ALESSANDRIA.  È il mese della “San Giorgio” e del Compleanno della Città di Alessandria che spegne 856 candeline in un giorno ricco di eventi. Il Museo Civico di Palazzo Cuttica  si veste di prestigio accogliendo una delle opere più significative  delle Collezioni Civiche, il “Sam Giorgio” di Lucio Fontana. Questo evento fa parte di una serie di iniziative sotto il tema “Il tempo di San Giorgio”, che celebra l’identità storica e culturale della città.

Tra quelli proposti, l’esposizione al Museo Civico di Palazzo Cuttica  fino al 7 luglio (apertura al pubblico dal giovedì alla domenica dalle 15 alle 19)  di un’importante opera facente parte delle collezioni civiche;  si tratta del “San Giorgio” di Lucio Fontana, opera ispirata al tema iconografico del “Santo cavaliere”, fortemente legato al territorio alessandrino per il legame con l’antica fiera di San Giorgio istituita nel 1525, sotto il comando di Francesco II Sforza Duca di Milano, tra le più antiche del Piemonte.

La “San Giorgio” è una Fiera nasce agricola e commerciale, corredata da attrazioni ludiche e a partire dal 1949 l’Amministrazione le affianca annuali esposizioni artistiche. L’opera del Fontana venne acquisita nel 1955, in occasione della VII Esposizione Nazionale di Arte Contemporanea. Si inserisce nella tradizione locale di esposizioni-premio promosse dal Comune, dalla Società Amici dell’Arte, dalla Cassa di Risparmio di Alessandria, dalla Provincia e dagli Enti che contribuivano in quegli anni finanziariamente all’acquisto delle opere.

Lucio Fontana diventa  gioiello per la “San Giorgio”. Si tratta di una terracotta invetriata (cm 100 x 78 x 50), databile tra il 1931 ed il 1938, appartenente alla maturità artistica dell’artista. In un periodo in cui Lucio Fontana collabora con lo Studio Mazzotti di Albisola e con le Manufactures de Sèvres di Parigi cercando contemporaneamente nuove strade espressive; mentre fa suoi il cubismo e l’astrattismo, conia per la sua arte il nuovo termine di Spazialismo.

Concorre all’Esposizione l’opera realizzata per la Città di Alessandria nel 1955 da Aligi Sassu, esposta, in cui si legge un tema cavalleresco con l’olio su tela “Il cavaliere nero”, di proprietà civica; stagliato sul fondo e accompagnato da due cavalli dal manto verde e aggrovigliati fra loro, si erge maestoso il cavaliere fiero della vittoria.

A corollario verrà esposta anche un’opera di Mario Fallini intitolata “Lucio Fontana” che intende essere un omaggio da parte dell’autore al grande artista. Qui Fallini realizza un’imitazione dei lavori tipici del Fontana: i famosi Buchi (1949-1968) e gli ancor più noti Tagli (1958-1968). Non si limita ad imitare il gesto tecnico della lacerazione della tela, ma prende anche a modello il formato stesso dell’opera, l’ellisse, che proviene da un’altra serie di lavori del Fontana, gli Ellissi (1964-1967).

Carlo Franza

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