Il genio di Auguste Rodin. Parigi omaggia il grande scultore nel centenario della scomparsa, coinvolgendo Anselm Kiefer.
Il 2017 è l’anno del centenario della morte del grande scultore francese Auguste Rodin, potremmo dire l’artista che ha rivoluzionato la creazione prima di Braque, Picasso e Matisse. Molte le iniziative, dalle esposizioni, ai film, fino alla filatelia e alla numismatica. Tra le molteplici manifestazioni sparse per il mondo, Parigi ricorda e celebra il padre della scultura moderna con il Grand Palais che presenta una grande retrospettiva intorno a grandi capolavori come “il Pensatore”, “il Bacio” e “I borghesi di Calais”. Mentre il museo Rodin presenta, fino al 22 ottobre, un confronto tra Anselm Kiefer e l’Antico Maestro; un focus sull’universo creativo di entrambe queste personalità, dedite all’esplorazione e combinazione sempre variegata e inattesa di forme e materie. L’esposizione Kiefer-Rodin, Cathédrales si terrà nelle sale del museo di Rue de Varenne, riaperte nel novembre 2015 dopo una ristrutturazione che ha permesso di recuperare e mettere in luce anche aspetti più intimi e meno noti di Rodin. Sarà evidenziato l’universo creativo di Rodin, i suoi rapporti con il pubblico e il modo in cui gli scultori si sono appropriati della sua estetica.
Una mostra che si riallaccia alla volontà dello scultore francese di essere innovativo per le generazioni future. Siamo nel 1916, infatti, quando Rodin decide di donare l’intera sua opera allo stato francese per vederla riunita poi in un museo. In questo senso il “suo” museo ospita un’ala dedicata alle mostre temporanee, e qui ancora Kiefer con una trentina di pezzi inediti per lo più realizzati nel 2016 che hanno per tema il libro di Rodin dedicato alle cattedrali della Francia, pubblicato nel 1914. Kiefer lo sviluppa attraverso grandi opere pittoriche, 380 per 380 centimetri, con assemblaggi di piombo -la sua materia prediletta-, olio e acrilico su tela, ma anche qualche effetto marmorizzato che lascia apparire silhouette femminili, e non mancano nemmeno le imperdibile vetrine dell’artista tedesco.
Tra queste “Sursum corda”, che vede un albero secco e una scala a spirale inserite nel terriccio, sotto il quale si intravedono calchi di gesso. Oltre al riferimento alla cristianità, i materiali sono un “clin d’œil” a Rodin e ad opere come “La femme accroupie”. All’hôtel Biron e nella sala 5, tra le collezioni permanenti del museo, lo spettatore potrà scoprire anche una grande opera inedita “Absolution”.
La mostra Kiefer-Rodin, poi, a novembre sarà alla Barnes Fondation di Filadelfia. A Nogent-sur- Seine, cittadina di 6000 abitanti nella regione di Champagne-Ardenne, si apre il museo dedicato a Camille Claudel, allieva, musa e amante di Rodin. Nella casa dove l’artista ha vissuto verranno esposte 204 sculture, di cui 39 della stessa Camille. Il confronto sarà con 44 scultori che hanno popolato il mondo artistico nella quale la Claudel si è formata, ha lavorato e ha affermato la sua personalità. Un’altra mostra si conclude il 17 settembre al Museo delle Belle Arti di Calais. Le baiser dans l’art. De Rodin a Warhol è il titolo scelto per mostrare l’evoluzione del tema a partire dalla nascita di Le Baiser, opera in marmo uscita nel 1887 dalle mani di Rodin. Molti gli artisti e numerose le discipline artistiche prese in considerazione, da Brancusi a Le Corbusier, dalla pittura alla scultura fino al cinema, alla fotografia e ai video.Altri preziosi eventi sono previsti, tra cui un film di Jacques Doillon in cui Rodin verrà interpretato dall’attore francese Vincent Lindon; mentre la Posta della Francia pubblicherà un timbro che rappresenta Le Baiser, e la zecca di Parigi batterà un pezzo di due euro con l’effigie della celebre scultura bronzea del Pensatore.
Carlo Franza