20100306013338!Edgar_Degas_-_Portrait_of_James_TissotNato a Nantes, formatosi all’Ecole des Beaux-Arts di Parigi e attivo da entr90-590x439ambi i lati della Manica, Jacques Joseph Tissot, detto James,  è un artista fondamentale della seconda metà dell’Ottocento, ambiguo e al contempo affascinante. Pur essendo regolarmente rappresentato nelle mostre dedicate al suddetto periodo storico, questa retrospettiva è la prima consacratagli a Parigi dopo quella organizzata al Petit Palais nel 1985. Alla fine degli anni ’50 dell’Ottocento, Tissot muove i primi passi nella capitale francese, dove la sua pittura è alimentata dalla passione per l’arte giapponese e dalla frequentazione degli ambienti artistici più influenti. Nel crogiolo parigino, in un’epoca in cui la modernità teorizzata da Baudelaire trova espressione sotto i pennelli di Whistler, Manet o Degas, Tissot e il suo spirito dandy risultano apprezzati dalla società mondana. Dopo la guerra del 1870 e la Comune di Parigi, si thm_Oktobertrasferisce a Londra e persegue una carriera in vista che lo porta a contatto con le più alte sfere. A poco a poco, la sua opera si concentra sulla figura radiosa quindi declinante della sua compagna Kathleen Newton, onnipresente nei suoi quadri. La morte di quest’ultima nel 1882 sancisce il ritorno di Tissot in Francia. La sua carriera continua allora nella descrizione delle molteplici declinazioni della donna parigina, oggetto di un grande ciclo (La donna a Parigi) e nell’esplorazione di soggetti mistici e religiosi, con il ciclo del Figliol prodigo e le centinaia di illustrazioni della N04847Bibbia, che renderanno l’artista celeberrimo a cavallo tra Ottocento e Novecento. Incentrata sulla figura di James Tissot, con l’intento di collocare la sua arte nel contesto artistico e sociale del tempo, questa mostra presenta i grandi successi di un artista dalle immagini spesso iconiche, e le sue ricerche più audaci. Essa esplora ugualmente il processo creativo della sua opera, i temi a lui cari e le rispettive variazioni, come pure la sua volontà di esprimersi, al di là della pittura, mediante tecniche diverse quali la stampa, la fotografia o lo smalto cloisonné. Tutti noi conosciamo Édouard Manet ed Edgar Degas, esponenti di spicco della scuola francese del secondo Ottocento. Meno nota è invece una figura a loro vicina, che non di rado espose negli stessi spazi, ma a cui tuttavia la storia destinò un ruolo diverso e meno clamoroso. Apprezzato in vita, ma in parte dimenticato durante il corso del Novecento, James Tissot viene oggi “ripescato” dai libri d’arte, divenendo protagonista di un nuovo progetto espositivo che ne omaggia la carriera e i risultati raggiunti in mezzo secolo di attività. Le opere  in prestito dagli archivi del J. Paul Getty Museum di Los Angeles e della National Gallery of Art di imagesWashington, oltre che da importanti collezioni pubbliche europee come la Tate di Londra e il Museo d’Arte di Nantes, sono   in mostra fi125067547_ono al 19 luglio 2020. Le opere in mostra esplorano i temi più cari all’artista e le rispettive variazioni nel corso della carriera. Considerato in vita uno dei migliori cronisti della Belle Époque, con le sue scene di vita parigina e i suoi ritratti mondani, Tissot si dedicò, negli ultimi anni della sua esistenza, alla produzione di immagini a carattere spirituale ispirate alla Bibbia. Gli esiti più iconici dell’uno e dell’altro periodo sono qui proposti, offrendo al pubblico una scansione cronologica fedele, capace di rintracciare tutta la complessità e il fascino dell’autore. Tutti sanno ormai di Kathleen Newton e James Tissot, e della loro storia di un amore scandaloso nell’Inghilterra vittoriana.

