Fotografe! Dagli Archivi Alinari a oggi. La mostra a Villa Bardini e Forte Belvedere a Firenze
Villa Bardini e Forte di Belvedere, a Firenze, ospitano fino al 2 ottobre 2022 la mostra FOTOGRAFE! Dagli Archivi Alinari a oggi. La mostra è presentata e promossa dalla Fondazione Alinari per la Fotografia e dalla Fondazione CR Firenze in collaborazione con il Comune di Firenze. L’esposizione si inserisce organicamente nell’offerta culturale estiva di Forte di Belvedere curata da Museo Novecento. La cura è di Emanuela Sesti e Walter Guadagnini che hanno ideato un nuovo e ambizioso progetto espositivo con protagoniste assolute le fotografe di ieri e di oggi. Un percorso che va dalla fotografia delle origini, attraversa il Novecento e arriva ai nostri giorni, affiancando i primi procedimenti fotografici come i dagherrotipi alle sperimentazioni odierne. La mostra è costruita per analogie, differenze, suggestioni, per temi e generi, primo tra tutti il ritratto fotografico, mettendo insieme in un unico percorso oltre 40 fotografe nate in epoche, luoghi e contesti sociali diversi. L’intento non è la ricerca di uno specifico e quanto mai ipotetico ‘sguardo femminile’, quanto l’individuazione della centralità di alcune personalità – spesso sottostimate – nella storia della fotografia. In mostra vintage prints, album e negativi dagli Archivi Alinari, opere in molti casi inedite, a partire dalle prime dagherrotipiste degli anni ’40 dell’Ottocento, come la francese Bernardine Caroline Théodora Hirza Lejeune (Parigi 1824-1895).
Un ricco percorso espositivo con opere originali provenienti dagli Archivi Alinari, di Julia Margaret Cameron, Dorothea Lange, Margaret Bourke-White, Lucia Moholy, Maria Mulas, Ketty La Rocca, Lisetta Carmi, Diane Arbus, Bettina Rheims, per citarne solo alcune, che si confrontano con le produzioni di dieci giovani autrici italiane, Eleonora Agostini, Arianna Arcara, Federica Belli, Marina Caneve, Francesca Catastini, Myriam Meloni, Giulia Parlato, Roselena Ramistella, Sofia Uslenghi, Alba Zari, rappresentanti della più giovane generazione, nata dopo il 1980, che va affermandosi in questi anni sia sul piano nazionale che su quello internazionale. Grazie a Calliope Arts, ente no profit con sede a Firenze e Londra, nato per valorizzare e salvaguardare il patrimonio culturale delle donne attraverso il suo progetto ‘Restoration Conversations‘, la mostra si arricchisce di due sezioni dedicate a fondi degli Archivi Alinari: quello delle sorelle Wanda Wulz (Trieste 1903-1984) e Marion Wulz (Trieste 1905-1990) e quello di Edith Arnaldi (Vienna 1884-Roma 1978), nota soprattutto come scrittrice ed artista di area futurista con lo pseudonimo di Rosa Rosà. A Villa Bardini sarà esposto il Fondo Wulz (noto per la fama internazionale delle opere futuriste di Wanda, tra cui la realizzazione della famosa sovraimpressione “Io+gatto”), di cui verranno esposti anche dei negativi, che riserveranno al pubblico e agli studiosi importanti sorprese, in particolare sul sodalizio lavorativo e artistico con la sorella Marion.
Al Forte Belvedere sarà esposto un archivio completamente da esplorare, sostanzialmente un inedito, che permetterà, anche grazie alla ricerca della storica dell’arte Lisa Hanstein, di riportare alla luce la produzione fotografica di un’artista poliedrica come Edith Arnaldi, caratterizzata da ritratti e fotografie di viaggio realizzate in Italia, Europa e Africa, e dai ritratti eseguiti nel suo studio romano, funzionali all’indagine sulla produzione pittorica futurista dell’autrice.
Durante l’apertura saranno organizzati dialoghi con le artiste presenti in mostra, visite guidate e laboratori per bambini e famiglie. La mostra vede la collaborazione di MUS.E e la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, e il contributo di Unicoop Firenze.
Carlo Franza