L’avvio della nuova Stagione Notte 2022/2023 “Natura est vita” del Teatro Sociale di Como, tutta dedicata a Plinio il Vecchio, è l’occasione per guardare ad un significativo anniversario della storia della cultura occidentale, il bimillenario della sua nascita. Proprio per questo, l’Associazione Amici dei Musei di Como, nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato Locale per le Celebrazioni del Bimillenario Pliniane, propone nella Sala Giuditta Pasta del Foyer del Teatro un evento artistico che vede un maestro contemporaneo italiano di fama internazionale, Giulio Paolini, dedicare una sua opera proprio al nostro illustre concittadino. L’artista, che sarà premiato a Tokyo il prossimo 19 ottobre con il Praemium imperiale, il più prestigioso riconoscimento internazionale per l’arte, ha una frequentazione assidua con la nostra città ed ha accettato di buon grado la proposta degli Amici dei Musei realizzando un’opera unica tridimensionale e una litografia che di Plinio sintetizzano la storia e la sete di conoscenza.

Combinando frammenti significativi della vita di Plinio il Vecchio – nello specifico l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. in cui egli trovò la morte e l’ampio trattato Naturalis Historia, documento fondamentale sulle conoscenze non solo scientifiche dell’antichità – Paolini ha prodotto un’opera che non solo rende omaggio alla produzione enciclopedica pliniana, rimandando all’ambito di studio della “Storia Naturale” ma, in senso lato, allude, come sottolinea l’artista, anche al “carattere dispotico della natura nei confronti dell’uomo”.

In Sala Giuditta Pasta, l’esposizione dell’opera sarà accompagnata dalla litografia realizzata in 70 esemplari che ne sintetizza il messaggio e che riesce, per la lucida interpretazione di Paolini, ad esprimere e trasmettere l’indomito spirito di Plinio a duemila anni dalla sua nascita.

Le opere saranno esposte con un accompagnamento musicale inedito, opera del musicista e fisico Piergiorgio Ratti che ha scritto un brano musicale originale, una “Green fantasy” in cui la “musica delle piante” e la “musica dell’uomo” si incontrano, prodotta per iniziativa della Fondazione La Società dei Concerti di Milano.

Presentazione e incontro con l’artista ed il critico Luigi Cavadini:

sabato 24 settembre 2022 | ore 11:00 | Foyer del Teatro Sociale Como

Esposizione: Teatro Sociale Como – Sala Giuditta Pasta

24-25 settembre e 1-2 ottobre – ore 10.00-17.00 e durante le serate dell’opera Don Giovanni, titolo di inaugurazione della Stagione 2022-23 (27-29 settembre e 1 ottobre). Ingresso libero

Giulio Paolini, nato il 5 novembre 1940 a Genova, risiede a Torino. Dopo la prima partecipazione a una mostra collettiva nel 1961 e dalla sua prima personale nel 1964 ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo.

Le principali retrospettive si sono tenute allo Stedelijk Museum, Amsterdam (1980), al Nouveau Musée, Villeurbanne (1984), alla Staatsgalerie Stuttgart, Stoccarda (1986), alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (1988), alla Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz (1998) e alla Fondazione Prada, Milano (2003). Tra le antologiche più recenti si ricordano quelle alla Whitechapel Gallery, Londra (2014), alla Fondazione Carriero, Milano (2018) e al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino (2020).

Ha partecipato a diverse rassegne di Arte povera ed è stato invitato più volte a Documenta di Kassel (1972, 1977, 1982, 1992) e alla Biennale di Venezia (1970, 1976, 1978, 1980, 1984, 1986, 1993, 1995, 1997, 2013). Il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private, sia nazionali che internazionali.

Fin dall’inizio Paolini ha accompagnato la sua ricerca artistica con riflessioni raccolte in libri curati in prima persona: Idem, con un’introduzione di Italo Calvino (Einaudi, Torino 1975); Quattro passi. Nel museo senza muse (Einaudi, Torino 2006); L’autore che credeva di esistere (Johan & Levi, Milano 2012). Ha realizzato anche scene e costumi per spettacoli teatrali, tra cui si distinguono i progetti ideati con Carlo Quartucci negli anni Ottanta e le scenografie per due opere di Richard Wagner per la regia di Federico Tiezzi (2005, 2007).

Il prossimo 19 ottobre gli sarà conferito a Tokyo il Praemium imperiale per la pittura, il più prestigioso premio internazionale per l’arte.

 

Carlo Franza

 

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