In Bielorussia al lavoro nudi. Vero segno dei tempi, e per volere del Presidente.
In questi giorni di caldo feroce, a molti vien voglia di togliersi ogni abito. Ma si può stare nudi al lavoro? Sembrerebbe di si, a sentir quanto è successo in Bielorussia, tanto che la notizia che sto per darvi sta facendo il giro del mondo. Cosa è successo? Ecco, mettiamola così. Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, per esortare i giovani al lavoro, durante una conferenza a Minsk si è impappinato e invece di dire “lavoro e sviluppo”, ha pronunciato male la parola “sviluppo” che è così diventata “svestiti”. Sicchè “lavoro e svestiti”.
Presto detto, presto fatto, per quanto ufficialmente invocato -seppure per errore- dal presidente; sicchè molti giovani bielorussi lo hanno preso alla lettera e si sono presentati nei luoghi di lavori proprio nudi. Ma proprio nudi? Proprio nudi!
Vien da dire, è stata una forma di protesta come nel classico film inglese “Full Monthy” di Peter Cattaneo o è stata invece una cieca obbedienza al presidente? Vien da pensare che sia proprio stata una forma di protesta al Presidente. Ma voi ve l’immaginate se il Premier Renzi da noi avesse fatto una cosa del genere e tutti si fossero presentati nudi al lavoro? Beh, prepariamoci alle parole di Renzi, vedrete che prima o poi sbroccherà anche lui e gli italiani lo prenderanno in parola. Certo, per protesta.
Carlo Franza