Tesori d’arte a Valenza. Capolavori dalle collezioni private: da Morbelli a Boldini, da Sironi a Guttuso, da Fontana a Chia
Il Comune di Valenza ha ordinato nella bellissima sede di Villa Scalcabarozzi la mostra “Tesori d’arte a Valenza” per scoprire i capolavori dell’arte dell’Ottocento, del Novecento e degli anni più recenti presenti nelle collezioni d’arte private di Valenza. E’ possibile ammirare una carrellata di grande livello di oltre un centinaio di opere, per lo più capolavori che raramente sono visibili al pubblico. La mostra che copre il periodo espositivo di dicembre, o meglio delle feste natalizie, lascia vedere tesori di grande fattura e di incredibile valore per la prima volta insieme, a conferma di come Valenza – nota come centro mondiale d’arte orafa – sia anche un vivace centro culturale e artistico che nel corso degli ultimi decenni ha saputo accogliere artisti italiani e stranieri con le loro opere più significative. Le collezioni spaziano lungo un ampio arco temporale ed esprimono il gusto sicuro di scelte che rivelano sensibilità, passione e competenza. Le raccolte private valenzane danno prova, dunque, di come il collezionismo possa esso stesso significarsi un atto creativo, assai prossimo a quello dell’artista, con una forte rilevanza nella storia culturale di un intero territorio. Il percorso si snoda dai maestri dell’Ottocento, come Boldini, Induno, Fattori, Nono, Nomellini, Bistolfi, agli artisti che hanno fatto l’arte del Novecento come Sironi, Carrà, Guttuso, Fontana, e ai nomi di spicco tra Novecento e nuovo millennio, come Baj, Tadini, Chia, Kounellis, Kats e Salle. Bene dice il curatore della mostra che essa “si articola in un percorso espositivo che attraversa oltre un secolo d’arte europea, dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri, evidenziando come si sia evoluta la stessa idea di collezionismo. Il disegno generale di ogni collezione risponde, infatti, a scelte culturali, affettive, di gusto e infine economiche, tanto da essere esso stesso un atto autenticamente creativo. La mostra intende evidenziare quanto intenso possa essere il rapporto tra autore, opera e collezionista.” La mostra è allestita nella Villa Scalcabarozzi, destinata a diventare nel 2014 sede del Museo del Gioiello di Valenza.“Expo2015 includerà Valenza nella sua estensione volta ai siti di particolare interesse – commenta il sindaco Sergio Cassano -; Villa Scalcabarozzi, la futura sede del Museo del Gioiello, sarà uno dei punti di attrazione della nostra città. Stiamo da tempo lavorando a questo progetto e la grande mostra delle collezioni valenzane vuole essere l’inizio, importante e significativo, di un percorso che porterà alla sua apertura. Insomma, Valenza, città d’arte, inizia a mettersi in mostra.” Mostra, dunque, non solo di alto livello ma frutto dello spirito colto e fruttuoso con il quale lavora l’amministrazione comunale, che ha dato alla città di Valenza l’appellativo di centrale dell’oro e del gioiello mondiale.
Carlo Franza