Ho visitato all’interno delle antiche sale dell’Ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo (RA),  la mostra personale dell’artista ERON a cura di Davide Caroli. L’esposizione, promossa dal Comune di Bagnacavallo e organizzata dal Museo Civico delle Cappuccine in occasione della Festa di S. Michele, presenta una selezione di opere varie, il cui unico filo conduttore in coerenza con il titolo della mostra ERON, è la ricerca stessa dell’artista. Le sue opere toccano spesso temi politici e sociali attraverso una ricerca pittorica che unisce potenza, delicatezza, poesia e armonia visiva. Tra i lavori esposti ci saranno anche alcune opere inedite realizzate appositamente per la mostra.

La mostra è accompagnata da un catalogo che include le immagini di varie opere dell’artista compresi alcuni dei lavori esposti e i testi di Davide Caroli, direttore del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, e di Pietro Rivasi, curatore indipendente, esperto di arte contemporanea urbana, organizzatore di progetti espositivi e membro scientifico di URBANER, il primo centro di analisi e documentazione delle culture urbane creato in Italia presso il comune di Modena (urbaner.it).

Eron (Rimini 1973) è un artista italiano considerato tra i più dotati e virtuosi interpreti dell’arte figurativa e della pittura contemporanea internazionale (Enciclopedia Italiana Treccani) ed è uno dei più noti esponenti del graffitismo italiano e della street art a cavallo fra XX e XXI secolo. Si è formato alla scuola d’Arte di Urbino e ha continuato il suo percorso attraverso l’arte urbana underground. Nel 2018 ha realizzato quella che è considerata una delle più grandi opere d’arte murale urbana al mondo. L’opera, intitolata W.A.L.L. (Walls Are Love’s Limits), è stata realizzata nel quartiere City Life a Milano. Un dipinto di 1000 metri quadri che ha trasformato la grande parete in un monumentale “muro contro i muri”. Nel 2010 realizza quella che oggi viene considerata la prima e unica opera al mondo dipinta da un artista contemporaneo urbano all’interno di un luogo di culto, “affrescando” con vernici spray il grande soffitto della Chiesa di San Martino in Riparotta a Rimini. Nel 2016 realizza per l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani un’opera dedicata ai migranti dipinta sulla fiancata di un relitto navale dal titolo Soul of the Sea dove ritrae alcuni volti di donne e bambini che sembrano dipinti dalla ruggine del relitto stesso. L’immagine dell’opera in poco tempo fa il giro del mondo e viene pubblicata dall’Economist e dal Chicago Tribune come miglior immagine del giorno nel mondo.

Nel 2016 la Città di Santarcangelo di Romagna gli assegna l’Arcangelo d’Oro, prestigioso riconoscimento che l’Amministrazione comunale attribuisce a cittadini e personalità particolarmente illustri e meritevoli. Nel 2019 la Città di Rimini gli conferisce il Sigismondo d’Oro, la massima onorificenza rivolta ai cittadini che si sono distinti per il loro operato. Eron non si presenta alla cerimonia e manda a ritirare il premio Mbacke Dieng, un immigrato africano che ora vive in Italia. Close your eyes and see è il titolo della mostra personale di Eron inaugurata nel 2020 alla Galleria Patricia Armocida di Milano. L’opera più importante della mostra è stata subito acquistata dal manager della società di Banksy.

Nel 2017 lo street artist italiano Blu invita Eron in Val di Susa per collaborare al progetto di arte murale urbana contro il TAV “Wall Susa”. Eron eleva la tecnica dello spray alla pittura convenzionale, confondendone gli esiti ed eguagliandola nella capacità di mimesis del reale, dove in alcuni casi l’illusione ottica è talmente sorprendente da trarre in inganno lo spettatore. Emblematico in tal senso è l’episodio che vede coinvolto nel 2014 un operaio chiamato alla riverniciatura delle pareti del Museo d’Arte di Ravenna, il quale, non accorgendosi della finzione pittorica di un buco che l’artista aveva realizzato sul muro per l’esposizione appena conclusa, tenta di stuccarlo. La notizia fa il giro della stampa nazionale e internazionale. Achille Bonito Oliva commenta il fatto con la frase: “Sana ambiguità tra vita e arte…”.

I dipinti murali di Eron sono presenti in Italia, Danimarca, Germania, Norvegia, Portogallo, Francia. Le sue opere sono state esposte in gallerie e musei di tutto il mondo tra cui: Chelsea Art Museum New York, Biennale di Venezia, Saatchi Gallery Londra, Bristol Museum Regno Unito, Galleria Patricia Armocida Milano, PAC Padiglione Arte Contemporanea di Milano, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, Horizon One Gallery, Museo d’Arte Moderna di El Cairo Egypt, Civic Centre Ozumba Mbdiwe, Lagos, Nigeria, Palazzo delle Esposizioni, Roma, Museum for Urban Contemporary Art Berlino, Italian Cultural Institute New York, solo per citarne alcuni.

Carlo Franza

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