Per la sesta edizione del programma Furla Series, Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano –  annunciano “Converging Figures“, una mostra personale di Kelly Akashi, a cura di Bruna Roccasalva, visitabile fino all’8 dicembre 2024.

Prima mostra dedicata all’artista da un’istituzione italiana, il progetto presenta una serie di nuove produzioni pensate appositamente per dialogare con gli spazi e la collezione del museo.

Kelly Akashi è un’artista americana di origini giapponesi, nata e cresciuta a Los Angeles, la cui pratica si distingue per la capacità di conciliare un approccio concettuale con un’attenzione alla forma e al processo. Sempre eseguite con sapiente abilità manuale e profonda conoscenza dei materiali, i lavori di Akashi esplorano concetti universali come il tempo e lo spazio, l’impermanenza del mondo naturale, la transitorietà del corpo umano e l’entropia.

Attratta da materiali come vetro, cera e bronzo, Akashi li plasma creando forme che riproducono elementi naturali come piante, fiori, conchiglie o parti del suo corpo, registrandone i cambiamenti fisiologici e il passare del tempo. Accostate in composizioni poetiche dall’aspetto spesso fragile e prezioso, queste forme familiari e stranianti al tempo stesso esplorano questioni esistenziali, incoraggiandoci a guardare le cose da una prospettiva diversa, più ampia e meno antropocentrica.
Il progetto che Akashi ha immaginato per Furla Series ruota attorno al concetto e al fenomeno della “riflessione”, esplorato attraverso un percorso visionario che si snoda all’interno della collezione permanente, creando un dialogo e una sinergia con l’architettura e i capolavori del museo.

La mostra di Kelly Akashi è la sesta edizione del progetto Furla Series, ed è il frutto della collaborazione tra Fondazione Furla e GAM, una partnership iniziata nel 2021 per promuovere progetti espositivi a cadenza annuale che offrono un’occasione unica di incontro tra i maestri del passato e i protagonisti del contemporaneo.

Furla Series è il progetto che a partire dal 2017 vede Fondazione Furla impegnata nella realizzazione di mostre in collaborazione con importanti istituzioni d’arte italiane, con un programma tutto al femminile pensato per dare valore e visibilità al contributo fondamentale delle donne nella cultura contemporanea.

Kelly Akashi è nata nel 1983 a Los Angeles, dove vive e lavora. Recentemente si è conclusa una sua grande mostra personale, Formations, che ha viaggiato tra il San Jose Museum of Art, il Frye Museum of Art di Seattle e il Museum of Contemporary Art di San Diego (2022-2024), ed è stata accompagnata dalla pubblicazione della prima monografía completa sull’artista. Altre importanti mostre personali includono: Encounters, Henry Art Gallery, Seattle (2023); Cultivator, Aspen Art Museum (2020); a thing among things, ARCH, Atene, Grecia (2019); e Long Exposure a cura di Ruba Katrib, SculptureCenter, New York (2017). È stata vincitrice del MOCA Distinguished Women in the Arts Award (2024), del LACMA Art + Technology Grant (2022), e del Carolyn Glasoe Bailey Foundation Art Prize (2019). Le sue opere sono incluse nelle collezioni permanenti di importanti istituzioni internazionali tra cui: Brooklyn Museum, New York; Los Angeles County Museum of Art, Los Angeles; Hammer Museum, Los Angeles; Museum of Contemporary Art, Los Angeles e San Diego; Walker Art Center, Minneapolis; Frye Art Museum, Seattle; San Jose Museum of Art, San Jose; Cantor Arts Center, Stanford; CC Foundation, Shanghai; X Museum, Pechino; The Perimeter, Londra; David Roberts

Carlo Franza

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