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05Ago 18
Li Chevalier in mostra a Siena in Santa Maria della Scala. Una foresta di strumenti musicali variamente dipinti dall’artista evocano musiche fra terra e cielo.
A Siena è stata inaugurata l’esposizione di Li Chevalier “Obscure clarté“, ospitata presso i Magazzini della Corticella, promossa e organizzata dal Comune di Siena e realizzata in collaborazione con Opera-Civita. Figura di spicco tra le pittrici della sua generazione, con Obscure clarté Li Chevalier rende omaggio a Siena, città con la quale la pittrice franco-cinese ha iniziato una relazione appassionata da più di 20 anni. La mostra, infatti, nasce dal forte desiderio dell’artista di tornare nei luoghi dei suoi pellegrinaggi artistici e spirituali nel cuore dell’Italia. Proprio per questa monografica senese Chevalier presenta una nuova scenografia, completamente rinnovata, della sua installazione monumentale e multimediale Site Specific: una “foresta” di strumenti a corda, violini, viole e violoncelli, “made in China” e allo stato grezzo, decorati con pennellate d’inchiostro, segni calligrafici e poesie composte appositamente per l’evento dal poeta senese padre Alfredo Scarciglia. L’artista, inoltre, rende omaggio a Karol Beffa, accordando la sua installazione a due brani famosi del compositore francese, Into the Dark, Pièce pour piano et orchestre e Supplique, Pièce pour violon seul: una fusione tra l’arte mutevole della pittrice e le melodie liquide del compositore, un insieme che celebra il legame appassionato dell’artista con il mondo musicale.
Oltre a ciò, sono esposte in mostra 20 opere di pittura sperimentale ad inchiostro, che rivelano la “traiettoria” spirituale dell’artista con i suoi dubbi e le sue rivelazioni.
Lo spazio scelto all’interno del Santa Maria della Scala per l’esposizione, ben qualifica l’opera della pittrice, che si caratterizza per un effetto scenografico e per una composizione spaziale specifica che include una dimensione teatrale. Particolare rilievo viene assegnato all’uso della luce, dell’ambiente e del suono, così come alla partecipazione dei visitatori all’evento. Tutto ciò contribuisce a un’esperienza sensoriale che coinvolge gli spettatori e li fonde con le opere.
Nel corso dell’inaugurazione, il brano Supplique del compositore francese Karol Beffa, è stato eseguito dagli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci”.
Carlo Franza
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