Alla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala è stato presentato, dal 14 al 16 novembre 2024 la prima edizione di XENOS. Festival di performance. Danza, Musica, Pittura, Fotografia, Moda e Realtà Virtuale. Evento non solo prezioso, ma preziosissimo per l’intreccio delle arti, che vivono una stellare performance.

Realizzato in collaborazione con il Comune di Siena, l’evento nasce da un’idea di Cristiano Leone, Presidente Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala. La direzione artistica è di Anna Lea Antolini, la produzione esecutiva è affidata a Impersive, con il contributo di SI.GE.RI.CO.

“Il Festival rappresenta un importante tassello nella costruzione della nuova identità della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala – dichiara il Presidente Cristiano Leone-animata dalla volontà di realizzare progetti strutturanti e coerenti con la sua missione e visione, con l’obiettivo di proporre partenariati importanti con le istituzioni cittadine, al fine di restituire connessione tra le mostre, gli eventi e le manifestazioni culturali. Valorizzare i giovani artisti e in generale ogni forma d’arte che renda visibile I’espressione del corpo, questo è l’obiettivo del Talent. Dal 14 al 16 novembre, XENOS invaderà pacificamente tutti gli spazi del complesso museale Santa Maria della Scala di Siena. La programmazione vanterà artisti locali, nazionali e internazionali, in un dialogo costante con la storia dell’Antico Ospedale, le sue architetture e i suoi capolavori. Tutti gli spettatori parteciperanno da protagonisti alla stregua degli artisti: non ci saranno infatti palchi e separazioni a sancire così una comunità ideale”. In contemporanea con Xenos, poi, il Presidente Cristiano Leone ha inaugurato il 14 Novembre 2024 “The Here and Now. Performance Unfolded”, mostra di Giovanni De Angelis, curata da Claudia Pecoraro, sempre presso il complesso di Santa Maria della Scala, alle ore 17:00, negli spazi della Ex Stalla. Completamente site-specific, l’esposizione presenterà una selezione di opere scaturite da un instancabile lavoro di ricerca che il fotografo ha dedicato nel corso degli anni alla performance.  Attraverso le soggettive di De Angelis, prendono forma istanti irripetibili di azioni artistiche che hanno segnato la storia di questo linguaggio espressivo. Uno sguardo prezioso, il suo – arte in dialogo con l’arte – strumento a servizio dei corpi, protagonisti di astrazioni e narrazioni poetiche che oltrepassano il tempo presente, donando al pubblico un punto di vista intimo e intenso sull’essenza effimera dell’arte performativa. A cura di Claudia Pecoraro, con la collaborazione di Ines Musumeci Greco, sarà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2025; oltre trenta gli scatti, alcuni dei quali inediti, che immortalano artisti e performer, come Marina Abramović, Araki, Andreco, Clement Cogitore, Anne Imhof, Sissi e Remy Yadan.

Promossa e prodotta dalla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e dal Comune di Siena, la mostra è concepita interamente site-specific e si propone di instaurare un dialogo con il contesto storico-architettonico che la accoglie e con gli interpreti in scena durante il Festival.

Attraverso le fotografie – veri e propri studi sull’essenza di questo particolare linguaggio espressivo – lo sguardo di De Angelis diventa a sua volta performante, donando una visione intima sulla natura dell’arte performativa, rivelano l’intensità del rapporto fra l’artista performer, il suo corpo in movimento e la dimensione spazio-temporale che lo circonda.

Cosa significa Xenos. Il termine greco equivale al contempo a straniero e anche a colui che ospita. Il complesso di Santa Maria della Scala, anche per la vicinanza della Via Francigena, è stato, infatti, uno dei più antichi e illustri xenododochi e ospedali dell’Europa medievale, rifugio per forestieri e pellegrini.

Il Festival, grazie alla potenza delle performance, desidera restituire voce e dare corpo a tutti gli individui passati di qui, l’antico ospedale che diventa luogo di profonda riflessione su ciò che è stato e che sarà, celebrando l’incontro tra passato e presente.

Moltissimi gli artisti coinvolti che si esibiranno tra le architetture e gli affreschi storici del complesso e tra gli spettatori, senza palchi e separazioni, così che il pubblico diventi protagonista della scena in uno scambio reciproco.

Artisti locali, nazionali e internazionali si alterneranno in un programma fitto di eventi e il Festival si articola in varie sezioni: XENOS VR, Flussi di XENOS, La cura di XENOS e Sperimentare con cura.

