La scuola italiana infartuata, con casi eclatanti da quarto mondo. Le colpe sono del Ministro Giannini che deve dimettersi.
Altro che “Buona Scuola” renziana con un Ministro quale Stefania Giannini che fa di tutto eccetto che governare una scuola italiana che era, e lo era sul serio, l’eccellenza nel mondo. Ora quello scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado è un vero e proprio letamaio. La scuola pubblica non esiste più. Chi ha figli e vuole ricavarne qualcosa di buono e di serio li iscriva alle private perché nel pubblico accade di tutto, e anche di molto grave. Aprite bene le orecchie e sentite cosa è accaduto nei giorni scorsi, senza che il Ministro Stefania Giannini preposta all’Istruzione e all’Università abbia mosso qualche sopracciglio, o abbia preso qualche onorevole decisione.
Una docente di “trattamento testi” dell’Istituto professionale ‘Gramsci Keynes’ di Prato, durante l’intervallo, forse pensando di essere in qualche teatrino, ha improvvisato un balletto con tanto di spogliarello in cui mostra la biancheria intima, seno in vista, ecc. Una studentessa ha ripreso tutto con lo smartphone ed il video ha così fatto presto il giro del web. La denuncia dell’accaduto, fatta dal gruppo studentesco Azione Giovani, è stata pubblicata dal quotidiano Il Tirreno. La preside Maria Grazia Tempesti ha avviato un’azione disciplinare e convocato la professoressa per lunedì 11 aprile 2016, quando la scuola riaprirà i battenti. Per Azione Giovani la prof. sarebbe transessuale, ma la preside, che si è detta molto ma “molto scossa”, non ha voluto commentare “particolari riguardanti l’identità sessuale della professoressa”, per cui sino ad oggi non ha mai avviato richiami formali o segnalazioni sul suo comportamento. Gli alunni confermano che fosse proprio eccentrica.
Secondo.
A Molinella-Bologna hanno venduto la scuola pubblica al mondo musulmano; i genitori denuncino il ministro, il dirigente scolastico Pasquale Mirone e l’insegnante preposta. Martedì 12 aprile ben ottanta bambini delle scuole elementari di Molinella (Bologna) saliranno in pullman e andranno in gita alla moschea di Ravenna, la più grande del nord Italia, a spese della locale comunità musulmana. “Ci siamo offerti di pagarla noi perché ci sembra una bella iniziativa, che aiuta ad abbattere i muri del pregiudizio”, ha spiegato Rachid Ouala, dell’associazione islamica La Speranza. E così gli alunni di quinta, accompagnati dalla loro insegnante di religione potranno vedere di persona come si prega e cosa avviene all’interno di un tempio musulmano, con l’imam a far da guida. A Molinella, paese da 16mila abitanti della Bassa bolognese, le famiglie hanno storto il naso davanti all’iniziativa dell’istituto scolastico comprensivo. Il dirigente ha accettato -cosa gravissima- che la gita fosse pagata dagli islamici, fa discutere soprattutto l’aspetto del finanziamento, il fatto cioè che i due pullman che porteranno i bambini alla moschea siano stati pagati dall’associazione islamica: “Parlo con molte persone del mio paese ogni giorno, e diversi cittadini questa cosa non la capiscono – ha detto il giovane sindaco di Molinella, il trentatreenne Dario Mantovani, del Pd -.
E si capisce di che pasta sono certi dirigenti della scuola pubblica italiana che trattano la cosa pubblica come se dovessero decidere di casa loro e di tasca loro. I genitori di quegli alunni dovrebbero immediatamente ritirare i loro figli da quella scuola. E la Ministra mandi a rieducazione il dirigente , il consiglio di classe e l’insegnante di quel plesso che ha messo in piedi l’iniziativa. Dirigente e docenti così facendo hanno portato violenza agli alunni.
Terzo.
Professori commissari del Concorso nazionale a cattedra che parte il 28 aprile 2016. Un Professore commissario su decisione della Ministra dovrà prendere 1,05 euro a ora. Vergogna nazionale. Né un domestico, né una stiratrice, né un raccoglitore di pomodori, né chicchessia, prende a ora simile emolumento. Compensi lordi : Compenso base: Presidente: € 251,00 /Componente : € 209,24 /per ciascun elaborato o candidato esaminato: € 0,50/ I compensi di cui sopra non possono cumulativamente eccedere € 2.051,70. Nel caso di suddivisione delle commissioni esaminatrici in sottocommissioni, ai componenti di queste ultime compete il compenso base, ridotto del 50 per cento. Dunque per coloro che non avessero ancora capito, appena 1,05 euro all’ora per i commissari delle 783 commissioni che prenderanno parte al concorso nella scuola a partire dal prossimo 28 aprile 2016, data d’inizio delle prove scritte per gli oltre 165 mila concorrenti. Il compito di ciascun commissario sarà quello di correggere e giudicare i candidati alle prove scritte e orali: ogni commissione potrà avere un massimo di 500 candidati. Ciascuna commissione sarà formata dal presidente e da 4 docenti, due commissari e due aggregati. Rinunce già in arrivo, e fanno non bene, benissimo, il Ministro arruoli i suoi ex studenti.
Tre casi italiani, roba non da terzo mondo ma da quarto e da quinto mondo, la scuola in Italia non esiste più, la cultura si è spenta, il Ministro Stefania Giannini ne è parte in causa. Si dimetta e subito. Da domani.
Carlo Franza