Lovanio festeggia i 600 anni della sua Università fra le più antiche d’Europa
Nel 2025 Lovanio celebra l’evento per un anno intero. Esattamente 600 anni fa veniva fondata l’Università Cattolica di Lovanio (KU Leuven), dando il via a secoli di meraviglia e curiosità. Il ricco anniversario è l’occasione ideale per visitare questa vivace città. Visita Lovanio, sede di una delle più antiche università d’Europa.
Sin dall’inizio dei tempi, l’uomo ha cercato risposte a piccole e grandi domande. E quelle risposte generano a loro volta nuove domande. Nella nostra regione, Lovanio è stata per secoli un motore trainante di queste meravigliose curiosità. La KU Leuven fu fondata nel 1425, risultando una delle più antiche università d’Europa. Ancora oggi è una culla mondiale di scienza e conoscenza. Conoscenza e competenza vengono quindi esportate da Lovanio al resto del mondo, anche grazie all’ imec, centro di ricerca nato dal grembo dell’università, oggi autorità mondiale nel campo della nanoelettronica e delle tecnologie digitali.
La KU Leuven ha dunque un forte impatto sulla scienza e sul mondo. Ovviamente, anche sulla sua città natale. Sparsi per tutta Lovanio, è possibile ammirare decine di edifici universitari storici, come la Biblioteca Universitaria, il Collegio del Papa (Pauscollege) e il
Castello di Arenberg. Speciali gemme del patrimonio storico che rendono Lovanio ciò che è. La KU Leuven è una realtà imprescindibile della città, come lo sono le decine di migliaia di studenti universitari che la caratterizzano. Alla ricerca di conoscenza, approfondimenti, ma anche di divertimento. Basta dare un’occhiata ai pub sulla piazza Oude Markt nota anche come “il bar più lungo d’Europa”. Perché anche loro sono parte del gioco e mantengono la s
torica città di Lovanio eternamente giovane.
I 600 anni della KI Leuven saranno una celebrazione entusiasmante. Per un anno, sarà possibile godere di mostre, stimolanti conferenze, patrimonio culturale, musica, poesia, arte e tanto altro ancora.
Con quasi 600 anni di esperienza, l’Universitè Catholique de Louvain (UCLouvain, Università di Lovanio) è oggi un’università con varie sedi in Belgio (Louvain-la-Neuve, Bruxelles Woluwe, Bruxelles Saint-Gilles, Mons, Tournai e Charleroi). L’università è all’avanguardia nell’innovazione e ha una posizione di punta nella formazione e nella ricerca. Nella UCLouvain confluiscono più di 30.000 studenti di 123 nazionalità diverse; l’organizzazione ha un organico di circa 5.800 docenti, ricercatori e collaboratori amministrativi e tecnici. Nella pratica, un accademico francofono su due in Belgio ha ricevuto la sua formazione all’Université Catholique de Louvain, che propone corsi in tutte le discipline possibili.
L’UCLouvain è al primo posto tra le università francofone belghe. La ricerca è una delle attività principali dell’università, con un investimento annuale di 242 milioni di euro. Ogni anno vengono sottoscritti più di 1000 contratti di ricerca con università, istituzioni pubbliche e aziende private. L’UCLouvain partecipa attivamente ai programmi di Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea. In particolare, è coinvolta in 176 progetti nell’ambito del 7° PQ e in 120 progetti Horizon 2020. Nei vari progetti Horizon 2020, UCLouvain ospita complessivamente più di 35 ricercatori MSCA e 25 CER. L’UCLouvain offre una vasta gamma di servizi alla società e alla comunità accademica: 3 parchi scientifici (Louvain-la-Neuve, Bruxelles, Seneffe), 3 ospedali universitari (Saint-Luc Bruxelles, Mont-Godinne,
Sainte-Elisabeth Namur), 2 musei e 8 biblioteche principali. La ricerca è organizzata attraverso enti indipendenti ma complementari: 22 istituti di ricerca, centri di ricerca, piattaforme tecnologiche.
Inoltre, i musei di Lovanio raccontano tanti aneddoti sulla Ku Leuven. La Biblioteca Universitaria rivela la ricca storia di questa istituzione. A sua volta, M Leuven espone vari e sorprendenti pezzi provenienti dalle collezioni di studio. Si va dai primi strumenti nell’ambito della psicologia allo scheletro fossile di un cervo gigante e ai primi motori elettrici. Le mostre etnografiche fanno luce sul passato coloniale dell’università. Un giardino di sculture di recente allestimento ricorda l’esposizione museale nelle sale universitarie di circa un secolo fa.
Allo stesso tempo, la KU Leuven apre le porte dei suoi splendidi edifici storici e delle sue ricche collezioni di arte e scienza. Grazie all’ app per passeggiate dell’università, potrai scoprire tutta questa bellezza personalmente. A partire da maggio, l’esperienza assumerà un’altra dimensione, grazie a And so, change comes in wames, un percorso artistico e scientifico che ti porterà a scoprire il patrimonio dell’università lungo nuove opere d’arte e poesia negli spazi pubblici. Da non perdere: Dwaaltuin costruzione del duo di artisti Gijs Van Vaerenbergh: un labirinto verde nel parco di Arenberg, composto da centinaia di metri di griglie d’acciaio curvate. Nei prossimi anni, un eterogeneo insieme di piante rampicanti occuperà completamente la struttura. Insieme ad altri 13 artisti, suscita interrogativi e commozione, lungo un percorso straordinario.
Carlo Franza
