Con un catalogo caratterizzato da opere notevoli ed inedite sul mercato, l’incanto di Arte Orientale che si terrà a Il Ponte Casa d’Aste in  Palazzo Crivelli il 26 aprile 2021, presenta uno spaccato della cultura artistica orientale capace di spaziare tra luoghi, generi e periodi molto distanti.

L’eco del “grande impero dei Ming” è evocato a catalogo da bellissime produzioni datate XVII secolo, di cui un mirabile esempio è offerto dalla grande Guanyin (lotto 1643, stima € 20.000 – 30.000) assisa su fiore di loto in bronzo dorato, le cui fattezze permettono di collocarne la produzione nelle pianure centrali che comprendono le zone mediane a sud del Fiume Giallo, culla della civiltà cinese. Sempre risalenti al periodo Ming sono anche alcune preziose giade, tra cui risalta un incensiere in giada grigio verde screziata, dalla forma lobata, i cui lati sono scolpiti da incisioni poetiche (lotto 1640, stima € 2.500 – 3.000).

Seguendo il filone cronologico si giunge alla Cina del XVIII secolo attraverso la raffinata scultura in bronzo dorato raffigurante Avalokitesvara (lotto 1635, stima € 8.000 – 10.000) che, per stile e lavorazione, gli esperti ritengono essere stata fusa a Pechino su committenza della corte per uno dei templi devozionali della famiglia imperiale. Del medesimo periodo, creata sempre con scopo devozionale, troviamo un’altra scultura in bronzo dorato raffigurante Mahakala (lotto 1548, stima € 1.500 – 2.000) che presenta ancora tracce di pigmenti e i cui piedi poggiano su due figure con testa di elefante e una base ovale a fiore di loto. Alla seconda metà del XIX secolo, probabilmente durante il regno di Tongzhi, risale la coppia di grandi vasi in porcellana di forma esagonale (lotto 1518, stima € 4.000 – 6.000), le cui decorazioni a colori vivi e brillanti e i simboli sparsi sono sinonimo di buon auspicio, di  longevità e, soprattutto, di carriera all’interno dei ranghi dei pubblici ufficiali dell’Impero. Oggetti rari e apprezzati anche per la grande misura. Ad introdurci agli albori del ‘900, verso il Periodo della Repubblica di Cina, è un oggetto molto ricercato dai collezionisti di oggi e molto amato in passato dagli imperatori: un vaso con corpo girevole (lotto 1532, stima € 6.000 – 8.000), proveniente da una collezione privata milanese, in porcellana policroma e decoro traforato, recante alla base il marchio dell’imperatore Qianlong, omaggio dei maestri vasai a uno dei periodi più sorprendenti della produzione di porcellane di Jingdezhen. L’asta presenta anche una serie di lotti che, grazie a stime particolarmente contenute, costituiscono un invito per il pubblico di appassionati che si avvicina per la prima volta al settore. Tra questi un nutrito numero di sculture tradizionali giapponesi in avorio, come i ricercati Netsuke (esempi a catalogo lotti 1603 – 1604 -1605) – piccoli accessori ornamentali dalle forme più svariate da fissare alla cintura del kimono; gli Okimono (esempi a catalogo lotti 1507 – 1668) – sculture minute nelle dimensioni e dal significato benaugurale, molto comuni tra i viaggiatori occidentali che le acquistavano come souvenir – ed infine, una sezione di interessanti opere pittoriche.

Lotto 1643

Grande scultura in bronzo dorato raffigurante Guanyin, assisa su fiore di loto e su base ottagonale

Cina, dinastia Ming secolo XVII

(h. 70,5 cm.)

Valutazione € 20.000 – 30.000

Lotto 1640

Incensiere in giada grigio-verde screziata, forma polilobata, decorato a rilievo con iscrizioni poetiche, anse ferine

Cina, secolo XVII

(h. 9 cm.)

Valutazione € 2.500 – 3.000

Lotto 1635

Figura imperiale di Avalokitesvara dalle quattro braccia in bronzo dorato, seduta su doppio fiore di loto e reggente una vajra ed un fiore, le vesti e la base finemente cesellate a motivi stilizzati

Cina, secolo XVIII

(h. 15,5 cm.)

Valutazione € 8.000 – 10.000

Lotto 1548

Scultura in bronzo dorato raffigurante Mahakala stante su due figure con testa di elefanti, base ovale a fiore di loto, tracce di pigmenti

Cina, fine secolo XVIII

(h. 18 cm.)

Valutazione € 1.500 – 2.000

Lotto 1518

Coppia di grandi vasi esagonali in porcellana decorati a motivo di pavoni e fagiani tra peonie e rami di pesco, su basi in legno.

Cina, seconda metà del secolo XIX

(h. 66 cm.)

Valutazione € 4.000 – 6.000

Lotto 1532

Vaso con corpo girevole in porcellana Famiglia Rosa, le tre riserve con decoro traforato a figure di drago, su sfondo blu sgraffiato a ramages floreali, il tutto celante corpo interno dipinto a fiori e piante, la base con motivi fogliacei e pesche, il collo con pipistrelli ed anse dorate, marchio apocrifo Qianlong.

Cina, periodo della Repubblica (1912-1949)

Provenienza Collezione privata milanese

(h. 30,2 cm.)

Valutazione € 6.000 – 8.000

Carlo Franza

 

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