In asta tre cartoline di Basquiat sfiorano le trecentomila euro. Esiti dell’ultima Asta Pandolfini Casa d’Aste. Solido mercato dell’arte contemporanea.
Solida realtà del mercato, il dipartimento di ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA di Pandolfini con la vendita di giugno ha confermato il trend positivo che dalle ultime stagioni premia le scelte e la gestione. La notizia con cui Pandolfini ha il piacere di aprire questo resoconto è l’aggiudicazione, che non giunge inaspettata, per quasi 300.000 mila euro delle 3 belle opere Jan-Michel Basquiat che erano in catalogo. Sono le sue caratteristiche “cartoline” dei primi anni ’80 in cui tratta i personaggi e temi che gli sono propri: robot, guantoni e teschio. I tre SENZA TITOLO, che provengono da una importante collezione italiana, sono stati aggiudicati rispettivamente per 93.750, 62.500 e 131.250 euro (lotti 82-83-84). Il catalogo che contava 164 lotti, ha venduto il 65% delle opere proposte raccogliendo il 133% delle stime preasta. Tra le aggiudicazioni di maggiore interesse ricordiamo TU BENINTESO CASCELLATO di Sebastian Matta ha chiuso la gara a 56.250 euro. È un grande lavoro del ‘63 a terre colorate su tela riportato su tavola che oggi dopo gli anni in cui è stato conservato in un’importante collezione emiliana costituisce un interessante e prestigioso ritrovamento per il catalogo dell’artista (lotto 57). Ottima performance anche per Mario Schifano, il suo SENZA TITOLO, un’opera molto significativa e di imponenti dimensioni raffigurante palme e cuori, non è passato inosservato chiudendo una bella licita a 31.250 euro (lotto 45). E bene anche Turi Simeti che ha visto battere per 68.750 euro 3 OVALI BIANCHI, una tela sagomata che propone uno dei temi protagonisti della sua pittura (lotto 96). Premiato anche il lavoro di ricerca e selezione delle opere del maestro dell’astrattismo e geniale colorista Piero Dorazio, nella seduta di ieri TONDO DONI II ha praticamente raddoppiato la stima chiudendo a 25.000 euro (lotto 32). Con Dorazio possiamo ricordare le vendite per 20.000 euro dell’opera di Mimmo Rotella ritraente MOANA POZZI (lotto 92) e per 16.250 euro di un Bay particolarmente interessante, DANZATRICE DI CUBA (lotto 60). Tra gli artisti più classici del Novecento storicizzato ha visto l’aggiudicazione per 35.000 euro di IL LAVORO un opera del 1933 di Mario Sironi (lotto 35), poi di SENZA TITOLO una tecnica mista su cartone del ’52 di Hans Hartung per 40.000 euro (lotto 40) e PICCOLO VERTICALE I, un bel lavoro a tecnica mista di Afro Basaldella, che ha chiuso la gara a 27.500 euro (lotto 52). In asta era presentata anche la scultura MARAT, SCULTURA VOLUME di Giò Pomodoro, un’opera in bronzo eseguita negli anni Settanta di particolare bellezza e dimensioni importanti che ha trovato nuova collocazione per 47.500 euro (lotto101). Nel capitolo sculture vale la pena ricordare la disputa vivace che ha segnato i due lotti di Ceroli, SI e NO, che sono tati aggiudicati per 10.500 euro (lotti 103 e 104).
Carlo Franza
Carlo Franza