Al via “ARENAPO-ARTE” 2019. Un singolare progetto pilota di disseminazione dell’arte sul territorio lombardo.
Il Progetto che ha per titolo “ARENAPO-ARTE” è giunto quest’anno 2019 alla sua quarta edizione. Un evento magistrale cui dovrebbero guardare mille altri territori, per vivacizzare con l’arte e la cultura ambienti del Nord e Sud Italia. Ebbene tutto ebbe inizio nel 2016. Qui il Comune di Arena Po aveva messo in piedi la personale dell’artista Gaetano Grillo, illustre professore dell’Accademia di Belle Arti di Brera e già Direttore del Dipartimento di Pittura. E’ stato proprio Gaetano Grillo che nella cittadina dell’oltrepo pavese ha una bellissima residenza di lavoro, ad aver promosso per passione l’arte ad Arena Po, divenuto un “Borgo d’Arte” (convenzionato con l’Accademia di Brera, come recita la scritta all’entrata della cittadina) che ospita all’aperto in permanenza già diverse grandi opere. Nel 2017 è stata posizionata in comodato d’uso permanente una grande scultura bronzea di Giuseppe Maraniello mentre nel castello fu ospitata un’importante personale dell’artista Arcangelo; contemporaneamente il palazzo Mandelli ospitava una mostra di 104 giovani artisti dell’Accademia di Brera (La carica dei 104). Nel 2018 il castello detto “Torre dè Beccaria” ospitò una personale tripla con grandi opere di Omar Galliani, Nicola Salvatore e Aldo Spoldi; tutti e tre hanno lasciato al Comune di Arena Po tre grandi opere (quella di Galliani in comodato gratuito). Per l’edizione di quest’anno, maggio 2019, sono state aperte le seguenti mostre che vanno sotto la titolazione di “Scultura a Brera negli anni ’70 e ’80”; per la verità si tratta di un omaggio significativo allo scultore Alik Cavaliere e al maestro Mino Ceretti che in quegli anni fu il suo assistente alla cattedra; senza dimenticare che Alik Cavaliere ereditò a sua volta la cattedra dal grande Marino Marini. Altra presenza singolare è la scultura di un maestro degli anni Sessanta–Settanta, Italo Antico, già dirigente del Liceo Artistico Statale Boccioni di Milano, uno scultore sofisticato e silenzioso, minimalista, che lascia ad Arena in comodato una sua opera di forte spessore simbolico. Nell’impianto della disseminazione dell’arte -come amo chiamarla- quest’anno segue una piccola personale dedicata per la prima volta a un artista pavese che insegna anche lui a Brera, Gianni Cella, attivo nella vivacizzazione new pop delle sue sculture ironiche e sognanti. Sorprenderà non poco, il suono del frinire delle cicale, all’ingresso del castello, un’installazione visivo-sonora di Ale Guzzetti (anche lui docente a Brera) che porta ad Arena Po il suo progetto Techno Gardens Project che ha già girato moltissimi prestigiosi giardini in tutto il mondo. Saranno inoltre allestite due nuove opere cedute in comodato da due artisti della generazione più giovane ma già molto affermati come Michelangelo Galliani e Marika Ricchi. Arena Po, Borgo d’Arte si attesta sempre più come una realtà singolare in tutto il territorio dell’Oltrepò con il suo museo all’aperto che quest’anno giunge a catalogare ben otto sculture posizionate nel Centro Storico. Le mostre allestite nel castello (Torre dè Beccaria), negli spazi interni e in quelli esterni e sono curate dall’artista Gaetano Grillo che ha fondato ad Arena Po l’Associazione Culturale Casadartista. All’inaugurazione di quest’anno vi ho preso parte anch’io e vi assiucuro che la cerimonia disseminativa è stata seguita da tantissimi visitatori intervenuti, le mostre sono state inaugurate dal Sindaco Alessandro Belforti e da un’ospite d’eccezione, l’alto magistrato Livia Pomodoro, già Presidente del Tribunale di Minori e già Presidente del Tribunale di Milano, ed ora stimatissima Presidente dell’Accademia di Brera. Ma erano anche presenti tutti gli artisti che prima ho menzionato, nonché la moglie e la figlia del Maestro Alik Cavaliere (già scomparso nel 1998) che hanno prestato le opere. Un evento come pochi, capace di farsi apripista in tutta Italia e soprattutto capace di farsi veicolo di cultura artistica internazionale.
Carlo Franza