic Culture.phil-lawler_810_500_55_s_c1 È stato il primo direttore laico del giornale diocesano di Boston, “The Pilot”, è stato candidato al Senato, ha scritto cinque libri, e ha collaborato e collabora con giornali come il  Wall Street Journal, il Los Angeles Times e il Washington Post. Insomma  un cattolico con le mani in pasta nella comunicazione. Non c’è un rigo del libro che non trasudi, sveli, e parli  del disagio che, con parole, comportamenti, azioni e scelte verticistiche della Chiesa, compiono sia  Papa Bergoglio  e non solo,  ma  anche  1489505657-galantino-lapresseil Segretario della Cei il pugliese Mons. Nunzio Galantino, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin,  Mons. Becciu della Segreteria, e altri 8 cosiddetti  consiglieri  del  Papa, il Cardinale Giuseppe Bertello presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Cardinale Francisco Javier Errázuriz Ossa, il Cardinale Oswald Gracias, il Cardinale Reinhard Marx, il Cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, il Cardinale Sean Patrick O’Malley,1498715575-pell il Cardinale George Pell (oggi indagato per scandali sessuali), il  Cardinale Maradiaga  con funzione di coordinatore, e  -secondo Fittipaldi- il presule honduregno percepirebbe  circa 35mila euro al mese versati dall’Università cattolica di Tegucigalpa; e Monsignor Marcello Semeraro, con funzione di segretario( è nato a Monteroni di Lecce nel 1947), dal 2004 è vescovo di Albano; ed è anche  presidente del Consiglio di amministrazione di Avvenire.

papa-francesco-arrabbiato-a10Dice Philip Lawer :  “Sono stato uno dei milioni presi dall’effetto Francesco, entusiasta per la sua visione…mentre il tempo passava, però il tono e anche il contenuto delle dichiarazioni pubbliche del papa prima mi rendeva perplesso, poi mi creava disagio. Per mesi nel mio lavoro di reportage delle notizie quotidiane dal Vaticano feci del mio meglio per provvedere rassicurazioni – per i miei lettori e talvolta per me stesso – che nonostante i suoi commenti talvolta allarmanti Francesco non era un radicale, non stava guidando la Chiesa lontano dalle antiche fonti della Fede. Ma gradualmente, con riluttanza, dolorosamente, sono giunto alla conclusione che invece era così”. Parole forti e amare di un cattolico che interpreta il pensiero di milioni di cattolici di tutto il mondo ormai schierati contro Papa Bergoglio. Mi si dirà e perché?

PicsArt_02-19-07.05.18Ecco talune espressioni del Papa e dei suoi vertici -e che espressioni!- (fonte Marco Tosatti per Stilum Curiae): 1. Non esiste un Dio cattolico. 2. Il proselitismo è una solenne sciocchezza. (con tanti saluti al mandato di Gesù ai suoi discepoli prima della sua ascensione) 3. Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene. (soggettivismo e relativismo puri) 4. A causa dei condizionamenti o dei fattori attenuanti, è possibile che, entro una situazione oggettiva di peccato – che non sia soggettivamente colpevole o che non lo sia in modo pieno – si possa vivere in grazia di Dio, si possa amare, e si possa anche crescere nella vita di grazia e di carità, ricevendo a tale scopo l’aiuto della Chiesa. (relativismo puro e cancellazione del sesto comandamento per quanto riguarda l’adulterio) 5. L’ingerenza spirituale nella vita personale non è possibile. (soggettivismo) 6. Non ho mai compreso l’espressione “valori non negoziabili”. (tutto si può negoziare, come al mercato) 7. Chi sono io per giudicare (gli omosessuali). 8. La Chiesa deve scusarsi con i gay.
papa-francesco9. L’Islam è una religione di pace.

