“Il Carnevale di Nino Migliori”, con le fotografie inedite del grande artista bolognese. La mostra alla GAMC di Viareggio
Alla GAMC -Galleria di Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”- di Viareggio (Lucca), fino al 5 maggio 2024 si tiene la mostra inedita “IL CARNEVALE DI NINO MIGLIORI” con le fotografie del grande artista bolognese, a cura di Elisabetta Sgarbi con Nino Migliori e Marina Truant.
La mostra espone oltre 50 fotografie inedite di Nino Migliori, scattate nel 2023 in occasione della 150esima edizione del Carnevale di Viareggio. I dettagli dei carri che hanno sfilato, i lati nascosti delle maschere, il dietro le quinte della preparazione della Festa dove ogni immagine paurosa e grottesca assume un significato di libertà.
Il rapporto tra Nino Migliori e il Carnevale di Viareggio è nato proprio lo scorso anno grazie a Elisabetta Sgarbi, regista del film “NINO MIGLIORI. LA FESTA CHE ROVESCIA IL MONDO PER GIOCO” (presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma). Nino Migliori sul set del film ha potuto immergersi nella dimensione inusuale e fuori dal tempo dello storico Carnevale, catturato dalla magia colorata di un mondo che emerge solo una volta all’anno.
«Questa mostra, il mio film presentato al Festival del Cinema di Roma lo scorso ottobre (Nino Migliori. La festa che rovescia il mondo per gioco), l’opera collage di Nino Migliori (Arabesque) nascono così, con la spudorata vitalità di Nino, e la complicità mia e di Marina, felici di assecondare un bambino curioso» racconta Elisabetta Sgarbi.
“La fotografia è un modo per esprimere quello ho dentro. Io gioco, cerco di fare quello che mi suggeriscono gli oggetti, e ho sempre cercato di scoprire qualcosa di diverso in quello che rappresentavo. Non il bel ritratto o il bel paesaggio perché la fotografia è un mezzo espressivo dei più significativi e veritieri. Anche se si basa su una bugia, la mia”, racconta Migliori. “Voglio venire a fotografare i carri”, queste le parole di Nino Migliori. L’incontro tra Nino Migliori e il Carnevale di Viareggio è nato dall’intuizione di Elisabetta Sgarbi, che ha coinvolto il fotografo durante la sfilata del 2023: “Durante un pranzo a casa Migliori, racconta Sgarbi, “dissi en passant a Nino e Marina Migliori che stavo collaborando con il Carnevale di Viareggio, in occasione dei suoi 150 anni. Con scatto felino e entusiasmo bambino, con gli occhi guizzanti, Nino Migliori mi dice: “Voglio venire a fotografare i carri”. E io ribatto -osserva E. Sgarbi-: “Va bene, però io ti filmo mentre fotografi i carri”.
L’inaugurazione della mostra “Il carnevale di Nino Migliori” si tiene alla GAMC domenica 21 gennaio alle ore 12.00, alla presenza dello stesso fotografo, di Marina Truant, direttrice della Fondazione Nino Migliori, della presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio Maria Lina Marcucci e del Sindaco della città di Viareggio Giorgio Del Ghingaro.
Progetto di allestimento di Luca Volpatti. In collaborazione con Betty Wrong, Fondazione Nino Migliori. Con il sostegno di Città di Viareggio, Fondazione Carnevale di Viareggio, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Ministero della Cultura, Museo del Carnevale di Viareggio. Il catalogo della mostra è edito da Fondazione Elisabetta Sgarbi.
Nino (Antonio) Migliori nasce a Bologna nel 1926 ed è uno tra i più autorevoli e multiformi ricercatori italiani nel campo della fotografia, svolgendo uno dei percorsi più diramati ed interessanti della cultura d’immagine europea. Nella sua produzione artistica si intrecciano fin dall’inizio diversi filoni di ricerca, ma è la sperimentazione il tratto fondamentale che caratterizza da sempre il suo operato. Sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private fra le quali Mambo – Bologna; Galleria dell’Arte Moderna e Contemporanea – Torino; CSAC – Parma; Museo dell’Arte Contemporanea Pecci – Prato; Galleria dell’Arte Moderna – Roma; Calcografia Nazionale – Roma; MNAC Barcellona; Museum of Modern Art – New York; Museum of Fine Arts – Houston; Bibliothèque Nationale – Parigi; Museum of Fine Arts – Boston; Musée Reattu – Arles; Maison Européenne de la Photographie-Parigi, The Metropolitan Museum- New York, SFMOMA – San Francisco ed altri.
Carlo Franza