Il mercato dell’arte inizia a gonfie vele in quest’autunno 2024 dopo aver lasciato alle spalle un percorso incerto che tra 2022 e specie nel 2023 aveva presentato affaticamento e sconcerto. Si festeggia in grande stile alla Casa d’Aste il Ponte/Milano per questa ripartenza  dopo l’acquisizione della casa d’aste milanese da parte di un gruppo francese. Infatti è costato circa 7 milioni di euro ed è stato realizzato anche grazie a due finanziamenti ottenuti da Abn Amro Bank e Bnp Paribas l’acquisto da parte della francese Millon & Associés del 95% della milanese Il Ponte Casa D’Aste srl (Ipca tra le aziende leader in Italia per la compravendita di opere d’arte, fondata da Stefano Redaelli a Milano nei primi anni ’80).

L’operazione, già trapelata è stata chiusa lo scorso 17 luglio 2024 a Milano davanti al notaio Giacomo Ridella alla presenza di Marco Redaelli, in rappresentanza del padre Stefano e Rossella Novarini, da una parte, e dall’altra Jean Marc Millon in nome e per conto della parigina Millon Perspectives.

L’asta dedicata ad Arredi e Dipinti antichi ha puntato sul fascino medievale, riportando in auge un immaginario cavalleresco che, nel suo attraversare i secoli, trova oggi grande apprezzamento tra collezionisti e appassionati. Fatturato complessivo di 2,8 milioni di euro, l’80% di lotti venduti e il 160% di rivalutazione media delle stime.
Fin dalla prima tornata, con la sessione dedicata alla Collezione Melissa Gabardi-Minervino, si è sentito il forte appeal di questa raccolta di opere di eccezionale pregio, caratterizzata dalla presenza di manufatti particolarmente rari. Tra i migliori risultati: l’incantevole forziere da viaggio del XVI secolo (lotto 165, € 94.500), seguito dalla preziosa coppa in ambra (lotto 163, € 80.640), un esemplare raffinato d’arte tedesca risalente al XVII-XVIII secolo. Una competizione serratissima per l’altorilievo in alabastro della Scuola di Nottingham (lotto 153, € 30.240), risalente al XV-XVI secolo e raffigurante Cristo crocifisso con angeli e Santo padre, per il “Ritratto di Louise de Lorraine” (lotto 149, € 17.640), attribuito a un maestro francese operante alla fine del XVI secolo, e per il dipinto con “Maddalena penitente” (lotto 152, € 28.980) di un maestro napoletano del XVII secolo.

Culmine simbolico di tutta l’asta è il risultato straordinario dell’icona russa “San Giorgio e il drago” (lotto 171), top lot dell’incanto per € 226.800: opera dall’argentiere di corte Pavel Ovchinnikov del XX secolo, il quale raffigura  proprio il patrono dei cavalieri intrecciando magistralmente coraggio e spiritualità.

Il raffinato gusto collezionistico è emerso prepotente anche per l’opera pittorica di Alessandro Magnasco il “Suonatore di timpano che addestra una scimmia” (lotto 306, € 63.000) e per il ritratto di “Sant’Antonio Abate” del fiorentino Carlo Dolci (lotto 308, € 56.700).

Altri highlights della vendita: la Ribalta a urna del XVIII secolo (lotto 254, € 35.280), elegante mobile in noce e radica di noce che riflette l’abilità degli ebanisti lombardi, e il piano in commessi di marmi pregiati (lotto 296, € 18.900).

Anche il settore dei tappeti e dei tessuti si è contraddistinto con il Tappeto Sarouk (lotto 197, € 25.200) dal decoro Agra composto da medaglioni e palmette dalle vivaci palette di colori, e con il raro Arazzo fiammingo del XV-XV secolo (lotto 272, € 22.680) della storica manifattura di Enghien, dal decoro allegorico che rappresenta un paesaggio boschivo incantato.

Infine, l’ottimo exploit della terracotta attribuita a Benedetto Buglioni (lotto 263, € 18.900), un omaggio alla Firenze rinascimentale.

