Detenuto a quattro zampe negli Stati Uniti d’America. All’ergastolo un cane.
La recente vicenda relativa all’orsa JJ4 che in Trentino, si dice, abbia ucciso il runner di 26 anni Andrea Papi, ha conquistato la stampa italiana. Il triste evento mi ha rimandato a quanto accadde un secolo fa negli Stati Uniti d’America. Eccolo, ve lo presento. Accadeva cent’anni fa.
Il 31 agosto 1924 un nuovo detenuto fu rinchiuso nell’Eastern State Penitentiary. Si chiamava Pep ed era un cane. Pep è stato condannato all’ergastolo per aver ucciso il gatto della moglie del governatore della Pennsylvania Gifford Pinchot.
L’incarcerazione fece notizia, suscitando indignazione oltre i confini statunitensi. Ma Pep ha trascorso due anni nel penitenziario dell’Eastern State prima di essere trasferito allo State Correctional Institution – Graterford, dove è rimasto fino alla sua morte. L’EASTERN STATE PENITENTIARY,
la prigione di Filadelfia è considerato l’edificio pubblico più grande e costoso nella storia degli Stati Uniti. Ha ospitato carcerati famosi come il gangster Al Capone e il rapinatore di banche Willie Sutton, ma è stato anche il teatro di un esperimento per tentare di trasformarla non solamente in un luogo di detenzione, ma anche di riabilitazione. Ed è qui che entra in scena il cane Pep. Negli anni ’50, il penitenziario fu ribattezzato State Correctional Institution, ma alla fine chiuse i battenti nel 1971.