The-young-Pope-mostra-Sorrentino-2Presso il Palazzo Reale di Napoli (fino al 13 giugno)  è in corso una intrigante   mostra  che presenta in anteprima 38 grandi foto che raccontano la prima regia televisiva del Premio Oscar Paolo Sorrentino la serie-evento  del 2016 con Jude Law e Diane Keaton, creata e diretta da Paolo Sorrentino. L’evento dal titolo “ The Youg Pope/ la mostra”, storia in immagini  di un set, propone le foto di Gianni Fiorito ed è a cura di Maria Savarese.  Nel percorso della mostra ci sono immagini di personaggi, scene, ricostruzioni del più grande evento televisivo dell’anno, tutto materiale realizzato sul set durante i mesi di lavorazione  da Gianni Fiorito, fotografo di scena.The-Young-Pope-in-mostra-a-Palazzo-Reale-di-Napoli-640x360-640x360

The Young Pope è una produzione internazionale (Wildside,Shy,HBO,Canal+) che è diffusa in oltre  110 paesi di tutto il mondo. A Napoli l’anteprima a Palazzo Reale  è allestita  nel suggestivo spazio dell’Ambulacro ed è un omaggio della Campania al regista napoletano  Paolo Sorrentino e a Gianni Fiorito suo fotografo e collaboratore.

Una bella sintesi fotografica in cui ripercorre nelle 38 grandi foto la storia del Papa di Sorrentino tra immagini di scena e back-stage, svelando  il grande sforzo che sta dietro ad ogni produzione.2362684_1656_pope Il Pontificato di Pio XIII, al secolo Lenny Belardo(interpretato da Jude Law), ha meritato l’esposizione di questi mirabili scatti che ne evocano i momenti, perché quella di Sorrentino è stata una serie tv fortemente irridente e modellante, in quanto non si può  pensare a The Young Pope senza ritornare con la mente al “fotograyoung-pope-mostramma” del Papa  che, con le mani sul seno di una giovane donna, dice di amare Dio “perché è troppo complicato amare gli uomini”, un Papa che si emoziona come un bimbo  nel guardare un canguro o che decide di vestire i più sontuosi abiti del Vaticano, un papa fragile  più di qualsiasi uomo, che costantemente lambisce  sia la santità che l’ateismo. Egli infatti dichiara: “Sono una contraddizione, come Dio”. 

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La mostra a cura di Maria Savarese, èm coordinata e organizzata  dalla Scabec Spa, società campana beni culturali. The Young Pope/ la mostra il frutto incredibile di un lavoro di amalgama fra talenti, con un cast internazionale  e un cast tecnico di altissimo livello con il quale il regista napoletano Paolo Sorrentino ha instaurato una grande complicità  e sintonia  e che Gianni Fiorito ha saputo cogliere nei suoi scatti. E attraverso una mirabile sintesi fotografica, Fiorito  ripercorre la creazione del papa sorrentiniano e degli altri personaggi della saga televisiva alternando, nel percorso dell’esposizione, immagini di scena con la caratterizzazione dei soggetti principali e i passaggi fondamentali della sceneggiatura, a immagini di back-stage in cui si evidenzia lo stretto rapporto fra regista e attori, l’uso scenografico  del notevole patrimonio architettonico e paesaggistico italiano o la creazione in studio di ambienti che non  è stato possibile utilizzare dal vero (vedi la Cappella Sistina o altri ambienti vaticani), il notevole sforzo di uomini e mezzi  che sta dietro alla costruzione di un evento cinematografico.

La narrazione cinematografica e quella fotografica  -così afferma l’autore in dialogo con Maria Savarese-  anche se partono da strumenti tecnici simili, sono poi sufficientemente differenti.  Un luogo, un dialogo, lo stato d’animo di un personaggio possono essere raccontati in cinematografia  con un movimento di macchina, un cambiamento di fuoco, un tempo  di ripresa lungo o breve ad ogni modo beneficia dell’uso della parola. In fotografia i luoghi,gli stati d’animo e i dialoghi devono essere racchiusi unicamente in uno scatto. Quegli scatti, oggi, ci consegnano la bellissima mostra che vale proprio la pena di  vedere.

Carlo Franza  

 

 

 

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