luciano-fagnola-artigiano-legatoria-restauro-libri-torinoPalazzo Madama a Torino presenta fino al 30 settembre 2019 una piccola mostra dedicata ai capolavori realizzati da un legatore torinese contemporaneo: Luciano Fagnola. Un maestro artigiano che negli ultimi vent’anni ha sperimentato tecniche sempre diverse per decorare le copertine di celebri libri d’autore, editati da stampatori d’eccellenza come Alberto Tallone. 01._spaghettiLe legature sono “lavorate” con intarsi policromi in pelle, impressioni a secco e a sbalzo, mosaici policromi con decori in china colorata o ad acrilico e persino decorazioni con elementi metallici. Tutte le opere in mostra provengono dalla raccolta del collezionista torinese Livio Ambrogio, che ha voluto condividere i propri tesori con il pubblico di Palazzo Madama.index.jpguu Nelle vetrine troviamo esposti 28 testi letterari, poetici e teatrali, tra i quali spiccano la Divina Commedia di Dante Alighieri, il Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi, il Pinocchio di Carlo Collodi, le Nozze di Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais e i Racconti di Edgar Allan Poe, “rivestiti” dalle legature complesse e raffinate, realizzate da Luciano Fagnola sulla base di progetti e bozzetti ideati da artisti come Francesco Casorati, Ugo Nespolo e Guido Giordano, o da giovani talenti quali Irene Bedino, Luca Bosio, Samantha Farina e Elena Rivolta.a7e564919fda33d58430f8cca6a01546 Il catalogo della mostra, a cura di Livio Ambrogio e Luciano Fagnola, contiene contributi tecnici e schede delle legature di Paola Fagnola, oltre alle schede bibliografiche di Margherita Palumbo (stampa: Grafimania snc; impaginazione: AT studio grafico di Andrea Travaini; fotografie: La Bottega Fotografica di Marco Demaria; legatura: Bottega Fagnola). umberto-eco-il-nome-della-rosa-luciano-fagnola-02 Con questa rassegna, Palazzo Madama ribadisce la propria vocazione di “museo d’arte e industria”, che possiede ben 326 legature antiche entrate nelle collezioni del museo tra la fine del 1800 e l’inizio del ‘900. Un fondo che Palazzo Madama ha incrementato e valorizzato negli ultimi vent’anni, proponendo nel 2008 una rassegna dedicata a incunaboli e libri a stampa cinquecenteschi, 9dae64d5fdd196a90a5718fedc0f90769dae64d5fdd196a90a5718fedc0f9076Malaguzzi, nel 2009 una mostra sulle più preziose legature del museo, con particolare attenzione all’organizzazione della bottega, alle tecniche e agli strumenti impiegati dal legatore, nel 2011 la mostra La Città in tasca sugli almanacchi Palmaverde, editi a Torino tra XVIII e XIX secolo e nel 2012 l’esposizione Dante ti amo di manoscritti, incunaboli e libri a stampa della Divina Commedia, dal Quattrocento all’Ottocento, provenienti anche questi dalla collezione di Livio Ambrogio. Contestualmente si è proceduto all’aggiornamento inventariale del fondo museale librario e alla redazione del catalogo sistematico di tutte le legature del museo; un lavoro puntualissimo effettuato dallo studioso torinese Francesco Malaguzzi, recentemente scomparso, al quale la mostra è dedicata.

Carlo Franza

 

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