Norman F. Carver Jr e i borghi collinari italiani. Un libro racconta per immagini il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi italiani.
Bell’Italia. Italia da Nord a Sud. I borghi più belli d’Italia. Martedì 20 novembre 2018, a Roma, alle ore 17, presso la Sala Igea dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani (Piazza della Enciclopedia Italiana n.4), si è tenuta la presentazione dell’edizione italiana del libro “BORGHI COLLINARI ITALIANI”, pubblicata da CLEAN Edizioni, dell’originale inglese “ITALIAN HILLTOWNS” pubblicato nel 1979 dall’architetto e fotografo americano Norman F. Carver Jr.
L’iniziativa, con il patrocinio di Italia Nostra (Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione) è stata curata da Castello di PostignanoServizi. Moderati dal giornalista de la Repubblica Antonio Cianciullo, hanno partecipato la Presidente di Italia Nostra Maria Rita Signorini, il Vice Presidente Touring Club Italiano Giuseppe Roma, il Past President Italia Nostra Oreste Rutigliano.
Inoltre, sono intervenuti il Presidente della sezione Italia Nostra Perugia Luigi Fressoia, gli autori delle prefazioni dell’edizione italiana Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.
Norman F. Carver Jr., nato a Kalamazoo, nel Michigan (USA), si è diplomato alla Scuola di Architettura di Yale. Fu amico ed estimatore di Bernard Rudofsky, autore del famoso libro “Architettura senza architetti”. Proprio da questo libro è partita la ricerca di Carver in Italia di quelle aggregazioni urbane, dei borghi collinari, dove l’architettura spontanea si è espressa ai livelli più alti: l’autore è andato alla ricerca della genesi delle piccole città italiane, dal nord, al centro, al sud, dove si può ancora intravedere un modo di vivere, un modo di costruire, un’atmosfera che si è conservata per centinaia di anni. Carver cerca di capire come semplici comunità, prevalentemente contadine, si siano organizzate nel tempo per creare città caratterizzate da una straordinaria articolazione fisica e spaziale, costruendo un rapporto giusto con il territorio, un’integrazione dell’architettura e dell’uomo con il paesaggio. Piccole città che per secoli hanno influenzato viaggiatori, artisti e architetti per la loro umanità e che possono rappresentare un esempio per tante altre città nel mondo.
Il volume è illustrato da un ampio apparato fotografico dell’autore che documenta magistralmente questo felice periodo della storia urbana italiana, che rischia, però, di diventare solo una testimonianza, anche perché molte di queste piccole città sono state nel tempo spesso abbandonate, modificate o a volte devastate. Norman F. Carver, jr., Borghi collinari italiani, formato 23×26,5 – pagine 228/184 immagini duotono, 8 a colori, oltre 8 mappe, piante e disegni– ISBN 978-88-8497-626-0–prezzo euro 25,00
Fu proprio Carver a definire “Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico sopracitato. Castello di Postignano, in Umbria, frazione del Comune di Sellano (PG), fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura degli Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella. Il restauro del borgo è stato ultimato nel 2013.
HA RETTO SENZA ALCUN DANNO ALLE SCOSSE DEL TERREMOTO CHE SONO AVVENUTE DA AGOSTO AD OTTOBRE 2016, GRAZIE ALLA QUALITÀ ANTISISMICA DEL RESTAURO. E’ interamente vincolato dal Ministero dei Beni Culturali; nel 2014, nell’ambito del Premio ‘La Fabbrica nel Paesaggio’, ha avuto l’attestato di merito dalle Federazioni italiane ed europee dei Club e Centri per l’UNESCO “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente”; nel 2016, è entrato a far parte de “I Borghi più belli d’Italia” attraverso Sellano, il suo Comune, di cui è una delle gemme più preziose; il 6 novembre 2017, a Londra, presso il The May Fair Hotel, il Relais Castello di Postignano è stato premiato per la categoria “BEST SERVICED ACCOMMODATION” nell’ambito del prestigioso “Europe & Mediterranean Awards for Excellence 2018”, organizzato da Condé Nast Johansens.
Il borgo offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna – un relais villaggio albergo 4 stelle – un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l’attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – una caffetteria con terrazza panoramica – un wine bar “Vini e Oli dell’Umbria” – un centro servizi – l’antica Chiesa della SS. Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca in collaborazione con l’Associazione INTRA Umbria dei libri salvati, dedicata a giardini, orti e parchi – alcune botteghe artigiane – un centro benessere, la piscina, l’area all’aperto “Il Giardino delle Rose”. La principale originalità del borgo restaurato consiste nell’unire destinazione turistica e destinazione residenziale: oltre al Relais con le sue suite, comprende una trentina di case di residenza, alcune già vendute ed altre in vendita.
Carlo Franza