Lorenzo Maria Bottari (Palermo 1949), uno degli artisti italiani più vivaci per il sostrato culturale che ha sempre campionato il suo lavoro pittorico vive la fortuna di essere stato amico della poetessa italiana più significativa dei nostri anni, da qualche tempo scomparsa, ed oggi il pittore siciliano gli rende un vero tributo con una mostra di altissima materia messa in piedi dall’Assessorato alla Cultura e dal Comune di Pioltello. Dipinti che sono un inno alla poesia, ai miti, agli dei e alle muse, al mondo più intrigante che arriva dai versi sofferti lasciati da questa maga del terzo millennio. Lorenzo Maria Bottari che ha girato il mondo esponendo in mostre prestigiosissime, e che ha vantato e vanta l’amicizia degli intellettuali più sofisticati, italiani e stranieri, ha voluto coronare con questa mostra un’amicizia sofferta e vera, un dialogo intenso con il cuore tra le mani. Con Alda Merini  è nato un amore fatto di colori e di poesia. Bottari, ritraendo la poetessa  ha segnato con i caldi e accesi colori la passione che gli ardeva in corpo. E i ritratti talmente naturali e talmente liberi sviluppano solo una parte anche se significativa della mostra che vive pure di tutti i simboli che sono stati il motore della pittura dell’artista; dagli efebi  ai fiori-calle,dai cuori alle divinità greche, dai   sogni alle danze. Tutto è stato lavorato con tecniche diverse che vanno dalla pittura ai mosaici, alle grafiche, ai vetri colorati. Mostra che allora è si un tributo altissimo alla più significativa poetessa italiana ma è anche il segno di quanto lavoro artistico, e di che spessore, Lorenzo Maria Bottari ha sviluppato in tutti questi  anni passati. Ancora una volta l’artista degli dei con la passione che lo caratterizza, con la cultura che gli appartiene, con i caldi toni che fermentano via via, ha dato prova del suo mondo scolpito tra sogno e realtà.

 Carlo Franza

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