10. Io penso ancora con affetto a quegli immigranti musulmani, che questa sera incominceranno il digiuno del Ramadan, il quale io credo rechi abbondanti frutti spirituali.
11. Gesù non era un pulito. (non perché non si facesse la doccia, ma nel senso di “puro”)12. Gesù fa un po’ lo scemo. 13. Gesù ha mancato verso la morale.
14. Gesù si è fatto peccato, si è fatto diavolo, serpente, per noi. 15. Lutero ha fatto (nel senso “è stato”) una medicina per la Chiesa. 16. Lutero è stato un dono dello Spirito Santo. (mons. Galantino) 17. Non sappiamo quello che ha detto veramente Gesù. A quei tempi non c’era il registratore. (P. Sosa, preposito generale dei Gesuiti)
(una volta, quando una cosa era sicuramente vera, si diceva che era vangelo) 18. L’omosessualità è un dono di Dio. (P. Martin).

downloadMi piace ricordare che ultimamente in un’intervista fatta da   Eugenio Scalfari a Papa Francesco, questi avrebbe detto che “l’inferno non esiste”.

Torniamo al libro di Philip Lawler. Tanto che mi sono chiesto, ma questo libro di Lawler che ho tra le mani, sarà mai tradotto in italiano?  E’ certo che il libro di  Philip Lawler  fa aprire gli occhi  ai cattolici su “questa Chiesa che sta per finire”  proprio con questo pontificato, per usare le illuminanti parole di Carlo Maria Valli vaticanista e del suo recente libro di cui ci occuperemo un’altra volta. Bergoglio è il classico vescovo latinoamericano, papa sedicente guerrigliero,  fautore di una teologia della liberazione, che non ha niente di celeste e di teologico ma che si affida tutta al sociale, al sociologico, al terreno;  badate bene il male è venuto e viene proprio dai Martini, dai Kasper, dai Daneels, dai Galantino, dai Bettazzi, e dai Bergoglio (  I pastori migliori quali San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, non hanno avuto la forza di allontanare dai luoghi di formazione -seminari e facoltà teologiche- i professori eretici che vi hanno albergato -lupi tra gli agnelli-, compromettendo la trasmissione della sana Dottrina. 1511087311-papa-francescoQuesti non sono altro che i frutti, le radici sono le ideologie eretiche sparse da Satana e le catene di trasmissione sono rappresentate dai “cattivi maestri”. Badate bene che tutto ha avuto inizio e ha inizio  nei seminari, tant’è che spessissimo sono proprio i direttori di seminari e di facoltà teologiche a divenire vescovi, ne potrei indicare migliaia.  Se non si corre ai ripari, in un prossimo futuro avremo pastori della Chiesa ancor peggiori degli attuali. E allora sarà il caso di tornare alle origini della cristianità quando erano gli stessi fedeli a eleggere il loro vescovo. Lo scrittore Philip Lawler nel libro ha dovuto ammettere a se stesso e poi agli altri che “Il romano pontefice dovrebbe essere un focus di unità nella Chiesa. Francesco, purtroppo, è diventato una fonte di divisione. Ci sono due ragioni per questo sviluppo infelice. Lo stile di governo autocratico del papa, e la natura radicale del programma che sta portando avanti senza sosta. Lo stile autocratico, che contrasta acutamente con le promesse di un governo sinodale e collegiale, non è mai stato così evidente come nel gennaio 2017, quando ha buttato via lo status di un antico ordine cattolico indipendente e sovrano, i Cavalieri di Malta”. Come ha notato Sohrab Ahmari sul New York Times i conservatori sono da una parte, e papa Francesco dall’altra. IMG_4643-e1499621067686“Ma un papa non dovrebbe essere in ‘una parte’ di disaccordo all’interno della Chiesa”. E Lawler scrive ( su questi temi il 7 aprile 2018 a Roma anche un Convegno)   che “Una comprensione corretta dei limiti dell’autorità papale aiuterebbe a risolvere la crisi corrente. Il vescovo di Roma non è un potentato solitario ma il leader del collegio dei vescovi”, come ha ben chiarito Lumen Gentium. Bergoglio non ha risposto ai “dubia” sollevati da cardinali  sull’Amoris  Laetitia  e  secondo Lawler “la confusione che ha provocato ha destabilizzato l’intera Chiesa. I fedeli sono stati indotti a mettere in questione se stessi, ciò in cui credono, la loro fede. Guardano a Roma cercando una guida e invece trovano più domande, più confusione”.

