Brillanti risultati per l’Asta d’Arte Contemporanea IL PONTE – Milano tenuta a fine novembre 2024
Mercato dell’arte in fibrillazione e risultati eccellenti. Una selezione audace di opere ha animato l’incanto di Arte Moderna e Contemporanea della Casa d’Aste IL PONTE di Milano del 26 e 27 novembre 2024. Con oltre € 4,9 milioni di fatturato complessivo, l’88% di lotti venduti e una rivalutazione del 150% rispetto ai prezzi di partenza, l’asta conferma il valore e la vitalità dell’arte italiana nel panorama internazionale. Un traguardo prezioso e carico di futuro non solo per la conferma di certi autori e di certe cifre in aggiudicazione, ma per la certezza data ai collezionisti e agli investitori.
È blu dipinto di blu il filo che unisce i due top lot dell’asta: quello vibrante del “Concetto spaziale, Attese” di Lucio Fontana (€ 640.000) e quello scultoreo di “Blu” di Agostino Bonalumi (€ 108.800), in un dialogo che trascende la superficie per esplorare nuove dimensioni dello spazio.
Un intenso afflato spirituale emana il marmo di Adolfo Wildt “Mater purissima o Maria” (€ 107.520): la sua purezza formale e l’intensa espressività hanno conquistato il pubblico affermandosi come un simbolo del primo Novecento italiano e del legame tra tradizione e avanguardia.
Spazi emozionali e atmosfere in continuo mutamento si ritrovano nella “Primavera” di Tancredi (€ 76.800) del 1962, il cui eccellente risultato in asta testimonia l’interesse stabile per l’opera dell’artista.
La figurazione prende invece forma nel ritratto “Kennedy” di Sergio Lombardo (€ 96.000), il cui profilo “pop” del presidente più iconico della storia americana emerge deciso e si confronta con “Studio per disegno di un paesaggio” di Valerio Adami (€ 58.880): due opere che testimoniano le diverse declinazioni ed evoluzioni della tradizione figurativa italiana.
Infine, segnando il culmine di una sperimentazione senza compromessi, il filone concettuale e poverista continua a registrare un crescente apprezzamento di mercato, come testimoniato dal grande successo di Mario Ceroli con “Interno Tempio” (€ 83.200), “Udire tra le parole” di Alighiero Boetti (€ 70.400) e il provocatorio “Zweimal Warheits Kriterium” di Fabio Mauri (€ 64.000).
E ancora: Lotto 8G. Lucio Fontana, “Concetto spaziale, Attese”, 1966, idropittura su tela, azzurro, cm 47×38. Venduto € 640.000
Lotto 84. Agostino Bonalumi, “Blu”, 2000, tela estroflessa e tempera vinilica, cm 190×360. Venduto € 108.800
Lotto 4. Adolfo Wildt, “Mater purissima o Maria”, 1928, altorilievo in marmo di Carrara polito, con patinatura giallo ambrato e doratura nel nimbo, cm 29,5×34,3×8. Venduto € 107.520
Lotto 132. Sergio Lombardo, “Kennedy” 1963 smalto su tela cm 100×130. Venduto € 96.000
Lotto 115. Mario Ceroli, “Interno Tempio” 1983, assemblaggio di tavole in legno di pino di Russia dipinto, cm 154x1G0x10. Venduto € 83.200
Lotto 71. Tancredi, “Primavera” 19G2, collage e tecnica mista su tela, cm 160×136. Venduto € 76.800
Lotto 133. Alighiero Boetti, “Udire tra le parole” 1977, ricamo su tela, cm 29×29. Venduto € 70.400
Lotto 120. Fabio Mauri, “Zweimal Warheits Kriterium”, 1972, tela su telaio aggettante, lettere trasferibili, vernice su alluminio, cm 71x43x6. Venduto € 64.000
Lotto 102.Valerio Adami, “Studio per disegno di un paesaggio” 1974, acrilico su tela, cm 92×73. Venduto € 58.880
Carlo Franza