Luca Crippa. Pioniere del surrealismo italiano MOSTRA DIFFUSA 6 APRILE – 29 GIUGNO 2022 a cura di Carlo Franza CERIMONIA DI INAUGURAZIONE SABATO 9 aprile 2022 Il Comune di Seregno, erede testamentario di gran parte delle opere di Luca Crippa (1922-2002) organizza, nel centenario della nascita dell’artista, la mostra “Luca Crippa. Pioniere del surrealismo italiano”, prima grande retrospettiva internazionale a lui dedicata dopo la morte. L’esposizione si inaugurerà sabato 9 aprile 2022 e sarà visitabile dal 9 aprile al 29 giugno 2022 negli spazi espositivi, ben cinque, che corrispondono alle cinque sezioni che documentano la ricerca e il percorso attraverso le “grandi opere”, la grafica, i disegni e i collages e, infine, i polimaterici. Luca Crippa (Seregno, 1922 – 2002) è fra i protagonisti dell’arte italiana del XX secolo: il suo lavoro, che attraversa tutta la seconda metà del secolo scorso e giunge ai primi decenni del nuovo millennio, ha mantenuto una coerenza di fondo pur nella grande diversità degli esiti raggiunti nei vari periodi della sua attività artistica, rimanendo tanto vicino alle correnti a lui contemporanee quanto autonomo nella sua ricerca incessante. La mostra offre l’occasione per una lettura complessiva dell’opera dell’artista permettendo di tracciarne la storia. Il percorso espositivo è articolato in senso cronologico, in modo da offrire una visione complessiva dei diversi periodi del suo fare arte fin dal 1940, poi la sua partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1964, alla Quadriennale di Roma nel 1965, e via via fino al 2002. Le oltre 150 opere esposte sono rappresentative degli snodi cruciali nella storia di Luca Crippa, dai primi lavori in cui l’attenzione si rivolge a un realismo accademico, agli svolgimenti innovativi di effervescente ricerca creativa, esplosiva e fortemente prolifica, spaziando dal disegno al collage, dalla scultura-opera polimaterica all’oggetto-design, fino alla scenografia; sino agli esiti degli ultimi lavori. Incisore, pittore e scenografo seregnese, è stato il più grande disegnatore italiano del secondo dopoguerra. Alla mostra è abbinato il catalogo “Luca Crippa. Pioniere del Surrealismo italiano”, curato da Carlo Franza e edito da Skira. Alla mostra dedicata a Luca Crippa si affianca “Omaggio a Luca Crippa. Il ricordo di trentacinque artisti dell’Accademia di Brera”, una mostra nella mostra di docenti dell’Accademia di Brera coordinati da Carlo Franza e da Stefano Pizzi. Anche la sezione “Omaggio a Luca Crippa” si avvalora di un catalogo, edito da Fondazione Elisabetta Sgarbi, in cui sono pubblicate le opere dei docenti di Brera, un saluto della Presidente dell’Accademia di Brera Livia Pomodoro, una pagina-ricordo di Stefano Pizzi e un testo introduttivo del Prof.  Carlo Franza.

PROGRAMMA DELLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA Luca Crippa. Pioniere del surrealismo italiano Seregno, sabato 9 aprile 2022 Ore 16 – Teatro San Rocco, via Cavour 83 Proiezione del docufilm “Luca Crippa. Gioiosa creatività del sogno” di Dorian Cara [Ingresso entro le ore 15.45 – Ingresso gratuito su prenotazione fino a esaurimento dei posti a eventi@seregno.info] Ore 17.30 – Museo Vignoli, via Santino De Nova 26 Inaugurazione della Mostra diffusa Le opere esposte e gli spazi espositivi sono: Polimaterici – Palazzo Landriani Caponaghi, Sala Crippa, piazza Martiri della Libertà, 1 Collage – L’Auditorium, p.zza Risorgimento Acquarelli – Galleria Civica Ezio Mariani, via Paradiso, 6 Opere grandi – Galleria Civica Ezio Mariani, via Paradiso, 6 Disegni e Grafiche – Museo Vignoli, via Santino De Nova, 26 Monografie e pubblicazioni – Biblioteca Civica Ettore Pozzoli, piazza Mons. Gandini 9 [La mostra potrà essere visitata fino al 29 giugno. Orari: da giovedì a domenica ore 10-12 e 16-19. Ingresso libero, nel rispetto delle normative di contenimento Covid 19.]