Papa Bergoglio usa parole dure verso chi lo critica, anzi li addita a calunniatori che si servono del web. Tra gli intrighi vaticani  anche l’allontanamento di Mons. Dario Viganò per la lettera censurata e taroccata di  Papa Benedetto XVI in cui registrava che non avrebbe fatto nessuna introduzione a un libro sulla teologia di  Bergoglio. E ancora non si possono dimenticare fatti come questi; è di questi giorni l’accusa e vaticanoil mandato di cattura partito dagli Stati Uniti per il Vescovo Mons. Carlo Alberto Capella per l’inserimento in rete di materiale pedopornografico; attualmente il Vescovo Capella è agli arresti in Vaticano.   Non dimentichiamo  che da poco è morto il cardinale Keith Michael Patrick O’Brien, arcivescovo emerito di Saint Andrews e Edinburgh, in Gran Bretagna. Tale  porporato, a seguito di scandali che lo avevano investito, non partecipò al Conclave del marzo 2013 e, d’intesa con Papa Francesco, nel mese di maggio 2013 aveva lasciato la Scozia per un periodo di preghiera e penitenza. Le accuse mosse a lui erano che era  stato l’ artefice di abusi sessuali ai danni di due seminaristi e di un prete durante gli anni Ottanta. Tutte e tre le presunte vittime, tra l’altro, sarebbero state maggiorenni all’epoca dei fatti. I risultati dell’inchiesta, che aveva avuto inizio tre anni fa, non sono mai stati pubblicati dalla Santa Sede. cardinale-obrien-625x350Lo stesso O’Brien aveva parlato di “indegnità morale” riferendosi a se stesso. Il 21 maggio del 2015, Papa Francesco aveva accettato la rinuncia alle prerogative cardinalizie, che lo stesso porporato scozzese aveva sottoposto al pontefice argentino.

A marzo 2018 ha preso il via nel tribunale Magistrates Court di Melbourne un’istruttoria di quattro settimane per determinare se il cardinale australiano George Pell debba essere rinviato a giudizio su accuse di multipli reati di pedofilia «storici», cioè commessi in tempi non recenti, ai danni di multiple vittime. È il più alto Prelato cattolico al mondo a essere incriminato per reati sessuali.  E’ vero che l’esatta natura e dettagli delle accuse non sono stati resi pubblici, ma il 76enne Cardinale, cui il Papa ha accordato un periodo di congedo dall’incarico di prefetto degli Affari economici( collocato in uno  dei punti chiave del Vaticano), le respinge strenuamente. Un cordone di polizia ha attorniato il Prelato mentre entrava in corte, dopo aver attraversato un nutrito contingente di media accampato da ore attorno all’ingresso.  È prevista la deposizione di almeno  50 testimoni, nelle udienze che devono stabilire se vi sono sufficienti evidenze per sottoporre il Cardinale a processo. I pubblici ministeri  avevano ritirato una delle accuse, relativa a un ricorrente deceduto dopo che la procedura penale era stata avviata dalla polizia dello stato di Victoria lo scorso giugno. Come richiesto dalla legge nei casi di reati sessuali, per le prime due settimane, mentre deporranno i ricorrenti per videolink da una località remota, le udienze saranno chiuse al pubblico e ai media. Dopo altre due settimane di udienze, starà al magistrato Belinda Wallington stabilire se si dovrà andare a processo nella County Court del Victoria.

cq5dam.web.738.462 Il libro di Philip Lawler  punta il dito sul pontificato di Papa Francesco al secolo Bergoglio, per le sue prediche faziose, i suoi gesti comunisti, le sue beatificazioni costruite come recita il libro “la fabbrica dei santi”, i suoi insegnamenti che disorientano il popolo di Cristo, le sue visioni laiche e laiciste della Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Cinque anni di pontificato bergogliano sono stati  per la Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo, il secondo tradimento dopo quello di Giuda Iscariota. Lo stile collegiale di Cristo e di Pietro Primo Apostolo sono ormai cosa lontana. Oggi in ultima ora i vertici della Chiesa di Roma ammiccano al Movimento 5stelle  perché hanno paura di perdere l’8 per mille alla Chiesa Cattolica. Amen.

Carlo Franza  

 

 

 

 

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