Vito Chiarello e il libro “Corsanesi a scuola” fra racconto, storia locale, alfabetismo e tradizioni.
Il 7 agosto 2024 alle ore 20,30 , a Corsano nella suggestiva Piazza San Giuseppe, nell’estremo lembo della Puglia salentina la presentazione del libro “Corsanesi a Scuola” una raccolta fotografica a cura di Vito Chiarello con testi di Concettina Chiarello. Centinaia di immagini e scatti che raccontano la scuola a Corsano dal 1900 al 1970, vale a dire dall’inizio del secolo del Novecento, il periodo fra le due guerre, poi gli anni Sessanta-Settanta del boom economico e dell’emigrazione, da quelle terre pugliesi una pesante emigrazione verso la Germania e la Svizzera. Molti lasciavano i figli ai nonni e da questi mandati a scuola. Le immagini raccontano la prima alfabetizzazione scolastica delle elementari, per raggiungere chi la terza elementare e chi la quinta, i più fortunati la scuola media. Di Corsano mi ero già interessato su Il Giornale quando fu inaugurata una strada a Pietro Licchetta personaggio politico pugliese della DC di vivace caratura che fu anche preside di scuola media e Presidente della Provincia di Lecce, che ebbe anche il merito di aver realizzato opere pubbliche di una certa rilevanza. Ora a scorrere queste centottantacinque pagine con centinaia di foto che raccontano storia locale, alfabetismo e tradizioni, è certo meritevole impresa hobbistica di Vito Chiarello che certamente contribuisce non solo alla storia locale, ma soprattutto alla sociologia culturale con una rassegna impareggiabile di classi scolastiche di scolari di elementari e media, prima classi solo maschili o solo femminili, poi con classi miste, di maestri e maestre che hanno alfabetizzato intere generazioni di luoghi e paesi rurali. Foto di classe preziose, documenti storici dell’Italia del Sud, addirittura a pagina cinquantatrè in una foto di classe della Scuola Media di Alessano (nati anni ’50) tra gli alunni seduto il Prof. Luigi Monaco, professore e poi preside, sposato con Lina Del Sole cugina di mia madre Ada Damiani. Dalla raccolta fotografica e dal volume si legge anche la storia del paese Corsano, di intere generazioni, molti -anzi moltissimi- oggi anziani, taluni già defunti. Il volume lo trovo interessante perché mira a far trionfare intanto il Sud, il Capo di Leuca, il Salento, poi l’Italia dei mille borghi, l’Italia delle radici, l’Italia delle bellezze, l’Italia delle migliaia di paesi disseminati dall’alto in basso. Senza forse ritengo che il volume che racconta di giovani allora e uomini e donne oggi, taluni addirittura stabilitisi nel nord Europa se non in altri continenti, rientra come un filo nel Progetto PNRR “Il turismo delle radici”. Infatti, il direttore generale dell’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR del Ministero della Cultura, Angelantonio Orlando, e il direttore generale per gli Italiani all’Estero della Farnesina, Luigi Maria Vignali, hanno firmato l’accordo che avvia ufficialmente il Progetto PNRR “Il turismo delle radici – una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post Covid-19”, grazie al sostegno tecnico e di indirizzo fornito dal Servizio Centrale per il PNRR. Il progetto si inserisce nell’investimento per l’“Attrattività dei Borghi”del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Non è quindi un libro fra i tanti e da accantonare, ma un libro prezioso, un documento di altissimo pregio storico e locale capace di intessere la storia di Corsano e dei suoi abitanti. Un libro meritorio, e bene ha fatto Vito Chiarello a intercettare un interesse visivo e culturale, che vale un tesoro.
Carlo Franza