Freddy Battino direttore del Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea de Il Ponte Casa D’Aste con Il Ponte Live fa volare alto il mercato dell’arte a livello internazionale.
E’ così che si esprime Freddy Battino, Esperto di chiara fama e Capo Dipartimento Arte Moderna e Contemporanea de Il Ponte Casa d’Aste – Milano: “Mentre viviamo in questo clima di paure e incertezze, l’Arte, eterna e indelebile, può renderci uniti e vicini, anche da lontano. Per questo, la nostra priorità resta l’assiduo impegno nel rimanere connessi con voi, nell’offrirvi un presente e costante supporto. Continuando a monitorare da vicino il panorama in evoluzione, l’intera squadra di esperti e assistenti lavora da remoto, disponibile a rispondere alle vostre richieste. Rimaniamo quindi connessi e sempre pronti a fornirvi le più aggiornate consulenze di mercato”. L’asta di dicembre di Arte Moderna e Contemporanea de Il Ponte Casa D’Aste si è conclusa con un fatturato di oltre 7 milioni di euro. “Un risultato eccezionale e controtendenza se paragonato alla difficoltà che il mercato sta attraversando a livello internazionale”, ha dichiarato ancora Freddy Battino, direttore del dipartimento. Grande partecipazione in sala e ai telefoni e record di bidders online, per un totale di oltre 70% di offerte dall’estero da paesi quali Brasile, Canada, Romania, Cina, Giappone, Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Austria. Ma occorre anche dire che lo scorso anno, il 2019, è stato un anno da record con 15,4 milioni di euro di fatturato per il Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea che in solo 10 anni ha raggiunto risultati memorabili confermando ad ogni asta credibilità ed autorevolezza certa sia in Italia che oltreconfine. Un traguardo unico nel mercato dell’arte italiano e internazionale; Il Ponte Casa d’Asta è al vertice, tra la schiera delle case d’asta, di una imbattibile credibilità. Oggi l’arte contemporanea è apprezzata da un numero crescente di estimatori, collezionisti, professionisti dell’arte e clienti istituzionali su scala planetaria. Questo mondo dell’arte, un tempo elitario e riservato a una piccola cerchia di professionisti, è diventato oggi accessibile a tutti gli estimatori d’arte. Questo è potuto avvenire grazie a certa globalizzazione, a un marketing oculato, alle vendite su Internet, a un mercato finanziario che diversifica gli investimenti, al management del settore museale e al soft power dell’arte, portando innegabilmente i prezzi delle opere verso l’alto. Solo una manciata di artisti assicura aste spettacolari, i rimanenti rimangono abbordabili, e forse saranno proprio loro i principali nomi del mercato di domani. Ed io guarderei proprio a questa fascia ancora abbordabile da cui sicuramente – dico sicuramente- uscirà qualche buon investimento per il futuro prossimo. L’offerta è ampia (un censimento degli autori delle opere messe all’asta conta ben 49.000 artisti contemporanei), e spesso i collezionisti finiscono per rincorrere sempre gli stessi nomi. Propositi in tal senso, scelte mirate ed oculate, occasioni forti e uniche, opere di sicuro investimento, ci vengono proprio da Il Ponte Casa D’Aste che sul Contemporaneo, grazie alla competenza assoluta di Freddy Battino – ve lo dico da esperto aggiornatissimo – trimestralmente nelle Il mercato dell’arte contempla cultura e competenza, è così che l’invito a guardare alla prossima asta fa mettere in risalto la frase dello scrittore francese Marcel Proust: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi”. E’ lo sguardo che amplifica scelte, bellezza, novità, certezze e investimento.
Dopo il lockdown mondiale da Covid il mercato dell’arte ha subito dei mutamenti ma non ha ceduto : fiere e art week rinviati o annullati, online viewing room messe su in fretta e furia da fiere e gallerie, mostre e biennali rimandate o migrate sul web. Le aste sulla rete sembrano dirci che va tutto bene, fino ad esaurimento scorte di opere e oggetti nei magazzini delle case d’asta. La raccolta di opere in vista del prossimo appuntamento che pare oltremodo appetibile è molto vivace e raffinata. Da inizio anno a fine marzo infatti i risultati delle aste online sono stati più che soddisfacenti. Il Ponte, che ha inaugurato a gennaio IL PONTE LIVE, ha registrato incrementi del 20% nelle aggiudicazioni online. Vi sembra poco? Nientaffatto, merito di chi come Freddy Battino da sempre si è nutrito di esperienza, capacità, orientamento e fiuto del nuovo, management e altro. Oggi, è proprio grazie a lui e al Il Ponte Casa d’Aste, che Milano sta diventando una delle capitali mondiali del mercato dell’arte, una roccaforte significativa nel segmento artistico, con cifre e fatturato di vendita di opere e di artisti che hanno fatto lievitatare sia il comparto storico, sia il comparto delle principali tendenze del momento. E gli occhi di noi storici dell’arte contemporanea sono puntati su questa realtà in crescendo e con un orizzonte fulgido.
Carlo Franza