Luce, colore, struttura e spazio. Heinz Mack (Lollar, 1931) e l’energia, cromatica e fisica, delle sue opere tornano protagonisti alla Cortesi Gallery fino al 27 gennaio 2023 nella nuova sede di via Morigi 8, nel cuore della Milano più antica.

Dopo l’estesa e significativa esposizione monografica dedicata all’artista tedesco nel 2019, la nuova mostra con la curatela (come allora) di Francesca Pola, sempre affiancata dall’artista e dal suo studio, è dedicata soprattutto alle opere degli ultimi dieci anni, ma non solo.  L’esposizione si concentra sull’indagine dei colori puri da lui condotta nelle “Chromatische Konstellationen”, luminose costellazioni cromatiche in cui colore, luce e spazio articolano le spazialità della superficie in nuove, radiose armonie. Un’energia che da cromatica si fa, anche e palpabilmente, fisica.

Il percorso espositivo è punteggiato da alcune opere di grande dimensione, tra cui le prorompenti scansioni di Parade of Colours (Chromatic Constellation), 2000, in dialogo con lavori recenti provenienti direttamente dallo studio dell’artista, tra cui una selezione di opere su carta, che mettono in evidenza la ricerca della purezza e della trasparenza cromatica.

Non c’è nulla di naturalistico e descrittivo, nessuna relazione con il mondo reale, ma una rigorosa sequenza armonica di un espandersi cromatico come distillato di pensiero e azione.  

Delle vere e proprie strutture di energia in cui a emergere è la luce stessa: nella sua fisicità e realtà autonoma, non come veicolo di sensazioni o emozioni.  Nell’opera di Mack, il colore è pensato come spazio e luce, che procede dal bianco al nero per gradi intermedi di oscillazione, in opere dove tutto è ritmo e dove – proprio grazie alla purezza della luce – forme astratte ritrovano una palpabile fisicità agli occhi dell’osservatore.

Quella di Mack è una pittura traboccante di luminosità dove la purezza del colore si traduce in vibrazioni continue, richiamate anche da due opere della prima stagione dell’artista qui esposte come indici delle sue precoci e fondamentali ricerche sul rapporto tra struttura e vibrazione, che lo rendono uno dei maestri indiscussi della sua generazione, nonché una delle figure fondamentali nell’arte della seconda metà del XX secolo.

Un’occasione per immergersi nell’illuminata energia straripante di colore di uno dei più importanti esponenti dell’arte cinetica che fin dai primi anni Cinquanta ha messo la luce al centro della sua ricerca artistica.

Una pittura di luce, capace di dialogare armoniosamente con i maestri del colore e della luce quali Tintoretto, Veronese e Tiziano. L’esposizione  alla Cortesi Gallery si collega infatti idealmente anche alla recente personale dell’artista alla Biblioteca Marciana di Venezia, Heinz Mack. Vibration of Light, Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia 2022, dove l’opera di Mack è stata presentata in un dialogo di profondo significato storico-artistico con i dipinti a parete e i tondi del soffitto che arricchiscono il Salone Sansoviniano.

Carlo Franza

 

 

 

 

 

 

 

 

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