L’edificio che parla con le emoji. In Olanda l’architettura ha catturato la comunicazione.
Da quando viaggia internet abbiamo familiarizzato con le “Emoji” ovvero le faccette emotive, e le utilizziamo per asserire quanto ci piace. Ora c’è anche chi ha pensato di utilizzare le famose Emoji come decorazioni dell’architettura, tant’ è che la novità si è già concretizzata, grazie alla
Ora su un intero edificio, costruito nella città di Amerstfoort in Olanda, queste faccette emotive che utilizziamo giornalmente con le nostre tastiere in rete, per dire quanto ci è di gradimento, le ritroviamo come una sorta di decorazione dei nostri tempi, un pò come facevano ai tempi del liberty sulle facciate dei palazzi con il mondo floreale. Infatti in talune costruzioni quelle che da lontano sembrano semplici decorazioni geometriche poste agli angoli di ogni finestra, a ben vedersi da vicino, riassumono la più diffusa caratteristica della comunicazione odierna. A ben vedersi da vicino nel palazzo in questione notiamo ventidue espressioni differenti selezionate tra la grande varietà a disposizione, da quella sorridente a quella con una smorfia nervosa, fino all’emoji più cool con gli occhiali.
E’ questo il primo edificio costruito con Emoji al mondo, una moda dirà qualcuno, certo segno dei nostri tempi. Ed è difficile oggi dire quanti ne costruiranno così. Curiosa l’idea che l’emoji diventi parte integrante di una strategia estetico- architettonica, ma quest’idea si fa pubblicità da sola e rispecchia sicuramente la società attuale. Taluni architetti stanno argomentando che in questo modo si potrà anche contestare, misurandosi tra faccine tristi e faccine sorridenti.
Carlo Franza