Si apre in Italia la prima borsa internazionale delle mostre. Un marketplace in cui il mondo della cultura e quello dell’impresa si incontrano per sviluppare, scambiare o co-produrre eventi culturali ed esposizioni. Hanno già aderito molti fra i più innovativi e interessanti musei italiani e realtà internazionali in grande sviluppo come il Museum of Islamic Arts del Qatar.
Si svolge a Torino, in Italia, la prima borsa internazionale delle mostre: AMIEX – Art&Museum International Exhibithion Xchange, in programma per i prossimi 11 e 12 marzo. L’evento è promosso da Fondazione Industria e Cultura, costituita da Confcultura, Servizi Innovativi e Tecnologici e Federturismo, organizzato da GL events Italia‐Lingotto Fiere e con la partnership istituzionale del Comune di Torino. AMIEX è un innovativo marketplace europeo in cui il mondo della cultura e quello dell’impresa si incontrano per sviluppare, scambiare o co‐produrre eventi culturali ed esposizioni. AMIEX è un evento di filiera in cui si daranno infatti appuntamento i principali operatori pubblici e privati, nazionali e internazionali del settore dell’arte, della cultura, dei musei e dei servizi ad essi collegati. Non si tratta di una fiera, di un salone o tantomeno di un festival ma di un format 2.0 che supera la visione tradizionale dell’appuntamento tra operatori del settore. AMIEX si sviluppa lungo due linee principali, due vere e proprie “anime” strettamente connesse tra loro: il business matching e i workshop. Nel business matching domanda e offerta nazionale e internazionale del settore si incontrano in un luogo fisico e su una piattaforma virtuale. Sono previsti momenti one to one e aree dedicate agli incontri one‐to‐many, oltre a business lounge dove dare corso a un appuntamento prendendo comodamente un caffè. I workshop di AMIEX danno spazio alla formazione e al confronto. I due giorni di lavoro saranno animati da incontri dedicati ai temi più innovativi e dibattuti del settore con la presentazione di case history italiane e internazionali. Appuntamento atteso è la presentazione della ricerca sull’andamento del mercato delle mostre italiano nel 2012. Eccoli I temi dei workshop:TRAVEL EXHIBITIONS(monetizzazione e mostre e patrimoni itineranti). MANAGE/FUND (gestione finanziaria e forme di finanziamento di una mostra). CREATE/SELL (sinergie con ritorno economico tra imprese e musei). DEVELOP/ ENGAGE (la capacità di attrarre pubblico in modo costante. COLLECT/EXPLOIT (Il rapporto delle mostre con il mondo delle gallerie d’arte e del collezionismo: l’impatto delle mostre sulle collezioni e le sinergie con il territorio). INTERACT AND TELL(Il digitale è entrato anche nel comparto espositivo: i big data hanno cambiato il modo di fare marketing mentre la comunicazione ha nuovi strumenti in più come lo storytelling e i socialmedia. Come sfruttare le potenzialità.)
