Francesca Barracciu vice del Ministro Franceschini a processo in febbraio 2016.
L’accusa è proprio pesante, ossia peculato aggravato, per Francesca Barracciu vice del Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini. Così ha deciso con rinvio a Giudizio, la Corte di Cagliari, per Francesca Barracciu. E siccome l’accusa è pesante la Sottosegretaria ai Beni Culturali si è dimessa.
Secondo l’accusa la Barracciu avrebbe usato in modo illecito i fondi del Consiglio regionale tra il 2004 e il 2008, epoca in cui vi era la presidenza di Renato Soru e la Sottosegretaria era Consigliera per la Sardegna.
Sul piatto ci sono 81mila euro che la Barracciu aveva affermato essere “rimborsi spese chilometrici” per i viaggi nell’isola con la sua automobile privata. Una bella sommetta per la benzina, tant’è che ci sarà di mezzo un processo che inizierà il prossimo 2 febbraio 2016.
In una nota il Ministro Dario Franceschini ha così commentato “Un gesto di grande correttezza e sensibilità istituzionale. Sono certo che Francesca si batterà con tutta la determinazione che ha sempre dimostrato di avere, per vedere riconosciuta la sua innocenza. Io voglio ringraziarla per il lavoro che ha fatto in questo anno e mezzo al Ministero, con grande competenza, passione e correttezza”.
Sta di fatto che adesso la Barracciu dovrà essere sostituita al Ministero da altra figura preposta da Renzi.
Proprio a causa dell’inchiesta che la vede indagata, qualche settimana fa l’esponente di governo aveva dato vita ad un acceso battibecco via Twitter con l’attore Alessandro Gassman, che ne chiedeva le dimissioni.
Noi liberali e garantisti la diamo innocente fino al terzo grado di giudizio, anche se tutti noi continueremo comunque a pensare che 81 mila euro di rimborsi spesa in 5 anni sono davvero difficili da giustificare, non tanto penalmente, ma moralmente.
Carlo Franza