Gli orizzonti del mondo e d’Europa sono carichi di nuvole nere, il tempo minaccia serie piogge di fuoco e di morte. Ammirabili le sentenze latine. Con grande sintesi esprimono concetti profondi che in italiano richiederebbero lunghi giri di parole. “Mala tempora currunt”, letteralmente: corrono brutti tempi. Con questa espressione possiamo lamentarci di come vanno le cose in generale nella nostra società o nel mondo contemporaneo. E’ visibile sia il disordine mondiale che le minacce per l’Italia.

L’Ambasciatore Giampiero Massolo, già Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme al giornalista Francesco Bechis, ha appena pubblicato un libro dal titolo Realpolitik. Il disordine mondiale e le minacce per l’Italia” (Solferino, Milano, 2024, pp. 224, € 17,50). Cosa vuol dire il titolo? “Politica concreta”, realistica, fondata sugli interessi del paese e sulla realtà (interna o internazionale) del momento e non sui sentimenti, le ideologie, i principi; ad essere precisi il termine chiaro, chiarissimo, è stato usato con riferimento alla politica del cancelliere tedesco O. von Bismarck (1815-1898), oggi ancora ripreso nella pubblicistica politica.

Il libro dell’Ambasciatore Massolo è una luce nel buio totale, è un mettere tutti in allerta, è un richiamo soprattutto all’Italia che si prepari e si attrezzi dinanzi a un mondo anarchico. Il libro-saggio mira ad offrire una prospettiva approfondita ed originale sull’interesse nazionale dell’Italia analizzando quelli che sono i principali temi e le sfide di politica internazionale nel contesto di un mondo in rapido mutamento. Ecco la scheda dell’editore: “Che cos’è l’interesse nazionale per l’Italia e quali minacce emergono per il nostro Paese nello scenario internazionale in rapido mutamento? Da chi e da che cosa dobbiamo difenderci? Quanto conta l’intelligence, nazionale ed europea? Come può influire negli equilibri tra le potenze la guerra scoppiata in Ucraina e nella Striscia di Gaza? Quale ruolo può giocare l’Europa con Stati Uniti e Cina? Come si sta muovendo la Russia e cosa cambia sul fronte mediorientale dopo l’attacco di Hamas e la risposta armata israeliana? La nozione di Occidente ha ancora senso? E il Trattato del Nord Atlantico, o meglio la NATO, ricopre ancora una posizione di rilievo? Il presidente dell’ISPI, ed ex coordinatore dei servizi di intelligence italiani, Giampiero Massolo, analizza attori e mosse sullo scacchiere mondiale insieme a Francesco Bechis. E descrive con grande realismo e pragmaticità il paradosso italiano e il risiko contemporaneo tra crisi del passato e possibili minacce future. La “realpolitik” come metodo essenziale per comprendere il presente e il futuro della politica interna ed estera italiane, tra migrazioni storiche dall’Africa, crisi dell’Europa e nuovo ruolo nel Mediterraneo.”

Quanto all’Italia, le minacce del disordine globale riguardano in pieno anche noi. “Con realismo – scrivono Massolo e Bechis – dobbiamo definire il nostro interesse nazionale, partendo da una collocazione chiara. Per l’Italia la scelta occidentale non ha alternative: siamo con l’Europa, con gli Stati Uniti, con la Nato”. A delegare all’America il ruolo di potenza regolatrice del mondo, ma così già adesso non è più, Donald Trump, se arriverà alla Casa Bianca, probabilmente lo sarà ancora di meno. In questo caso, “il mondo incerto si farebbe ancora più incerto”. E per quanto ci riguarda molto da vicino, cioè nei rapporti tra Usa e Europa: “Niente sconti, poca transazionalità, poca considerazione dell’Ue, più enfasi sui rapporti internazionali”. Ci si aspetta, sul Medio Oriente, che Trump spinga per la ripresa degli Accordi di Abramo, ne è stato il tessitore e avvio di una normalizzazione dei rapporti tra Israele e Paesi arabi moderati in funzione anti-iraniana. E’ convinzione degli autori di Realpolitik, che “potrà aumentare la pressione sull’Iran, scommettendo che un conflitto globale non sia nell’interesse degli ayatollah”.
“Oggi non c’è un singolo Paese che può definire da solo tutti i temi dell’agenda globale”, spiega il diplomatico italiano, “viviamo in un mondo anarchico con molteplici minacce in cui sfide e conflitti sono tutti potenzialmente esistenziali, si pensi a una guerra tra Usa e Cina, tra Stati Uniti e Russia o tra Israele e Iran, così come lo sarebbe lasciare l’Europa senza difesa o non fare nulla contro i cambiamenti climatici o per governare l’Intelligenza artificiale”. E’ ancora Massolo a dirci che “L’idea del libro è offrire una lettura delle dinamiche delle relazioni internazionali offrendo uno strumento per guardare al mondo come è e non come vorremmo che fosse”.

Giampiero Massolo, diplomatico di carriera, è Presidente dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) dal 2017 e presidente di Mundys dal 2022. È stato Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri dal 2007 al 2012. Dal 2012 al 2016 è stato Direttore Generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza presso la Presidenza del Consiglio. È titolare di un corso sui temi della Sicurezza Nazionale presso la School of Government dell’Università LUISS di Roma, oltre a collaborare con i quotidiani La Stampa e La Repubblica su temi internazionali e securitari.

Carlo Franza 

 

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