Il Pranzo di Natale è il momento nel quale l’intera famiglia si riunisce attorno alla tavola: piatti e gusti si tramandano da una generazione all’altra per conservarne la memoria e rinnovare consuetudini senza tempo. Nel mondo occidentale la cena della Vigilia ha assunto una grande valenza simbolica poiché celebra, nella notte, la nascita di Gesù e la veglia notturna si configura come transito verso il mistero che entra nella storia dell’umanità. Il momento conviviale si compenetra dunque con il fatto religioso, poiché festeggia la natività attorno a tavole signorilmente preparate e riccamente imbandite. L’originaria valenza simbolica e religiosa ha accentuato nel tempo la componente festosa fino a tramutarsi in una ricca cena (detta appunto della Vigilia) seguita dallo scambio di regali allo scoccare della mezzanotte. In alcune parti del mondo, tuttavia, ad esempio nel Regno Unito, nel Nord America e in Australia, è usanza festeggiare il Natale durante il pranzo. Per quanto riguarda l’Italia, le consuetudini variano sensibilmente a seconda dell’area geografica(Lecce, Alessano, Specchia, Tricase, Maglie, Poggiardo, Bracciano, Erice, ecc.) : in alcune regioni infatti si celebrano sia la Vigilia sia il Natale, in altre il solo pranzo del giorno di Natale, ma a rigor del vero, anche nella stessa regione molto spesso prevalgono e si impongono sul territorio le abitudini locali e familiari tramandate di generazione in generazione, creando così un mosaico di tradizioni e usanze estremamente variegato, complesso e diversificato sul territorio. I piatti tradizionali della Vigilia, secondo il precetto liturgico di praticare il digiuno e di astenersi dalle carni, sono a base di ortaggi e di prodotti ittici, con una particolare predilezione per l’anguilla diffusa in tutti i corsi d’acqua e, quindi, reperibile con facilità ovunque. Nel giorno di Natale invece, festa religiosa ma anche momento di celebrazione dei valori umani universalmente condivisi, il Pranzo deve essere ricco, abbondante e rituale. Allestita lungo lo Scalone Monumentale della Sala del Grechetto di Palazzo Sormani , la mostra intende ricreare attraverso testi e immagini l’atmosfera festosa e sacra che pervade le tavole di Natale di ogni tempo e di ogni paese. Sono esposte immagini e incisioni da riviste illustrate di fine Ottocento e del primo Novecento raffiguranti momenti conviviali in diversi contesti storico-sociali (campi di guerra, ambienti lussuosi e nobili, interni di estrema povertà e miseria, mercati, scenari fantastici ecc…), stampe originali Novecentesche, volumi illustrati per l’infanzia dal fondo storico per ragazzi della Biblioteca ed edizioni di romanzi e racconti della narrativa mondiale. Gli scrittori delle grandi letterature hanno lasciato pagine indimenticabili ricche di suggestione che descrivono il pranzo di Natale e trasmettono al lettore sia l’atmosfera festosa e intima di ricordi familiari sia preziose informazioni su usanze e tradizioni tramandate nelle diverse culture. La mostra è realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Biblioteca Famiglia Meneghina-Società del Giardino. Tra libri e documenti troneggia una tavola natalizia allestita con stoviglie di pregio gentilmente messe a disposizione dal negozio “Borla dal 1890” e si potrà ammirare una sala da pranzo in miniatura addobbata a festa realizzata da “Cose di un altro mondo”.

 Carlo Franza

 

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