Vi descrivo un’opera dell’artista, bella e singolarissima: “In una calda giornata estiva, nella sala da pranzo di un hotel sul mare, una giovane donna è seduta a leggere e godersi la fresca brezza dell’oceano attraverso la finestra aperta. Il tavolo è apparecchiato per un pranzo leggero, ma né lei né il suo vecchio accompagnatore sembrano interessati a mangiare. Sono assorti nelle loro attività, nel libro e nel giornale, noncuranti di tutto quello che accade attorno a loro. 359px-James_Tissot_-_Still_on_Top_-_Google_Art_ProjectLa giovane è vestita in modo sontuoso, ma austero, avvolta in un abito in tartan verde abbottonato fino al collo e lungo fino alle caviglie. I suoi capelli sono ordinatamente raccolti e non mostra gioielli visibili, se non un semplice braccialetto d’oro”. Sicuramente sembra una ragazza rispettabile, forse accompagnata da suo padre in vacanza al mare.La reputazione della bellissima modella che posava per “Room Overlooking the Harbour” -che è andata  in asta da Sotheby’s a Londra l’ 11 luglio 2019 a una stima di 400-600 mila sterline – in realtà non era altrettanto chiara… La donna è infatti Kathleen Newton, musa, amante e grande amore di James Tissot. Tissot (1836 – 1902) è stato un pittore dell’Ottocento, figlio di un commerciante di stoffe (Marcel Théodore) e di una modista disegnatrice di cappelli (Marie Durand). Grazie James_Tissot_-_The_Ballal lavoro della madre ha sviluppato l’accortezza per i dettagli dei vestiti. Al principio i suoi dipinti erano prevalentemente di carattere storico ed erano stati esposti al Salon del Louvre nel 1859. Presto Tissot cambia però il soggetto delle sue opere, dedicandosi alla rappresentazione di ambienti e personaggi della Parigi mondana, esprimendo magistralmente il fascino femminile. La sua precisione è così realistica da far apparire i suoi ritratti come fotografie: costumi e accessori, sono resi con ricchezza e dovizia di particolari. Tissot si afferma come uno dei ritrattisti più talentuosi della sua generazione. I suoi quadri diventano i soggetti per copertine di libri e riviste.

Nel 1873 lascia Parigi e si trasferisce a Londra. Qui si avvicina alla tecnica dell’acquaforte: disegna caricature, dipinge ritratti e soggetti caratterizzati dalla fedeltà realistica e dalla morbida resa cromatica. Ed è proprio qui, nella città del Tamigi, che incontra il suo grande amore, Kathleen Newton. L’anno esatto è il 1876.  La giovane donna irlandese ha alle spalle una storia di adulterio. Per via di una relazione, divorzia dal marito Ufficiale dell’Esercito Inglese.A1MSUd-X56L Una volta tornata a casa, viene esclusa dalla buona società vittoriana. Questo non è l’unico scandalo che si scatena intorno alla ragazza. Kathleen diventa infatti modella e amante di Tissot che, per amor suo, trascura i salotti londinesi. Il pittore la accoglie con i suoi due figli nella casa di Saint John’s Wood, che si trasforma così in un nido familiare. Kathleen è nata nel 1854 in India, da genitori irlandesi – suo padre era un ufficiale dell’esercito impiegato dalla Compagnia delle Indie Orientali che si era ritirato a Londra con la sua famiglia nel 1860. Quando aveva sedici anni, il padre le fece sposare Isaac Newton, un chirurgo del Servizio Civile Indiano e fu inviata in India. Durante il viaggio la giovane Kathleen cede alle avance di un altro viaggiatore, il capitano Palliser. Fu proprio la sera del matrimonio con Newton che, dopo aver consultato un prete, confessa il suo legame con Palliser al novello sposo che chiede prontamente il divorzio e la rimanda a Londra. Il ritorno a casa era stato pagato dallo Palliser in cambio della promessa della giovane di diventare la sua amante. Ma la ragazza, rimasta incinta, rifiuta di sposarlo. Il 20 dicembre 1871  partorisce una figlia illegittima. Si trasferisce con sua sorella a St John’s Wood ed è proprio qui che incontra Tissot, che viveva nelle vicinanze. Fu amore a prima vista. La loro storia, durata sette anni, non fu affatto facile. Tutt’altro. Fu continuamente messa alla prova dalla società che non avrebbe mai permesso un matrimonio con un’adultera divorziata. Kathleen e James non si danno per vinti. Incuranti delle malelingue, decidono di andare a vivere insieme. Kathleen si trasferisce nella casa di Tissot al numero 17 di Grove End Road e nel 1876 nasce loro figlio Cyril. Sebbene fosse comune per gli artisti di questo periodo avere amanti, Tissot si comportava in maniera insolita in quanto viveva apertamente con Kathleene la dipingeva ripetutamente in ambienti domestici piuttosto che nelle scene dell’alta società. Gli inviti cessarono di arrivare a Grove End Road e la gente attraversava la strada per evitarlo. La loro intensa storia d’amore ha avuto una fine drammatica e tragica. Kathleen si ammala, probabilmente di tubercolosi, e nel 1882, a solo ventotto anni, si toglie la vita, sembra per salvare Tissot dall’agonia di vederla declinare. Lui ne fu devastato. Trascorse quattro giorni seduto accanto alla sua bara e abbandonò Londra per Parigi il giorno dopo il suo funerale.  Ma Tissot non riusciva più a sopportare il vuoto della casa,  pettegolezzi londinesi  su Kathleen si esaurirono presto, e a Parigi in pochi seppero  dell’amore perduto di Tissot. Sta di fatto  che Tissot non si riprese  mai più della perdita della sua amata, e la crisi mistica che derivò dal lutto per Kathleen ha segnato anche  la sua arte; infine  la definitiva conversione al cattolicesimo lo porta ha portato a passare il resto della sua vita a illustrare la Bibbia e a viaggiare per dieci anni in Medio Oriente e in Palestina. Tissot muore  improvvisamente nell’agosto del 1902.

Carlo Franza

 

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