“L’opera è di mia proprietà, mi aspetto la restituzione. È passato molto tempo”. A parlare così in modo sin troppa chiaro è l’artista di chiara fama  Mimmo Paladino: i suoi cavalli contemporanei in vetroresina, ideati a suo tempo per Piacenza ed esposti dinanzi a Palazzo Gotico nell’ottobre 2020, risultano oggi chiusi in un deposito militare in città da più di in anno, forse in attesa di una nuova ricollocazione. Ad oggi, dopo una lunga fase di stallo, le istituzioni – in primis la Fondazione di Piacenza e Vigevano e l’amministrazione comunale – non hanno individuato un sito definitivo per le sculture, 18 esemplari che emergono da una base quadrangolare di 144 metri quadrati.

Paladino, uno degli artisti della “Transavanguardia”, il movimento voluto e appoggiato dal collega Achille Bonito Oliva, interviene in modo chiaro: “Come succede alla fine di ogni mostra temporanea, le statue torneranno alla base. Adesso mi attiverò in questo senso. Ero in attesa, ma ormai è passato un anno. La prassi è che la scultura rientri all’indirizzo di partenza”, cioè a Paduli, in Campania, nell’archivio-laboratorio di Paladino.

L’ipotesi ultima di veder ricollocati i cavalli contemporanei, l’installazione  di grande  forza,  nella zona di Piacenza Sud, avrebbe trovato il disappunto dell’artista;  il quale, interpellato da Libertà e Telelibertà, rimarca: “Non posso né regalare un’opera così importante e grande né tantomeno accettare un luogo insoddisfacente”.

Le sculture risultano di proprietà di Paladino. La Fondazione ne è il soggetto utilizzatore, mentre il Comune è chiamato a scegliere un’area adeguata dove posizionarle in maniera definitiva. Tuttora la loro sorte è segnata da un grosso punto interrogativo. Paladino pare deciso a richiederne la restituzione: il suo staff lo avrebbe già comunicato all’ente di via Sant’Eufemia. L’artista campano lascia aperto solo uno spiraglio: “Se c’è una proposta rapida, ma anche concreta dal punto di vista economico e della location, posso considerarla. Altrimenti i cavalli tornano indietro”.

Per i piacentini e soprattutto per l’amministrazione si apre un nuovo capitolo. Tutto ha avuto inizio quando in piazza Cavalli era stata inaugurata l’installazione multimediale temporanea dell’artista Mimmo Paladino, tra i principali esponenti della Transavanguardia italiana. Un’opera che è stata pensata e realizzata per la città   di Piacenza e “regalata” ai suoi cittadini; l’evento prese il titolo di “Paladino Piacenza” e rimase  da ottobre  2020 visibile sino al 27  febbraio  2021. Tantissimi i piacentini che parteciparono a questo giorno di festa, allietato dagli allievi del Conservatorio Nicolini. I cavalli erano venti, con quelli del Mochi, e dialogavano tra loro pur separati da centinaia di anni di storia.

L’artista Mimmo Paladino allora ringraziò i presenti e tutti gli attori protagonisti di questo progetto: “Sono stato chiamato a occupare uno spazio tra i più belli in Italia, accanto a un artista formidabile. Non vedete il nero dei cavalli come un aspetto negativo ma bensì il nero è energia e poi chi meglio di un cavallo imbizzarrito può uscire da questa grande nebbia buia. Il messaggio deve essere di forza e rinascita per una città che è stata così duramente colpita nel suo profondo dall’emergenza Covid. Ho dovuto fare i conti con uno spazio architettonico non da poco” – spiegò ancora l’artista – sono grato di questa opportunità”.

Il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri aggiunse allora: “Penso che quest’anno sia stato purtroppo davvero un anno molto difficile, questa è una grande risposta che dà seguito al grande impegno che la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha messo nel recupero di palazzo ex Enel, e quella che è stata un’altra mostra straordinaria di arte contemporanea “La rivoluzione siamo noi” e devo dire che la città quindi ha avuto, a mio avviso, quello che è stato un impegno straordinario e oggi c’è un’altra soddisfazione enorme da parte nostra. Mi auguro davvero che questa proposta possa farvi godere ancora di più la meraviglia della nostra piazza e soprattutto l’atmosfera magica che i cavalli del Paladino sapranno dare accanto ai nostri cavalli del Mochi”.

Carlo Franza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tag: , , , , , ,