A Milano, presentata da Giorgio Grasso   si è aperta la mostra di
una giovanissima zarina, la  giovanissima artista russo-americana Maria Kononov
. Dopo le personali a Mosca, Vienna, Madrid e New York, l’ artista
sedicenne è sbarcata in Italia a Milano dove   espone 18 opere, diciotto dipinti che raccontano le idealità e la creatività di  Maria Kononov  che ormai dipinge dall’età di 8 anni ed è  conosciuta da tutti gli appassionati d’arte. Le sue opere sono rappresentazioni figurative di un mondo ideale, dove la pittura in  simbiosi con la musica e il sogno, muse ispiratrici della sua arte, concedono allo spettatore la possibilità di abbandonarsi lasciandosi trasportare da una forte emozione estetica. Certamente vi si leggono tracce di  art nouveau, di Schiele, di un decorativismo tutto di matrice slava, ma l’artista russa  è un vulcano di idee, di cultura, di sensibilità, di progettualità. La mostra italiana è un primo  segnale della tenacia con cui la giovanissima zarina intende scalare le tappe dell’arte.

Carlo Franza

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