Tilman Fertitta già consigliere del Museum of Fine Arts di Houston, è il diplomatico nominato da Trump come Ambasciatore in Italia. Ha selezionato le opere per la residenza in cui si è trasferito con la moglie Lauren.

Roy Lichtenstein, Frederic Remington, John Singer Sargent, Hans Hofmann. Sono alcuni dei più iconici artisti statunitensi, le cui opere sono state selezionate dall’Ambasciatore di Washington a Roma Tilman J. Fertitta per l’allestimento della nuova collezione di Villa Taverna, sua residenza nella capitale.

Fertitta, ex componente del Consiglio del Museum of Fine Arts di Houston, promuove da tempo il ruolo dell’arte nella vita pubblica e nella diplomazia. E la collezione di Villa Taverna, realizzata in collaborazione con il direttore del Museum, Gary Tinterow, e nell’ambito del programma Art in Embassie  del Dipartimento di Stato,   riflette la convinzione dell’ambasciatore che l’arte sia «un ponte tra le culture».

“Da quando siamo arrivati a Roma, Lauren e io ci siamo sentiti incredibilmente accolti”, ha detto  Fertitta. “È stato un privilegio dare nuova vita a Villa Taverna, un luogo ricco di storia e significato nelle relazioni tra Stati Uniti e Italia. Uno dei miei primi obiettivi è stato quello di creare una collezione d’arte che catturasse la varietà e il dinamismo della creatività americana. Queste opere raccontano una storia non solo sugli Stati Uniti, ma anche sullo spirito che condividiamo con i nostri amici italiani”.

Già prima di trasferirsi nella nuova residenza, lo scorso 10 luglio 2025, l’Ambasciatore Fertitta ha coordinato una serie di lavori di ristrutturazione, poi con la moglie Lauren ha accolto migliaia di ospiti per il ricevimento del Giorno dell’Indipendenza. In quell’occasione, molti hanno potuto ammirare le opere della nuova collezione.

“È un onore per me rappresentare il presidente Trump in Italia”, continua l’ambasciatore. “Avendo origini italiane, è un vero onore vivere e servire in questo straordinario Paese. Lauren e io siamo orgogliosi di chiamare Villa Taverna casa e non vediamo l’ora di utilizzare questo contesto per rafforzare la profonda amicizia tra Stati Uniti e Italia, attraverso la collaborazione, la cultura e il rispetto reciproco”.

Texano di  Galveston, 68 anni, discendente di una famiglia siciliana di Cefalù, emigrata negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento, due matrimoni e quattro figli, Fertitta non è un trumpiano della prima ora, ma ha finanziato con convinzione la campagna repubblicana e ha conquistato il tycon con “un misto di schiettezza, furbizia e compiacenza” come riportano alcune fonti vicine alla Casa Bianca.  Trump è rimasto colpito dalla vicenda del self made man che ha portato Fertitta al successo partendo dal ristorante di famiglia di Galveston, e senza completare gli studi: per Forbes Fertitta è oggi “il ristoratore più ricco del mondo” con un patrimonio stimato in 10,7 miliardi di dollari. Possiede centinaia di ristoranti e la catena di hotel di lusso Landry’s.

Carlo Franza

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