XENOS VR. Raccoglie progetti di grandi istituzioni in realtà virtuale, tra questi: ODE corporis, esperienza in virtual reality del Teatro dell’Opera di Roma in collaborazione con Videocittà. Un viaggio attraverso il corpo, negli spazi noti e meno noti, del Teatro Costanzi e del suo laboratorio scenografico, una rivelazione corporea e spaziale per chi osserva dall’esterno e per chi s’immerge in una totale incorporazione virtuale con Delfina Stella e Jacopo Giarda.

Virtual Dance for Real People del Centro Coreografico Nazionale Aterballetto con le coreografie di Diego Tortelli, Saul Daniele Ardillo, Fernando Melo, Francesca Lattuada, Johan Inger. Il progetto esplora il rapporto tra danza, realtà virtuale e spazi storici e museali, creando situazioni in cui lo spettatore e il danzatore, separati in teatro, convivono nello stesso spazio. Sempre nella sezione Peaceful places, esperienza in virtual reality di e con Margherita Landi e Agnese Lanza. Al centro di tutto c’è l’abbraccio, inteso come gesto universale e necessità primaria, l’abbraccio tra le persone e le generazioni, l’abbraccio tra l’organico e il virtuale.

Flussi di XENOS. In prima assoluta Fernando Montaño presenta Crescendo una danza pittorica unica nel suo genere.  Alanna Archibald e Sedrig Dimitrie Verwoert per la prima volta insieme in Italia, presentano The ritual di Sedrig Dimitrie Verwoert un duetto particolarmente vicino alle tematiche del Festival. In prima italiana Mehdi Baki and the Sovage Orchestra propongono PGM.raw una scarica d’energia tra hip-hop, danza contemporanea e musica elettronica. E ancora Marie Albert e Giacomo Luci che espongono la loro opera corporea insieme a quella sonora del maestro compositore Daniele Roccato al contrabbasso in Dove, Verso dove, Parte verso il polo nell’ambito della mostra Costellazioni, Arte Italiana 1915-1960 dalle Collezioni Banca Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi.

La sezione è arricchita anche della presenza di Filippo Pieroni artista senese di risonanza internazionale per le sue illustri collaborazioni come quella con Le Cirque du Soleil; della Compagnia Virgilio Sieni con una riflessione sull’umano interpretata da Jari Boldrini, Maurizio Giunti e la violoncellista Naomi Berrill.

Infine, Eros, danza d’amore a cura di Daniele Cipriani con i costumi di Roberto Capucci, maestro indiscusso dell’alta moda italiana. Indossano le sue creazioni teatrali lo straordinario Sergio Bernal, considerato la stella più luminosa del flamenco contemporaneo internazionale, Damiano Ottavio Bigi, ballerino pluripremiato e membro dal 2005 del Tanztheater Wuppertal (Pina Bausch), Daniele Sibilli, performer eclettico e uno tra i protagonisti degli ultimi eventi della pop star Madonna. Tutto sulle note della violoncellista Silvia Chiesa e del pianista Yevgeni Galanov, e sui versi della poetessa per bambini Lina Schwarz, recitati da Giorgio Marelli.

 La cura di XENOS e Sperimentare con cura. Presentano laboratori pratico teorici volti al benessere psicofisico e all’espressione artistica tenuti da Francesca Proia, figura di riferimento per la pratica yogica in Europa, da Camilla Guerino e Giuseppe Comuniello, promotori di una ricerca tra abilità e disabilità, e dai già citati Delfina Stella e Jacopo Giarda, Margherita Landi e Agnese Lanza.

Il festival si arricchisce del DJ set con PREST, noto per connettere numerose sonorità in modo creativo, esplorando varie declinazioni dell’elettronica, tracciando un filo conduttore tra UK Bass, Breaks, Garage, Electro e molto altro, offrendo una personale visione della ‘club music’ contemporanea.

In occasione dell’ultima giornata del Festival, sabato 16 novembre 2024, si sono esibiti i vincitori del bando Talent di arti performative per giovani under 35, indetto dal Comune di Siena: il trio di Giovanni Comina, Mirco Badalassi, Francesco Mezzogori; il solo di Simone Cristofori; il duetto di Alessandro Antinori e Federica Silvestro. La partecipazione al Festival soggetta all’acquisto del biglietto di ingresso al Museo secondo la tariffazione in vigore.

 

Carlo Franza  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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