Ormai giunto alla XXXIII edizione – Milano 2022   il PREMIO DELLE ARTI- PREMIO DELLA CULTURA, è divenuto punto di riferimento della cultura europea e internazionale. Tutto si è svolto   mercoledì 15 dicembre 2022, alle ore 17.00 quando  vi è stata la Premiazione dei Vincitori del Premio delle Arti Premio della Cultura Edizione XXXIV del 2022   nel  Salone dell’Orologio  di  Milano PerCorsi in Corso Buenos Aires 79 – 20124 Milano.

Ecco la motivazione della giuria nell’assegnazione del Premio per la Cultura (Premio delle Arti- Premio della Cultura 2022)   a Vesna Pavan: “Per la preziosa politica culturale e artistica a favore del patrimonio italiano, come la recente rivisitazione e lettura di Pinocchio con ricerche che spaziano fra le arti.  Ella è divenuta storica figura della cultura artistica italiana contemporanea, ha dato chiara idea di saper svolgere una vera e propria politica culturale, sia elaborando che costruendo erigende sculture monumentali a Milano intorno a questo campione della letteratura mondiale, rafforzando unitamente all’immagine dell’Italia nel mondo, anche l’accresciuta e nuova proiezione scultorea installativa italiana nello scenario internazionale.”

Figura poliedrica l’artista Vesna Pavan, spazia su temi e problemi che vanno dal design alla pittura, alla scultura, al travaso di mitologie come “Pinocchio” nella sostanza e nella forma che diventa focus e va oltre la letteratura. A lei abbiamo rivolto alcune domande in occasione della premiazione, e soprattutto per sapere qualcosa sulle sue prossime realizzazioni, visto che ha a cuore la realizzazione di una scultura monumentale da donare alla città di Milano.

 1 Stai lavorando ad una grande scultura per Milano, ci puoi dire qualcosa in proposito?

R. Pinocchio nelle sue varie chiavi di lettura fa evincere il difficile cammino verso la crescita. Pinocchio è come me; errante, dolce, ingenuo, onesto, sperimenta in modo empirico, si sacrifica per un grande sogno quello di esistere; è questo che vorrei comunicare con queste mie sculture, la forza del sogno della speranza, dove anche se ti si bruciano le gambe puoi andare avanti, lo spirito e il voler prosperare sono i simboli di questo germoglio innato in ognuno di noi. La forza della natura che ci ha selezionato per generare realtà atte ad elevarci in ogni campo. Pinocchio è un germoglio sempre presente dove si può attingere a quell’energia a volte, dimentica, per migliorare e migliorarci.

2 Hai ottenuto ultimamente a Milano il Premio per la Cultura 2022 in occasione del Premio delle Arti, come vivi questo riconoscimento?

R. La Cultura è il sale della vita e sono fiera di farne parte.

3 Da anni lavori per capitoli nel mondo dell’arte, Ciclo Skin e poi il percorso Red & Fuchsia, fino ai monocromi e al recente ciclo di sculture monumentali. Vuoi aggiungere qualcosa?

R. La mia ricerca per essere tale ingloba in sé varie fasi o capitoli che rappresentano la mia arte nella sua solidità data dalla coerenza nel rappresentare il tema centrale di tutte le mie collezioni: L’essere e l’apparire. Utilizzando diverse tecniche e soggetti esprimo da più punti di vista il percorso indagatorio lo sviluppo del pensiero la crescita nell’esprimere più sfaccettature svelando un cammino che accompagna la mia intera esistenza.

 4 Qual è e cosa significa il tuo rapporto tra l’arte e la società che ti circonda?

R. L’arte nutre la società ma, senza società non si sarebbero sviluppate le Arti. L’arte per essere percepita come tale e per apportare cambiamenti dev’essere incentrata sulla società in cui nasce e si evolve. la mia arte nasce e si evolve all’interno della realtà odierna e mira a mostrare la dicotomia tra ciò che vogliamo far credere di essere e ciò che siamo in realtà.

5 Quale incidenza può avere ed ha l’arte che vai sviluppando oggi nella Milano che vivi?

R. L’aggiungere curiosità e nuovi stimoli per le future generazioni.

A lei l’augurio che la sua arte contribuisca a fortificare presente e futuro nella cornice della tradizione dove i saperi rimangono ancora le colonne della cultura occidentale.

Carlo Franza