“Villa Hjelt. La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki” è il nuovo volume dell’Ambasciatore Gaetano Cortese. La strenna è documento testimoniale di una intera vita per la diplomazia italiana e per la cultura diplomatica.
Instancabile, illuminato, coltissimo diplomatico, una vita per la diplomazia del Paese Italia. L’illustrissimo Ambasciatore Gaetano Cortese ha dato alle stampe la nuova pubblicazione dal titolo “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki” nel centenario della sua acquisizione allo Stato Italiano e nel 30 anniversario della adesione della Finlandia in seno alla Unione Europea; facente parte della prestigiosa Collana dedicata alle Ambasciate e Residenze italiane, cui si dedica da qualche anno.
La pubblicazione mette a fuoco la storia della Residenza sotto il profilo storico-architettonico, caratterizzata da una scalinata d’accesso ed un frontale con colonne di stile neoclassico. Essa si presenta articolata su tre livelli, con un delizioso giardino che ne avvolge la parte retrostante, dotata di un cancello d’accesso secondario. A poca distanza dal mare, la Residenza si affaccia su una delle più importanti arterie del prestigioso quartiere Eira, che offre a sua volta ricchissimo ed importante campionario di architettura sia di “art nouveau” che di “art deco” ed ospita numerose altre Residenze diplomatiche straniere. L’Ambasciata d’Italia a Helsinki vive nella Villa Hjelt che senza dubbio figura tra le più eleganti e famose, in quanto opera del noto architetto finlandese Gustav Estlander, il quale ne completò la realizzazione nel 1912, mentre il successivo ampliamento fu curato dall’architetto Eliel Saarinen. La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki prende il nome di “Villa Hjelt” dal suo precedente proprietario Allan Hjelt ingegnere e uomo d’affari. La famiglia Hjelt era a quell’epoca molto conosciuta in Finlandia per ricchezza e cultura, provenendo dalla storica località di Turku. La ricchezza di Hjelt si basava sulla proprietà della Turun Verkatehdas e su una grande eredità di collezione di dipinti ed opere d’arte, di inestimabile valore commerciale, che contribuì ad estendere ulteriormente con acquisti durante gli anni della sua attività professionale e finanziaria. Gran parte delle opere d’arte acquisite dalla famiglia Hjelt furono donate alla Abo Akademi, di cui fu uno dei principali fondatori e dove venne creata la fondazione per l’arte Allan e Bo Hjelt.
Durante il periodo di forte espansione immobiliare nel centro di Helsinki l’ingegnere Hjelt, in collaborazione con il socio ed amico Saarinen, portò a termine numerosi progetti edilizi nella area storica della città, tra l’altro ristrutturando l’immobile di sua proprietà a Tehtaankatu 32 ampliandone gli ambienti interni per dare maggiore spazio e visibilità alle sale di rappresentanza per i ricevimenti e per l’esposizione della collezione delle sue opere d’arte. Queste volontà dell’ingegnere Hjelt vennero realizzate e portate a buon fine dall’architetto Eliel Saarinen entro il 1917. Con l’indipendenza della Finlandia che si ebbe nel 1917, nell’imminenza della finalizzazione della Costituzione, si ipotizzò di destinare l’edificio a Residenza del primo Re di Finlandia. Le tragiche vicende della guerra civile seguita all’indipendenza vanificarono il progetto monarchico, e ciò consentì al Governo italiano di acquisire l’edificio nel 1925 per farne la sede dell’allora Legazione d’Italia in Finlandia.
Successivamente, senza soluzione di continuità, è divenuta Ambasciata a partire dal 1955. Per alcuni decenni, l’attuale residenza ha congiuntamente ospitato la Cancelleria e la Residenza del Capo Missione finché, con l’accrescersi delle esigenze logistiche connesse allo sviluppo delle attività istituzionali, si rese necessaria la dislocazione della Cancelleria in una diversa sede. Il nuovo tomo dell’Ambasciatore Gaetano Cortese ricostruisce poi la storia delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi riportando le visite di Stato e ufficiali dei Presidenti finlandesi in Italia e dei Presidenti della Repubblica Italiana in Finlandia nonché dei Capi di Governo e dei Ministri degli Affari Esteri assieme alle missioni dei rappresentanti diplomatici italiani in Finlandia e finlandesi in Italia.
