Mentre di questi tempi c’è un Banksy “ecologista” sulla parete di un palazzo a Londra, a Milano ecco una singolare mostra dell’artista Pinuccia Mazzocco, esposizione voluta da Gianluca Comazzi Assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi alla Cascina Centro Parco al Parco Nord di Milano. Mostra che si tiene in concomitanza con la settimana dell’arte a Milano. Ha per titolo “I Giganti silenziosi” e i giganti sono gli alberi, i giganti dei boschi, i giganti delle nostre città e dei nostri viali e strade, i giganti di colline e montagne, gli alberi sono simbolo di speranza e di forza, ma anche qualcosa di simbolico in cui rispecchiare se stessi, le proprie emozioni, le proprie aspettative, le proprie preghiere. Abbiamo tante poesie dedicate agli alberi, scritte da poeti di valore, sono anche un modo per riflettere sulla natura. Ne riporto una di Alda Merini titolata “Tu non sai”: “Tu non sai: ci sono betulle che di notte/levano le loro radici,/e tu non crederesti mai/che di notte  gli alberi camminano/o diventano sogni./Pensa che in albero c’è un violino d’amore./Pensa che un albero cade e ride./Pensa che un albero sta in un crepaccio/e poi diventa vita./Te l’ho già detto: i poeti non si redimono,/vanno/ lasciati volare tra gli alberi/come usignoli pronti a morire./”. E dunque il fatto che Pinuccia Mazzocco artista preziosa della contemporaneità, la cui pittura è innervata in un segmento artistico che l’ha caratterizzata negli ultimi decenni, vale a dire il dato informale, e per di più che abbia sposato il motivo culturale  che  gli porge la stessa regione in cui vive, la Lombardia, in cui è  stato fin dagli anni Sessanta e Settanta gettato il seme della pittura informale e che ha dato e mostrato già artisti di chiara fama come ad esempio è stato per Ennio Morlotti. Il verde, la natura, i boschi, pianure e colline, arbusti, paesaggi di Lombardia, tutto entra nella poetica luminosa e colorata, vitale, che la pittrice milanese ci offre oggi con questo omaggio all’intero universo vegetale. La realtà naturale è un dato esistente per la pittrice da cui non poter prescindere. Più che sentimento è questione invece di ricerca strutturale, alberi e paesaggio offrono una serrata prospettiva costruita con tacche di colore puro, capaci di svelare il fondamento umano e lo slancio apertamente romantico. Brilla non poco questa vena naturalistica di sottofondo che nel ripercorrere le linee di forza di impressioni, visionarie ma delicatissime, non precludono l’approccio lirico al motivo. I dipinti, questi dipinti su “i giganti silenziosi”, di bella resa atmosferica, si impaginano secondo un serrato trapasso di toni retto da una struttura di solido impianto, in funzione di un’immagine che tende a espandersi oltre i limiti della tela, verso un naufragio di pensieri. L’aspetto dei colori, di festa e non, fa pensare alla visione attraverso un vetro appannato che è della malinconia e del ricordo. Sono opere queste di un respiro ampio e carico, e di tale risonanza nelle vibrazioni del colore e della luce, da richiamare un movimento e un tremore tutto spirituale, un sentire interiore e meditativo.

Così Gianluca Comazzi, Assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi: “Attraverso l’interpretazione della natura da parte dell’artista, i visitatori saranno condotti in un viaggio emozionale e sensoriale, invitati a contemplare la maestosità degli alberi e a riflettere sulla loro importanza per l’intero ecosistema e per il nostro benessere. Ogni pennellata, ogni linea tracciata dall’artista cattura l’essenza stessa della natura, trasportandoci in un mondo di meraviglia e contemplazione. Nel mio lavoro uno degli obiettivi principali è la conservazione e valorizzazione dei nostri parchi e aree verdi, hanno infatti un valore intrinseco per la salute e il benessere delle nostre comunità. Questa mostra non è solo una celebrazione dell’arte, ma un invito a riconnettersi con la terra e a riscoprire la bellezza e la grandezza di quanto ci circonda. Ogni opera esposta guida lo spettatore a riflettere sulla connessione che noi esseri umani abbiamo con la natura. “I Giganti Silenziosi” ci offre l’opportunità di celebrare questo legame tra arte e mondo naturale, incoraggiando una maggiore consapevolezza dell’importanza di preservare e proteggere i nostri spazi naturali per le generazioni future”.