Luca Crippa. Pioniere del surrealismo italiano Presentazione del Prof.  Carlo Franza, curatore della mostra “Sogno e giovinezza sono stati per Luca Crippa una trasfigurazione, una trasposizione poetica. Il suo itinerario un lungo romanzo scritto con immagini, teatro rituale e quotidiano, magia dell’insieme. Aperto al Dada e al Surrealismo, e persino a influssi che lo hanno posto in relazione con la pittura metafisica, tutto lascia scoprire, nelle sue opere, oggetti surreali, paesaggi cosmici, composizioni architettoniche-matematiche scenografiche, creature metamorfosate, macchine inutili,  animali fantastici, un erbario e un bestiario effervescente, e molto altro; tutto è cresciuto inesorabilmente, dalle ossessioni sessuali alla pura inventiva, evidenziando nell’arte di Luca Crippa una feconda immaginazione, un io profondo che viene sempre a galla e che si è fatto epifania di un mondo magico e fiabesco, un fondo denso e inquietante, una materia ideativa effervescente, con svariate proposte, soluzioni e innovazioni, e soprattutto un’autenticità che gli ha conferito tanto valore”. E ancora: ” Marco Valsecchi, il collega critico che gli è stato più vicino, dirà: “Vederlo disegnare ancora oggi è un fatto sorprendente. Aggredisce, si direbbe con furia amorosa, il foglio grande perché non concepisce il disegno in misure minuscole, direttamente col pennello intinto nell’inchiostro di china, e i segni si accumulano, diventano foglie, steli, stelle, insetti giganti, sassi metamorfosi di figure androgine, cavalli nitrenti, oppure sorprendenti architetture di forme geometriche percorse da filamenti come nastri. Sei, otto disegni per notte; se ne stacca all’alba con la mano indolenzita. A furia di stringere penne e pennelli gli si è formata una deformazione al dito della mano destra…”. A sostegno di ciò, il giornalista Mario Perazzi in un’intervista su “Amica”, alla domanda di indicare qualche critico che abbia saputo aiutarlo a trovare l’invenzione, risponde: “Sì, gente come Raffaele Carrieri e Marco Valsecchi, gente che si interessava a quello che facevi, lo capiva e lo descriveva anche molto bene. Gente che non c’è più”. Sogno e giovinezza sono stati per lui una trasfigurazione, una trasposizione poetica.

Luca Crippa. Pioniere del surrealismo italiano Presentazione di Alberto Rossi, sindaco di Seregno “Le celebrazioni del centenario della nascita di Luca Crippa (oltre che del ventennale della sua scomparsa) rappresentano una importante e molto gradita occasione per realizzare un duplice obiettivo. Da un lato, è il momento per tracciare una nuova analisi critica del percorso di un protagonista dell’arte italiana del Novecento. Dalle vicende biografiche dell’artista c’è il sufficiente stacco temporale per raccogliere, analizzare, studiare, documentare. E riconsegnare a un rinnovato interesse e a una importante rivalutazione la sua suggestiva figura. Dall’altro lato, è l’occasione un po’ più intima della città di Seregno per confermare l’affetto verso il pittore e scenografo. Il rapporto tra Luca Crippa e la sua città natale è sempre stato tanto intenso quanto tumultuoso: giovane uomo se ne andò a Milano, portandosi dietro la sensazione di non essere capito fino in fondo e, nel contempo, il desiderio di vedere ricambiato il suo attaccamento alla sua terra e alla sua gente. In età matura, Luca Crippa è tornato a casa con la volontà di restare, ma soprattutto con la volontà di lasciare un segno, che si traduce in un importante lascito di opere a favore del Comune di Seregno. Questa preziosa e prestigiosa mostra è un tassello importante nella ricostruzione del duplice obiettivo, un tassello che con orgoglio, nel mio ruolo di sindaco della Città di Seregno, consegno all’attenzione e alla cura degli appassionati di arte e dell’arte di Luca Crippa, affinché possa tradursi in uno strumento fecondo di nuovi percorsi di studio, analisi, riscoperta”.

Luca Crippa. Pioniere del surrealismo italiano Presentazione di Federica Perelli Assessora del Comune di Seregno con delega alla Cultura “All’ingresso del Palazzo Comunale, poco lontano dalla porta del mio ufficio, fa splendida mostra di sé la Sibilla Vigilante opera realizzata da Luca Crippa nel 1976. Esempio fortunatissimo di perfetto equilibrio fra il mondo onirico di Crippa e la raffinata eleganza della sua cifra, un tratto inconfondibile che riconduce il sogno, per sua natura estroso e debordante, all’estremo e sapiente rigore delle forme. Spesso mi capita di fermarmi a guardarla, e in più occasioni colgo particolari che continuamente mi portano a osservare con spirito nuovo l’opera, scorgendovi nuovi percorsi, nuove prospettive. Uno dei privilegi dell’assessore alla Cultura del Comune di Seregno è quello di potersi confrontare ogni giorno con Luca Crippa: oltre alla Sibilla, in diversi uffici comunali sono esposti disegni e quadri del grande artista seregnese. È l’incontro quotidiano con l’incanto, con le suggestioni profonde che un grande interprete del Surrealismo italiano ha saputo trasmettere. Ma non solo, è l’intimo confronto con un seregnese che ha voluto rendersi presente alla sua comunità, una presenza che la permanenza in mostra di alcune sue opere rende concreta e costante. Luca Crippa, grazie al suo poliedrico e vastissimo lavoro, si rende presente a tutti i suoi concittadini e a tutti coloro che transitano per il nostro Palazzo Comunale. Uno scambio continuo e fecondo che, da seregnesi, volentieri vogliamo condividere con chi voglia confrontarsi con la bellezza espressa dall’eclettico lascito del nostro Luca Crippa”.

Carlo Franza

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