Persone. Ritratti di uomini, donne, bambini (1850-1950) da collezioni pubbliche e private pugliesi, in mostra alla Pinacoteca di Bari.
È Vernon Lee (pseudonimo maschile di Violet Paget), la nota scrittrice nata a Château St. Leonard, presso Boulogne-sur-mer, nel 1856 da genitori espatriati dall’Inghilterra, la protagonista di un importante, pressoché inedito ritratto (già noto come Ritratto di signora americana) di John Singer Sargent conservato presso la Pinacoteca di Bari, dove è entrato grazie ad un acquisto effettuato nel 1946. Il ritratto, databile fra il 1910 e il 1915, si aggiunge ai pochi finora noti della scrittrice eseguiti dallo stesso Sargent (Londra, Tate Gallery; Oxford, Ashmolean Museum) e non lascia alcun dubbio circa l’identità della donna: stesso volto lungo e ovale, con naso aguzzo e prominente, bocca col labbro inferiore sporgente, e, come nel ritratto di Londra, occhiali rotondi con montatura dorata che le incorniciano i grandi occhi chiari. È una dei tanti centri d’interesse della mostra “Persone”, aperta presso la Pinacoteca di Bari e che si qualifica come uno degli eventi più importanti nel panorama espositivo di fine d’anno. La mostra, costituita da oltre 100 opere (pittoriche, scultoree, grafiche), datate o databili tra il 1850 (con poche eccezioni di epoca precedente) e il 1950, scelte tra quelle conservate nella stessa Pinacoteca barese e nei più importanti musei pugliesi, nonché in alcune collezioni private, anch’esse pugliesi, propone al grande pubblico una approfondita lettura del genere “ritratto” attraverso gli exempla forniti da alcuni noti artisti pugliesi (da De Napoli a Netti a De Nittis, da Toma ai Barbieri, da Cifariello a Martinez, sino a Speranza, Martinelli, Cavalli, Levi), aprendosi ovviamente ad accogliere anche interessanti opere “extraregionali” (Michele Cammarano, Enrico Fiore, Giuseppe De Sanctis, Giuseppe Costa, Enrico Lionne ed altri napoletani, un inedito di Silvestro Lega, opere di Romolo Pergola, Annibale Belli, ecc.) o addirittura di valenza internazionale (come il cileno, naturalizzato francese, Santiago Arcos y Megalde, morto nel secondo decennio del Novecento, autore di un finissimo Ritratto di signora, o John Singer Sargent, autore dello straordinario, già citato Ritratto di Vernon Lee). Completano il percorso alcuni stralci e frammenti tratti da opere di scrittori dell’Otto e Novecento, veri e propri “ritratti” letterari, che dialogheranno con effetti intriganti con le opere esposte, mostrando le sintonie o le variazioni che intercorrono tra i due diversi “media”. La mostra, a cura di Clara Gelao, è accompagnata da un catalogo scientifico edito da Mario Adda editore di Bari, contenente brevi saggi introduttivi nonché la riproduzione a colori di tutte le opere, corredate da schede scientifiche che vedono la generosa collaborazione di molti studiosi e storici dell’arte di diverse generazioni, alcuni dei quali impegnati nelle stesse istituzioni museali.
Carlo Franza