Ecco di seguito una carrellata delle immagini  e delle opere (Courtesy Il Ponte Casa d’Aste).
Lotto 165

Arte del secolo XVI. Forziere da viaggio in legno interamente ricoperto in ferro ageminato a volute e foglie, profili in bronzo, anse in ferro battuto. Interno con otto tiretti pannellati in acero con prese a teste leonine anellate e antina con serratura decorata da figura di cavaliere. Il coperchio centrato da riserva traforata con scena classica tra girali di foglie e figure fantastiche (cm 26x21x15).
Venduto € 94.500

Lotto 163

Arte tedesca, secolo XVII-XVIII. Coppa in ambra con coperchio decorato a volute fogliate e presa in forma di pigna a tutto tondo, fascia scolpita a motivi vegetali e medaglioni con trionfi di frutta ed aquila ad ali spiegate, ghiere ed anse in bronzo a volute ed erme (h. cm 20).

Venduto € 80.640

Lotto 153

Scuola di Nottingham, secolo XV-XVI. “Cristo crocifisso con angeli e Santo padre”, altorilievo in alabastro scolpito con tracce di policromia (cm 50×27).

Venduto € 30.240

Lotto 149

Maestro francese della fine del secolo XVI, “Ritratto di Louise de Lorraine, regina di Francia, sposa di Enrico III”, olio su tavola (cm 36×26).

Venduto € 17.640

Lotto 152

Maestro napoletano del secolo XVII, “Maddalena penitente”, olio su tela (cm 121 x 94).

Venduto € 28.980

Lotto 171

Arte russa, secolo XX. Icona a tempera su tavola raffigurante San Giorgio e il drago con cornice in argento (84 zolotniki), filigrana d’argento e smalti policromi, decorata con ametiste, quarzo citrino, cabochon di granati e paste vitree.

Mosca, 1908-1917. Argentiere Pavel Ovchinnikov, con marchio dell’assaggiatore della Corte Imperiale (cm 27×31). Venduto € 226.800

Lotto 306

Alessandro Magnasco (Genova 1667 – 1749 ), “Il suonatore di timpano che addestra una scimmia”, olio su tela (cm 63,5×42,5). Venduto € 63.000

Lotto 308

Carlo Dolci ( Firenze 1616 – 1686 ), “Sant’Antonio Abate”, olio su tela (cm 82,5 x 67,5).
Venduto € 56.700

Lotto 254

Ribalta ad urna lastronata e intarsiata in noce e radica di noce. Fronte bombato a tre cassetti centrato da cartella sotto uno a mezza lunghezza. La calatoia rivela sei tiretti ed un segreto sormontata da cassetto. Lombardia, secolo XVIII (cm 140 x 121 x 60).
Venduto € 35.280

Lotto 296

Piano in commessi di marmi vari su lavagna, tra cui rosso Verona, giallo Siena e verde Alpi, centrato da cartella ottagonale tra girali di foglie, fiori e nastri, bordura in marmo bianco scanalato. Sostegni in marmo bianco scolpito e scanalato tra volute terminanti a zampe ferine su base parzialmente scolpita a finto vimini a rilievo terminanti a ricciolo (cm 180x83X99).
Venduto € 18.900

Lotto 197

Tappeto Sarouk, Persia, secolo XX. Decoro Agra con medaglioni e palmette in ordine geometrico sparso nei toni del verde, azzurro, beige, nocciola su campo color rubino. Bordura Herati su fondo blu (cm 470 x 405).
Venduto € 25.200

Lotto 272

Arazzo, Fiandre, probabile manifattura di Enghien, secolo XV-XVI. Tessuto a mano in lana. Decoro allegorico composto da un dettaglio di bosco con foglie, fiori fantastici e volatili, su fondo nero a base rossa. Al centro una civetta con zampa destra alzata. La grande bordura a fondo rosso è decorata con gruppi di foglie, fiori e frutta, tra cui spiccano giaggioli, legati con altri fiori da un nastro blu e bianco. Alle due testate, sotto un bouquet di fiori e frutta, è raffigurato una sorta di cilindro in legno terminante con due puntali di ispirazione medievale (cm 244 x 167). Venduto € 22.680

Lotto 263

Benedetto Buglioni (Firenze 1461-1521) (attr.). Formella in terracotta smaltata policroma raffigurante monaco incappucciato entro riserva con paesaggio delimitata da lesene e motivi vegetali a rilievo (cm 32,5×30,5) su supporto ligneo rivestito in velluto di epoca successiva.
Venduto € 18.900

Carlo Franza

 

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