Antonio Canova e il viaggio a Carrara. La splendida mostra a Villa Fabbricotti -Parco Padula a Carrara / Massa-Carrara, capitale mondiale del marmo.
Dal 1 agosto 2019 al 10 giugno 2020, il CARMI – Museo Carrara e Michelangelo a Villa Fabbricotti presenta “CANOVA – Il viaggio a Carrara”, mostra a cura di Mario Guderzo, Direttore della Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno (Treviso) con il contributo di un comitato scientifico di respiro internazionale.
La mostra, ideata e prodotta da Cose Belle d’Italia Media Entertainment in esclusiva e in collaborazione con il Museo CARMI, indaga il rapporto tra Antonio Canova (1757-1822) e Carrara, la capitale internazionale del marmo, mettendo in dialogo cinque preziosi gessi originali e documenti conservati presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, che vanta una ricca gipsoteca e che quest’anno celebra i 250 anni della sua fondazione, con uno spettacolare percorso multimediale dedicato all’esplorazione dell’intera vicenda canoviana, narrata al pubblico dalla voce di Adriano Giannini con le musiche del violoncellista Giovanni Sollima.
Ad arricchire il percorso, all’interno del ricco universo creativo dell’artista, un corpo di lettere dell’Archivio di Stato di Massa, nonché un contratto, finora sconosciuto, del 1783 tra il conte Del Medico Staffetti e Antonio Canova (Collezione Andrea Sarteschi, Sarzana) per l’acquisto dei blocchi di marmo necessari per la realizzazione del “Monumento funebre di Clemente XIV”.
La mostra si sviluppa nella splendida cornice del Museo CARMI – inaugurato lo scorso 2 giugno 2018 nell’ottocentesca Villa Fabbricotti, circondata dal Parco della Padula, sede di una collezione di opere di scultura ambientale – attraverso sei ambienti di forte impatto emozionale, in cui preziose opere come la “Maddalena giacente”, uno degli ultimi gessi canoviani da poco restaurato dall’Accademia di Belle Arti di Carrara, sono inserite nell’allestimento multimediale per evidenziare e tradurre il significato di uno dei più appassionanti processi creativi della storia della scultura europea.
Di sala in sala diversi linguaggi si incontrano, dunque, in una narrazione unica che condurrà il pubblico in un sorprendente viaggio nella mente di Canova, testimoniato ora con la scultura, ora con documenti e coinvolgenti narrazione filmiche, offrendo un’esperienza culturale di grande rigore scientifico.
Dopo un’introduzione sulla “Vita e opere di Antonio Canova”, il percorso della mostra, in fitto dialogo tra materiale e immateriale, si apre con le Grazie per raccontare la genesi del processo creativo del Canova; si sofferma su un’intera sala dedicata a uno dei massimi capolavori dello scultore, “Paolina Borghese”; prosegue con le suggestive installazioni dedicate al rapporto tra “Canova e la danza”, poi con un approfondimento su “Canova. Il viaggio a Carrara e l’Accademia di Belle Arti”, un racconto nel racconto, volto a celebrare l’incontro tra il primo ambasciatore della bellezza italiana nel mondo e la capitale del marmo; per concludere la visita con l’immaginifica fiaba di “Amore e Psiche”. In questa sala, l’ultimo dei cinque modelli in gesso di proprietà dell’Accademia, lo splendido “Venere e Adone”, accomiata il pubblico dalla mostra.
CANOVA – Il viaggio a Carrara, termina qui, ma idealmente continua con la visita alla città e all’Accademia di Belle Arti dove sono custoditi altri modelli canoviani.
CANOVA – Il viaggio a Carrara è il terzo progetto espositivo ideato e prodotto da Cose Belle d’Italia Media Entertainment, dopo “Magister Canova”, Scuola Grande della Misericordia di Venezia (2018) e “C+”, le due isole immersive che hanno accompagnato la mostra “Canova e l’Antico” al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con CARMI – Museo Carrara e Michelangelo e l’Accademia di Belle Arti di Carrara, su iniziativa e grazie all’Assessorato alla Cultura del Comune di Carrara.
Carlo Franza