Ritratti di collezionisti. Ester Merloni ha donato la sua collezione alla Città di Fabriano.
I veri collezionisti non si incontrano tutti in giorni, e certamente i collezionisti d’altri tempi, o meglio di tempi passati che io ricordo, non ci sono più. Quei collezionisti che sceglievano un’opera come fosse una compagna di vita, da amare giorno dopo giorno, ininterrottamente. Collezionisti alimentati da gusto, passione, cultura, amore. E’ il caso di Ester Merloni, scomparsa alcuni mesi fa a 93 anni nella sua casa di Fabriano, che ha pensato di donare la propria collezione di opere d’arte moderna e contemporanea alla città nella quale ha sempre vissuto e che ha profondamente amato. Un grande gesto d’amore per la sua città. Ora la collezione è stata esposta nella Pinacoteca Civica Bruno Molajoli. Grande appassionata d’arte, Ester Merloni ha collezionato nel corso della sua vita opere di alcuni tra i maggiori protagonisti del ‘900 italiano: Balla, De Chirico e Savinio, De Pisis, Turcato, Dorazio, Capogrossi, Burri, Fontana, Manzù, Mannucci, Afro sino ad Arnaldo Pomodoro, Castellani, Piero Manzoni, per terminare con un bellissimo carboncino di Nunzio.Ha scritto Luisa Laureati in catalogo: “Ester apparteneva a quella categoria di collezionisti che percepiscono la qualità di un’opera. Riconoscere la qualità di un’opera d’arte non si apprende in nessuna scuola, né con la volontà, arriva ad alcuni, a sorpresa, ad altri mai”. Ester era la sorella maggiore degli industriali Francesco (proprietario di Ariston), Vittorio( fondatore di Indesit)e Antonio(ex titolare della Ardo), apparteneva a una grande famiglia imprenditoriale italiana. Ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Fineldo, di Merloni Termosanitari e di Indesit Company fino alle dimissioni nel 2008 dalla società, oggi passata sotto il controllo della Whirlpool. Era membro della “Fondazione Aristide Merloni” e amministratore unico di Fines. Nè va dimenticato che come era usanza per i grandi imprenditori colti di un tempo, Ester ha sempre sostenuto anche i grandi eventi organizzati dalla famiglia, come la visita che Papa Giovanni Paolo II nel 1991 fece alle Industrie Merloni in occasione della ricorrenza di San Giuseppe Lavoratore. Bene, oggi la Collezione d’Arte di Ester Merloni rinasce, perché ha riacquistato, oltre al valore-investimento di ogni singola opera, anche le credenziali e la patente di storie e bellezze che attraversano un intero secolo, ormai traghettate nel nuovo millennio.
Carlo Franza