Gino Luggi con l’arte ricostruisce l’universo. Artista del movimento Madì, lavora su forme in tensione, eleganti e in libertà, capaci di interagire con l’infinito, con nuovi mondi.
Gino Luggi (Bisenti-Teramo 1935) è un artista al di fuori della mischia, appartiene cioè a un manipolo nutrito di artisti che in tutto il mondo si sono votati al “Madì”. Madì (Materialismo dialettico) vuol dire costruire, fare l’arte senza significarla, ne basta l’estetica, il gioco della bellezza, al di fuori di geometrie contornate, di significanti filosofie. Dagli anni Novanta ormai si sono formati i gruppi madì in Belgio, Italia, Ungheria, Francia, e Stati Uniti, anche se il movimento è nato ufficialmente nell’istituto francese di Buenos Aires nel 1946, ad opera di Arden Quin. Luggi si è portato fin dagli anni […]