E Marzio Marzorati, Presidente Parco Nord Milano ha aggiunto: “I Giganti silenziosi” è un’ambiziosa mostra d’arte di Pinuccia Mazzocchi, dedicata agli alberi ed ospitata presso la nostra Cascina Centro Parco durante la settimana dell’arte a Milano. Attraverso il linguaggio astratto con cui l’artista esprime la propria sensibilità, i fruitori del Parco possono immergersi in un percorso immaginifico che mette al centro gli alberi e il mondo vegetale come fonti di percezioni, emozioni, paure e al contempo preziosa biodiversità, vero scrigno della bellezza sul nostro Pianeta. In un parco come il nostro che sorge in un’area altamente urbanizzata, gli alberi sono cruciali per contrastare diversi fenomeni ambientali a livello locale: gli effetti della crisi climatica, il consumo sconsiderato di suolo, la frammentazione degli habitat, la banalizzazione del paesaggio urbano, la perdita di ricchezza biologica.  La rassegna artistica “I Giganti silenziosi” ci consente di rappresentare e di riflettere su questi valori fondamentali per la sopravvivenza delle nostre comunità. Ci piace vedere in questa mostra, con la potenza dei suoi colori e con le infinite linee che generano forme e contrasti, anche una sorta di racconto della storia del Parco: dal coraggio di chi ha iniziato quarant’anni fa con la messa a dimora del primo albero, alla costanza e tenacia di chi ha perseverato in questo processo forestale fino ad arrivare ai 110 ettari di bosco di oggi, passando dalla creatività di chi ha disegnato a mano libera nel paesaggio fino ad arrivare all’imprevedibilità che la natura ci mostra anno dopo anno nella sua evoluzione. Guardare una mostra per leggersi dentro, con leggerezza e consapevolezza in relazione con la natura”.

Pinuccia Mazzocco vive e lavora a Milano città nella quale è nata. Compie gli studi magistrali avviandosi alla carriera educativa, perfezionandosi in ambiti inerenti a metodi educativi. Parallelamente persegue la sua passione per la pittura e ne trae grande giovamento e insegnamento dall’incontro con il pittore paolo Longhi che diventerà suo compagno di vita. Fondamentali sono stati gl’insegnamenti di alcuni maestri quale l’illustratore Mauro Uggeri, il Prof. Giansisto Gasparini e l’amicizia e la frequentazione di validi maestri, Antonio Tonelli, Vito Melotto e Alberto Schiavi. Ha tenuto varie mostre personali e importanti collettive sia a Milano che in varie città d’Italia e in Svizzera. In particolare sono da ricordare le partecipazioni (cinque) nella chiesa bramantesca di San Satiro a Milano.  Un dipinto raffigurante S.Francesco nella chiesa di Pentidattilo(RC). Ha partecipato al IV° Convegno Ecclesiale a Verona con il ” Cristo Risorto”. Un dipinto a tema “Crocifisso ” nelle sede della Regione Lombardia a Milano. Ha eseguito un ciclo di opere dedicate all’Itinerarium di San Bonaventura. Un ciclo di tele dedicate a San Francesco e la fede . Ha esposto alla “Casa dei Diritti ” del Comune di Milano “La mia ferita la mia forza” dedicato alle donne che hanno subito violenza. Artista presso la 54° Biennale di Venezia sala Nervi a Torino. Artista per l’Unicef. E’ socia del Museo della Permanente e di U.C.A.I. Nel 2016 espone a Verona alla Prima Triennale dell’Arte contemporanea con Vittorio Sgarbi. All’EXPO di Milano è presente nel padiglione del Marocco. Nel 2016 l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza  la invita a tenere   una sua personale dal titolo  “Nella sfera del mondo ”  al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari ”.

Carlo Franza

 

 

 

Tag: , , , ,