Il volume si apre intanto con una prefazione dell’ Ambasciatore d’Italia a Helsinki Nicola Todaro Marescotti, e con un indirizzo di saluto dell’Ambasciatore finlandese a Roma Matti Lassila, seguiti dai ricordi degli Ambasciatori Sergio Pagano e Gabriele Altana, già Ambasciatori d’Italia in Finlandia, del contributo dell’Ambasciatore e Consigliere di Stato Rocco Cangelosi su “La politica estera della Finlandia ed il ruolo svolto nella Unione Europea” e del contributo del Professore Francesco Perfetti, già Capo del Servizio Storico, Documentazione e Archivi della Farnesina. Il volume raccoglie anche una serie di interventi di particolare rilevanza nei rapporti fra i due Paesi fra cui quelli pronunciati dal Presidente Sergio Mattarella e dal Presidente Sauli Niinisto in occasione delle visite di Stato effettuate dai rispettivi Presidenti della Repubblica in Finlandia e in Italia. Questo volume ha particolare interesse perchè menziona inoltre due recenti preziose esposizioni tenutesi rispettivamente in Italia e in Finlandia nelle rispettive capitali di Roma e Helsinki presso il Museo MAXXI ed il Museo d’Arte Sinebrychoff. Al Museo MAXXI l’Ambasciatore di Finlandia in Italia Matti Lassila con l’ambasciatrice Satu Maki hanno visitato la Mostra “AALTO – Aino Alvar Elissa. La dimensione umana del progetto”, dedicata alla architettura e al design dello studio Aalto avviando una nuova riflessione per la valorizzazione e la diffusione dell’opera di Aino, Alvar e Elisa Aalto che tanto hanno dato alla cultura finlandese e a tutta la storia dell’architettura, come sottolineato dalla Direttrice Lorenza Baroncelli, nell’accogliere l’illustre ospite diplomatico il 13 febbraio 2024. In parallelo, al Museo d’Arte Sinebrychoff l’Ambasciatore d’Italia in Finlandia Sergio Pagano ha visitato il 12 settembre 2024 la Mostra “Jacopo Bassano- Maestro del Rinascimento Veneziano” accolto dalla Direttrice Dr.Kirsi Eskelinen; questa notevole esposizione è stata frutto di un’ampia collaborazione internazionale e realizzata con il contributo dell’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki, ripercorrendo circa tre decenni di intensa attività del pittore, attraverso le varie fasi che hanno caratterizzato la sua opera, e sono 34 le opere che compongono la Mostra in corso ed esposte presso il Museo d’Arte Sinebrychoff fino al 12 gennaio 2025. Nella pubblicazione ci si sofferma anche su una mostra dell’artista ed Ambasciatore Stefano Benazzo dedicata alla nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci protagonista “Del mare e dei destini – Nel solco del vento” assieme ad una raccolta di immagini di relitti spiaggiati di navi e imbarcazioni a suo tempo esposta al Museo Forum Marinum di Turku. Come visto ancora un volume -i precedenti sono 44- per la ricca collana dell’Editore Carlo Colombo di Roma dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero che proprio quest’anno festeggia il suo 25 anniversario della sua fondazione.
Questi tomi e questa Collana attiva a far luce sulle Ambasciate nel mondo è certo una preziosa promozione artistica e culturale della diplomazia italiana nel mondo.
L’Ambasciatore Gaetano Cortese che è stato più volte premiato per essere ormai un esperto singolare per questo settore, accreditato come il massimo depositario della divulgazione artistica, diplomatica e culturale del pregevole patrimonio architettonico e artistico delle sedi diplomatiche italiane sparse nel mondo. E il suo sforzo e impegno editoriale campeggia e incornicia ormai i ben 45 volumi prodotti. Una intera vita per la diplomazia italiana e per la cultura diplomatica.
Gaetano Cortese è stato dal 2006 al 2009 Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC) a L’Aja e dal 1999 al 2003 Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio. In precedenza ha prestato servizio presso le sedi diplomatiche d’Italia di Zagabria, Berna, L’Avana, Washington DC e alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea di Bruxelles, in qualità di Ministro Consigliere. Dal 1992 al 1999 ha ricoperto l’incarico di Consigliere aggiunto per la Informazione e la Stampa del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. E’ autore di testi giuridici e di numerosi articoli di diritto comunitario e internazionale pubblicati quando a Parigi era Docteur de l’Université de Paris en Droit International della Facoltà di Giurisprudenza della Sorbona con il Professore Charles Rousseau e a Roma Assistente di Organizzazione Internazionale e di Diritto Internazionale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi (La Sapienza) di Roma con il Professore Riccardo Monaco.
Carlo Franza