È indubbio che AMIEX intercetta e raccoglie la richiesta degli operatori culturali, che da tempo manifestano l’esigenza di fare sistema e di confrontarsi in momenti dedicati. L’ambito delle mostre in particolare, secondo una recente analisi, ha retto l’impatto della crisi economica rimanendo in piedi nonostante le difficoltà; un segnale importante di un mercato da valorizzare. AMIEX dedica un’attenzione particolare a tutto ciò che si trova al di là del confine nazionale: sonopresenti alla rassegna un selezionato numero di realtà museali ed espositive internazionali che portano il loro punto di vista e saranno parte attiva dell’evento. Infine un’attenzione agli operatori culturali del futuro con il programma AMIEX4young che prevede facilitazioni e attività specifiche per i più giovani che si avvicinano a questo settore produttivo e che già si stanno svolgendo un percorso in questo senso presso alcune realtà partner di AMIEX. La prima edizione si svolge a Torino, città che ha fatto delle strategie culturali uno dei punti di forza nel proprio processo di trasformazione, percorso che ha cambiato fortemente il territorio divenuto oggi un modello internazionale. AMIEX avrà cadenza annuale. Intanto è bene sapere che da una prima analisi è emerso come il mercato delle mostre “regge” nonostante la crisi economica. Per il 2012 il campione analizzato è di 7.555 mostre (il 70% circa del mercato espositivo), concentrate soprattutto al nord (4.138 contro le 2299 del centro e le 1.118 del sud e delle isole); le esposizioni hanno una durata media di 51,20 giorni, con una preferenza per gli eventi che durano meno di un mese. Per quanto riguarda la tipologia, netta prevalenza dell’arte contemporanea (60%) seguita a ruota dalla fotografia (14%): un dato che conferma l’attenzione nei confronti di forme espressive più legate alla contemporaneità, ma nel contempo sottolinea la scarsa attenzione verso temi come il design, la moda e la scienza. Un’altra informazione interessante emerge quando si parla di sedi espositive: il 52,1% degli appuntamenti sono ospitati in luoghi privati con un incremento (+2,5%) delle aziende, a conferma di un rapporto sempre più stretto tra imprese private e mondo culturale. Un segno di cambiamento arriva dai curatori, che nel 2012 sono 3.602. Se nel 2009 le mostre con un curatore unico erano il 71,7%, nel 2012 sono scese a 64,6%: una tendenza che indica come, sotto la pressione della congiuntura economica che ha ridotto le occasioni, i professionisti abbiano preferito “fare squadra” associandosi tra loro.
A livello internazionale, negli ultimi anni sono stati inaugurati nuovi musei e spazi espositivisoprattutto nei paesi in fase di crescita accelerata, come la Cina. Si registra anche un aumento del mercato mondiale delle mostre temporanee, itineranti o meno; la circolazione di opere è incoraggiata da molti soggetti regolativi. Dai primi dati presentati emerge dunque come il settore delle mostre sia attivo nonostante la congiuntura economica negativa in corso e, in linea generale, non abbia risentito della crisi, ma abbia colto l’opportunità per riorganizzarsi e provare nuove modalità strutturali. La ricerca diventerà un appuntamento fisso anche nelle edizioni successive.
AMIEX è uno spazio fisico e virtuale in cui gli operatori possono incontrarsi per proporre, coprodurre progetti, scambiare buone pratiche, fare sinergia e creare opportunità di business. Partecipare alla piattaforma on line, in base alle proprie esigenze e ai diversi obiettivi, vuol dire pianificare un’ agenda di incontri one to one e organizzare uno o più incontri one to many (brevi presentazioni di servizi/prodotti a un pubblico di operatori selezionati) che si svolgeranno in un’area dedicata. La conferenza di apertura è dedicata a un confronto sui dati, le tendenze e le prospettive del settore. L’obiettivo è di “mettere i temi sul tavolo” aprendo un dibattito che si sviluppa nel corso del meeting ed è arricchito dal contributo di alcuni tra i più prestigiosi opinion leader nazionali e internazionali. In questa occasione è prevista la presentazione della ricerca definitiva sull’andamento del mercato delle mostre nel 2012 (“Le mostre al tempo della crisi. Il sistema espositivo italiano nel 2012”), condotta da Fabio Achilli (Direttore Fondazione di Venezia) e Guido Guerzoni (AD Polymnia Venezia). Amiex essendo una vera e propria borsa finanziaria darà voce ai principali player del mondo della progettazione e organizzazione di mostre ed eventi culturali. I 130 minuti di incontro sono dedicati al confronto dialettico e operativo su argomenti legati alle nuove frontiere dell’organizzazione delle esposizioni, le più avanzate modalità di business associate e le best practice internazionali.
Una opportunità unica per il mondo dell’arte italiano e altre novità sono in vista per il 2014. Per intanto eccone una parte.
Carlo Franza