“Sculture Monumentali abitano Morterone: una soglia poetica tra Natura Arte Poesia”
Il Comune di Lecco e il Comune di Morterone, in collaborazione con l’Associazione Culturale Amici di Morterone, hanno messo in piedi la mostra “Morterone: una soglia poetica. Natura Arte Poesia”, allestita al Palazzo delle Paure dal 14 settembre al 9 novembre 2014 che ripercorre l’attività svolta dall’Associazione Culturale Amici di Morterone a partire dal 1986. Questa mostra vuole testimoniare come Morterone, piccolo comune sito ai piedi del versante orientale del monte Resegone, sia divenuto un centro internazionale di poesia e arte grazie al progetto di Carlo Invernizzi avvocato e poeta prima che amante e collezionista d’arte e alla sua concezione della poetica della Natura Naturans, che vede nell’operare degli umani un’azione di conoscenza e non un’alterità operativa prevaricante. L’Associazione Culturale Amici di Morterone ha iniziato a operare a metà degli anni Ottanta del secolo scorso con l’intento di presentare mostre d’arte contemporanea pure creando un Museo all’Aperto, tuttora in progress, con l’installazione di oltre 30 opere di pittura e scultura artisti italiani ed europei per abbellire il territorio nel rispetto della sua incontaminatezza e far rivivere la comunità sulle proprie radici, rendendo così Morterone un’autentica soglia poetica. E tutto questo in una località che è Morterone il paese più piccolo d’Italia(37 abitanti). Certo questo progetto non è affatto assimilabile ai cosiddetti parchi di scultura, che negli ultimi decenni sono sorti in tutto il mondo: l’esperienza di Morterone, di cui questa mostra costituisce un momento altamente indicativo, si pone in realtà un
obiettivo completamente diverso, perché vuole affermare la possibilità
e la volontà di una crescita armonica di uomo e ambiente. Gli interventi
che decine di artisti hanno qui realizzato, rappresentativi di un’eccellenza creativa italiana e internazionale, si pongono come ipotesi e possibilità concrete di un fare dell’uomo che non sia prevaricatore o estraneo rispetto alla natura, più o meno antropizzata, ma in un dialogo con essa in grado di fornire inedite e significative
direttrici interpretative a tutti coloro che la abitano e percorrono. In questo senso, quello di Morterone può, retrospettivamente come in prospettiva, leggersi realmente come un progetto pilota nella direzione di un’integrazione
senza stravolgimenti, secondo una fattualità conoscitiva di arte e natura: l’arte che ci aiuta a comprendere il nostro essere nel mondo. Morterone è in quest’ottica luogo privilegiato, della geografia e della mente, nel quale proprio le condizioni di assoluta incontaminatezza permettono il libero dispiegarsi di una creatività tesa all’affermazione di una fondamentale identità tra uomo e natura, tra fare antropico e divenire dell’universo vivente.
La mostra – suddivisa in sezioni – presenta i vari aspetti dell’attività svolta nel corso di quasi trent’anni, che ha portato all’organizzazione di mostre, convegni letterari e pubblicazioni in Italia e all’estero, coinvolgendo personalità della cultura contemporanea nell’ambizioso intento di costituire anche un Museo degli Artisti inteso come luogo aperto alla progettazione e alla sperimentazione dell’arte nel rispetto della natura e dell’ambiente. Nel percorso espositivo vi sono pertanto opere di artisti già presenti con installazioni permanenti sul territorio morteronese e di artisti che hanno partecipato alle mostre organizzate dall’Associazione nel corso degli anni, sia a Morterone sia in spazi pubblici in Italia e
all’estero. Nelle diverse sale si susseguiranno i lavori di maestri dell’arte contemporanea italiana e internazionale, attivi sin dalla metà del XX secolo quali Rodolfo Aricò, Gianni Asdrubali, Francesco Candeloro, Nicola Carrino, Enrico Castellani, Lucilla Catania, Alan Charlton, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Dadamaino, Riccardo De Marchi, Lesley Foxcroft, Igino Legnaghi, François Morellet, Mario Nigro, Pino Pinelli, Bruno Querci, Ulrich Rückriem, Antonio Scaccabarozzi, Nelio Sonego, Mauro Staccioli, Niele Toroni, David Tremlett, Günter Umberg, Grazia Varisco, Elisabeth Vary, Michel Verjux e Rudi Wach in relazione alle poesie di Carlo Invernizzi.
Una sezione è dedicata a Carlo Invernizzi e alla sua concezione scientifico-filosofica della poetica della Natura Naturans, originata a Morterone, oltre ad alcuni libri da lui realizzati con gli artisti stessi. Esposto anche parte del materiale riguardante il manifesto “Tromboloide e disquarciata. Natura Naturans”, redatto dal poeta insieme agli artisti Gianni Asdrubali, Bruno Querci, Nelio Sonego; in un’altra sala sono presenti modelli e immagini fotografiche delle opere installate permanentemente sul territorio morteronese. Una seconda sezione approfondirà invece le attività svolte per il recupero della memoria storico-culturale di Morterone, con l’esposizione dei progetti visione dell’artista Rudi Wach per il recupero della locale Chiesa Santa Maria Assunta, e della piazza antistante. Esposte inoltre immagini del fotografo Luigi Erba dal titolo Fransnida e ritratti fotografici di Maria Mulas. Di alcuni protagonisti che hanno operato e operano a Morterone.
In occasione della mostra pubblicato un libro e realizzato un video documentario riguardante i vari aspetti dell’attività dell’Associazione Culturale Amici di Morterone, attraverso studi realizzati per l’occasione, documenti storici e materiali fotografici.
Carlo Franza