Le modelle di Gastel. Una mostra a Parigi del fotografo milanese sedotto dal fascino femminile.
La Photo12 Galerie di Parigi (14, rue des Jardins-Saint-Paul) ospita fino al 28 ottobre la prima personale in Francia di Giovanni Gastel, con una selezione di circa 30 opere a coprire un arco cronologico che va dalla metà degli Anni Ottanta fino ai giorni nostri. Un viaggio completo e articolato, dunque, nell’immaginario visivo di uno tra i più grandi fotografi di moda su scala internazionale, dedicato in modo specifico al fascino femminile. Belle, bellissime, seducenti, sensuali, carnali, eteree, irraggiungibili come dee; ma al tempo stesso giocose, ironiche, irriverenti come ninfe: le modelle ritratte da Giovanni Gastel conquistano con la sinuosa delicatezza di pose elegantissime, senza mai risultare allusive o volgari, diventando così icone di una bellezza assoluta, capace di astrarsi dai condizionamenti della moda e del mercato, dando forma allo spirito eccentrico ed eclettico di un raffinatissimo sperimentatore. Gastel, il più possibile fedele alla stampa Polaroid di grande formato e al banco ottico 20×25, ha introdotto nella fotografia di moda contemporanea le tecniche “old mix” e “a incrocio”, le rielaborazioni pittoriche e lo still life ironico, imprimendo un segno unico e originalissimo, che lo pone come figura di assoluto riferimento. Come dimostrano d’altronde le immagini esposte a Parigi, che sanno restituire il senso profondo di una ricerca costante, sia sotto il profilo compositivo sia puramente tecnico. Si passa quindi dai servizi di moda per grandi testate come Vanity Fair, scattati in bianco e nero con un gusto classico e tradizionale, agli effetti quasi pittorici ottenuti nelle serie di ritratti della metà degli Anni Novanta stampati su foglia d’oro; dai divertissement in bilico tra suggestioni dada e visioni surrealiste fino agli omaggi all’iconografia dell’Estremo Oriente o a quella della Belle Époque. Il tutto in un tourbillon di citazioni, rimandi e riferimenti che restituiscono la sconfinata cultura visuale di un vero e proprio inventore di immagini. Immagini, scatti che svelano la vera bellezza femminile che coglie e raccoglie soprattutto grazia e libertà.
Giovanni Gastel nasce a Milano il 27 dicembre 1955, da Giuseppe Gastel e da Ida Visconti di Modrone, l’ultimo di sette figli. Negli anni Settanta, avviene il suo primo contatto con la fotografia. La svolta avviene nel 1981 quando incontra Carla Ghiglieri, che diventa il suo agente e lo avvicina al mondo della moda. Dopo la comparsa dei suoi primi still-life sulla rivista Annabella, nel 1982. Inizia a collaborare con Vogue Italia e poi, grazie all’incontro con Flavio Lucchini, direttore di Edimoda, e Gisella Borioli, alle riviste Mondo Uomo e Donna. La consacrazione artistica avviene nel 1997, quando la Triennale di Milano gli dedica una mostra personale, curata dallo storico d’arte contemporanea, Germano Celant. Il successo professionale si consolida nel decennio successivo, tanto che il suo nome appare nelle riviste specializzate insieme a quello di fotografi italiani quali Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri, Ferdinando Scianna, o affiancato a quello di Helmut Newton, Richard Avedon, Annie Leibovitz, Mario Testino e Juergen Teller. Nel 2002, nell’ambito della manifestazione La Kore Oscar della Moda, ha ricevuto l’Oscar per la fotografia. Attualmente è Presidente dell’Associazione Fotografi Italiani Professionisti e membro permanente del Museo Polaroid di Chicago. Nell’autunno 2016 inaugurerà nella sua Milano una grande personale, curata da Germano Celant, nelle sale di Palazzo Reale.
Carlo Franza